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I riflettori di Marina Bay si accendono sulla Ferrari: ad aggiudicarsi il Gran Premio di Singapore, quindicesimo appuntamento della stagione 2019 di Formula 1, è stato Sebastian Vettel. Quella in terra asiatica è la cinquantatreesima vittoria in carriera e la prima nel campionato in corso per il tedesco, che torna alla vittoria dopo un digiuno di oltre un anno: non saliva sul gradino più alto dal GP del Belgio 2018. Un successo fondamentale per il morale del quattro volte campione del mondo, e una conferma importante per la Ferrari, capace di imporsi su una pista che sulla carta non avrebbe dovuto favorire la Rossa, che invece coglie una doppietta, con il secondo posto di Charles Leclerc. Il terzo gradino del podio va a Max Verstappen, della Red Bull; debacle Mercedes, con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas fuori dai primi tre.
La partenza della corsa in notturna ha visto un ottimo spunto di Leclerc, che ha preso la testa della gara. Alle sue spalle si è accodato Hamilton, tallonato da Vettel. Nelle primissime fasi del GP, Vettel ha cercato il sorpasso su Hamilton all’esterno, ma non è riuscito nel suo intento. Più indietro, un contatto tra Hulkenberg e Sainz ha causato danni alla monoposto al primo e una foratura al secondo: sosta anticipata per entrambi. Contatto anche tra Ricciardo e Russell: l’australiano, partito dal fondo dello schieramento, è salito in quattordicesima posizione nelle prime battute della corsa.
Più che insidiare Hamilton, Vettel si è ben presto trovato a guardarsi le spalle: dietro al tedesco si è avvicinato minaccioso un Verstappen alla riscossa dopo la delusione delle qualifiche di ieri. Ben presto, Verstappen è stato raggiunto da Bottas, a sua volta non molto lontano da Albon: un trenino per la terza piazza del podio. Distacchi contenutissimi anche tra i piloti di testa, con Leclerc e Hamilton staccati di un secondo, così come l’inglese e Vettel. Tutto frutto del ritmo basso tenuto da Leclerc, che ha avuto un approccio molto conservativo nella prima fase della corsa.
Se davanti la situazione è rimasta stazionaria, più indietro Ricciardo si è fatto strada con forza, sorpassando Kvyat per la dodicesima posizione. In questa fase della corsa, prima delle soste, Ricciardo è risultato il più veloce in pista. Soste, peraltro, che si sono giocoforza fatte attendere, visti i distacchi contenutissimi tra i piloti in lizza. Il fatto di restare attaccato a Leclerc non ha giovato ad Hamilton: le gomme rosse dell’inglese hanno accusato un calo dopo 16 giri. A questo punto della corsa, Leclerc ha cominciato ad alzare il proprio ritmo, scendendo sotto il piede dell’1’48”.
Al termine del giro numero 19, Vettel e Verstappen hanno dato il via al valzer dei pit stop, rientrando ai box per montare le bianche. Vettel ha riguadagnato la pista in decima posizione, mentre Verstappen si è ritrovato dodicesimo. Nella tornata successiva è stata la volta di Leclerc: dopo aver montato a sua volta le bianche, si è accomodato alle spalle di Vettel, che ha fatto segnare il crono più veloce in gara per suonare la carica. La prima Mercedes a fermarsi è stata quella di Bottas, alla fine del giro numero 22: con le sue nuove gomme bianche, è rientrato in nona posizione.
Hamilton, restato in pista molto più degli altri, è andato in crisi con le gomme dopo 25 giri: una tornata dopo, la sosta per montare le bianche. Hamilton è rientrato in ottava posizione, davanti a Bottas, ma alle spalle di Vettel, Leclerc e Verstappen. Leclerc, dal canto suo, è rimasto più a lungo dietro a Stroll, mentre dietro di lui si avvicinava Verstappen. Leclerc ha passato Stroll nel corso del giro numero 28, quando Vettel ha passato Ricciardo per la terza posizione. Vettel si è ben presto sbarazzato di forza di Gasly: tra lui e la testa della corsa solo Giovinazzi, che, come Gasly e Ricciardo, non aveva ancora effettuato la sua sosta.
