F1, GP Singapore 2018: la nostra analisi [Video]

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Analizziamo il Gran Premio di Singapore, quindicesima prova del mondiale di Formula 1, con il nostro inviato, Paolo Ciccarone
19 settembre 2018

Lewis Hamilton non ha sbagliato nulla a Singapore: dopo la straordinaria pole di sabato, ha portato a casa una vittoria in una corsa estremamente noiosa, ma dominata dall'inizio alla fine. L'unico brivido arriva nell'ultima fase della gara, con i doppiaggi tutt'altro che agevoli su Grosjean e Sirotkin, in lotta tra loro, e il conseguente avvicinamento di Verstappen. Poi ha ripreso il largo, e ha conquistato una vittoria che gli vale un vantaggio di 40 punti in classifica piloti su Vettel. 

Seconda posizione per Max Verstappen, autore di una grande prestazione in qualifica che gli è valsa la prima fila. Sorpassato da Vettel dopo poche curve, Verstappen ha riguadagnato la piazza di partenza dopo la sua sosta per montare le soft. Momento dei doppiaggi a parte, Verstappen non è mai riuscito ad impensierire Hamilton. Sicuramente una gara solida, quella dell'olandese.

Il grande sconfitto del weekend è Sebastian Vettel. Il suo fine settimana si era complicato fin dal sabato, con la debacle