Leclerc ha passato Ricciardo nel corso del giro numero 30, stessa tornata in cui Vettel ha preso la testa della corsa, passando Giovinazzi. Nella tornata successiva, Leclerc ha superato Gasly: a questo punto tra i due piloti della Ferrari era rimasto il solo Giovinazzi, di cui Leclerc si è liberato di lì a poco. A separare Vettel da Leclerc 6,5 secondi. L’incidente di Russell, finito a muro, ha causato un regime di Safety Car per rimuovere la monoposto dell’inglese. La neutralizzazione della corsa ha permesso a Leclerc di colmare il distacco nei confronti di Vettel. Leclerc, peraltro, molto risentito della strategia della Rossa, che ha favorito Vettel.
La ripartenza dopo il regime di Safety Car si è svolta senza intoppi, con Vettel davanti a Leclerc. Il ritiro di Sergio Perez ha causato un altro regime di Safety Car a poco più di 15 giri dal termine della corsa. Bernd Mayländer oggi è stato costretto ad un superlavoro: nel corso del giro numero 50, Raikkonen è stato speronato da Kvyat. Questo incidente ha causato un altro regime di Safety Car, con poco più di 20 minuti dal limite delle due ore. Dopo l’ennesima ripartenza, Hamilton si è avvicinato a Verstappen, ma non è riuscito ad insidiare l’olandese.
Sesta posizione per Alexander Albon, della Red Bull, davanti a Lando Norris, in forza alla McLaren, e a Pierre Gasly, della Toro Rosso. Completano la top ten Nico Hulkenberg, della Renault, e Antonio Giovinazzi, dell’Alfa Romeo Racing. Undicesima posizione per Romain Grosjean, della Haas; seguono Daniel Ricciardo, della Renault; Carlos Sainz, della Mclaren; e Lance Stroll, della Racing Point. Chiudono la classifica il russo della Toro Rosso, Daniil Kvyat; Robert Kubica, della Williams; e Kevin Magnussen, della Haas. Ritiro per George Russell, della Williams, Sergio Perez, della Racing Point, e Kimi Raikkonen, dell’Alfa Romeo Racing.
La corsa minuto per minuto
16.12 Sebastian Vettel vince il Gran Premio di Singapore!
16.09 Hamilton in pressing su Verstappen per la terza posizione.
16.07 Leclerc più lento ora: gomme in crisi?
16.05 Leclerc si trova ora a 1,9 secondi da Vettel.
16.03 Cinque giri al termine della corsa.
16.03 Giro più veloce per Vettel.
16.01 Hamilton in pressing su Verstappen.
15.59 Al momento posizioni di testa consolidate.
15.57 Leclerc ancora in zona DRS su Vettel.
15.55 Dieci giri al termine.
15.54 La Safety Car rientra al termine di questo giro.
15.52 Mancano 21 minuti più un giro al limite delle due ore.
15.50 Contatto Kvyat-Raikkonen. Ritiro per il finlandese. Safety Car.
15.48 Grosjean su Ricciardo per la quattordicesima posizione.
15.46 Vettel e Leclerc vicinissimi.
15.44 La Safety Car rientra al termine di questo giro.
15.42 Leclerc parla con Laurent Mekies, che gli ricorda che deve portare la macchina alla fine: il monegasco assicura che non farà stupidaggini.
15.40 Con tutta probabilità, si arriverà al limite delle due ore senza terminare i giri.
15.37 Safety Car.
15.35 Problemi per Perez: ritiro per lui.
15.34 Leclerc in zona DRS su Vettel.
15.33 Giovinazzi sorpassa Stroll, il canadese rimedia una foratura.
15.32 Gasly su Stroll per l'undicesima posizione.
15.30 Gara ripartita: tutti ovviamente vicinissimi.
15.28 La Safety Car rientra al termine di questo giro.
15.24 Si prevedono scintille tra Vettel e Leclerc alla ripartenza.
15.22 Leclerc abbastanza risentito via radio per la strategia della Ferrari.
15.20 Sosta per Hulkenberg, così come per Sainz, Kvyat e Giovinazzi.
15.19 Safety Car in pista.
15.18 A muro Russell dopo una bagarre con Grosjean.
15.16 Giovinazzi finalmente ai box.
15.16 Dopo i pit stop, ecco i primi cinque: Vettel, Leclerc, Verstappen, Hamilton e Bottas.
15.15 L'italiano precipita in classifica: contatto con Ricciardo e foratura per quest'ultimo.
15.14 Giovinazzi sorpassato sia da Verstappen che dai due della Mercedes.
15.13 Vettel al momento gode di un vantaggio di 6,1 secondi su Leclerc.
15.13 Leclerc su Giovinazzi.
15.12 Leclerc su Gasly per la terza posizione.
15.11 Leclerc vicino a Gasly.
15.10 Vettel prende la testa della corsa passando Giovinazzi. Leclerc ha passato Ricciardo.
15.09 Vettel in pressing su Giovinazzi. Tra lui e Leclerc ci sono Gasly e Ricciardo.
15.07 Vettel di forza su Gasly per la seconda posizione.
15.06 Vettel su Ricciardo per la terza posizione. Leclerc su Stroll.
15.04 Giovinazzi - non ancora rientrato ai box - è il leader del GP di Singapore.
15.03 Hamilton avvilito alla radio. Leclerc è ancora dietro a Stroll.
15.02 Nel frattempo, Vettel ha passato Stroll: è quarto.
15.02 Sosta per Hamilton: gomme bianche. Rientra in ottava posizione.
15.00 Vettel ha agganciato Stroll.
14.59 Hamilton in crisi con le prestazioni.
14.57 Hamilton non vuole rientrare ai box.
14.56 Leclerc in zona DRS su Vettel.
14.54 Bottas ai box: gomme bianche per lui. Rientra in nona posizione.
14.52 Giro più veloce per Vettel.
14.50 Sosta per Leclerc: gomme bianche per lui. Rientra in ottava posizione, alle spalle di Vettel.
14.49 Sosta per Vettel e Verstappen: gomme bianche per entrambi. Vettel è ora decimo, mentre Verstappen è dodicesimo.
14.48 Hamilton ritorna in zona DRS. Verstappen in pressing su Bottas.
14.47 Ricciardo è alle porte della zona punti, mentre il compagno di squadra, Hulkenberg, è ancora alle spalle di Grosjean.
14.46 I piloti di testa alzano il ritmo.
14.44 Hamilton si lamenta del degrado delle sue gomme.
14.42 Il giro più veloce è di Sergio Perez, diciassettesimo. La dice lunga sui tempi dei primi classificati.
14.41 Sosta per Raikkonen. Gomma bianca per lui.
14.40 Hulkenberg in pressing su Grosjean.
14.38 Hamilton in zona DRS su Leclerc, Vettel a poco più di un secondo dall'inglese.
14.36 Sosta per Kvyat e Perez, indietro nello schieramento.
14.34 Il gruppo è talmente compatto da escludere pit stop troppo anticipati.
14.33 Perez su un Kvyat in difficoltà.
14.31 Ricciardo indemoniato alle spalle di Kvyat: lo passa.
14.30 Qualcuno cercherà l'attacco?
14.29 Vettel, dal canto suo, è ad un secondo da Hamilton. Gruppo compattissimo.
14.28 In tutto questo, si sta formando un trenino costituito da Vettel, Verstappen e Bottas.
14.28 I piloti di testa stanno mantenendo un ritmo piuttosto lento.
14.26 Ricciardo su Stroll per la tredicesima posizione.
14.26 Verstappen in pressing su Vettel.
14.24 Questi i primi dieci dopo sei giri: Leclerc, Hamilton, Vettel, Verstappen, Bottas, Albon, Norris, Giovinazzi, Magnussen e Gasly.
14.22 Hamilton in zona DRS su Leclerc.
14.20 I replay mostrano un contatto tra Russell e Ricciardo. L'australiano è ora quattordicesimo.
14.18 Al momento, Hamilton si trova a 1,1 secondi da Leclerc.
14.16 Anche Sainz ai box.
14.15 Sosta per Hulkenberg: probabile contatto con Sainz nelle prime battute della gara.
14.14 Vettel ci prova all'esterno due volte, ma non va.
14.13 Bene Leclerc in partenza; alle sue spalle Hamilton, tallonato da Vettel.
14.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
Quando all'inizio della Q3 Sebastian Vettel ha colto il suo giro, era difficile pensare che qualcuno potesse strappargli la pole position del Gran Premio di Singapore 2019 di Formula 1. Charles Leclerc non era di questo avviso: sfruttando ogni centimetro della pista e arrivando vicinissimo a toccare le barriere in un paio di casi, il monegasco della Ferrari ha sferrato la zampata vincente alla partenza al palo, la terza consecutiva dopo Spa e Monza. Un risultato stupefacente, non solo per la classe sul giro secco mostrata da Leclerc sul circuito cittadino di Marina Bay.
La Ferrari, infatti, non partiva certo con i favori della vigilia: la SF90, finora superba sul dritto, ma in difficoltà su piste tortuose, avrebbe dovuto faticare a Marina Bay, tracciato diametralmente opposto a quelli di Spa e Monza, che richiedono un bassissimo carico aerodinamico. L'aggiornamento portato dalla scuderia di Maranello, volto proprio a generare deportanza e a sopperire alla grande mancanza della SF90, ha sortito l'effetto desiderato, portando ad un ribaltone dei pronostici che difficilmente si sarebbe potuto immaginare.
L'uno-due della Ferrari è stato impedito da Lewis Hamilton, inseritosi tra i due piloti della Rossa: l'inglese della Mercedes prenderà il via dalla prima fila, accanto a Leclerc. Hamilton, dall'alto delle sue 87 partenze al palo in carriera, si è visto scavalcare dal nuovo che avanza: con le sue cinque pole nel 2019, Leclerc è il miglior poleman della stagione. Il duello generazionale tra Hamilton e Leclerc promette di farsi bruciante nella gara a Singapore: a Marina Bay sorpassare non è facile, ma Hamilton godrà di un ottimo passo gara, stando a quanto mostrato nelle FP2 di venerdì pomeriggio.
La gara a Singapore, però, sarà lunghissima: molto spesso si arriva vicini al limite delle due ore. Una corsa non facile per i piloti, che verranno messi alla prova dall'incessante susseguirsi di curve, ma anche e soprattutto dalla fortissima umidità tipica di Singapore. Disputando un GP a Marina Bay si possono perdere fino a 4 kg di peso: uno sforzo titanico, durante il quale non si può mai abbassare la guardia. I muretti, dopotutto, sono molto vicini, e ogni minimo errore si può pagare carissimo: l'ingresso della Safety Car in pista è un classico dall'ormai lontano 2008.
Proprio la neutralizzazione della corsa può sparigliare le carte in tavola in termini di strategia: il portafoglio di opzioni dei team può variare proprio a seconda dell'arrivo in pista della Safety Car. Nel caos spererà sicuramente il grande sconfitto della giornata di ieri, Max Verstappen: sulla carta le possibilità di far bene c'erano tutte, grazie alla trazione della sua RB15, ma qualcosa è andato storto rispetto a venerdì, e Verstappen scatterà dalla quarta posizione in griglia. Molto peggio è andata a Daniel Ricciardo, estromesso dalle qualifiche perché la MGU-K della sua monoposto ha erogato più potenza del consentito nella Q1: per lui partenza dal fondo.
La gara prenderà il via alle 14.10 italiane.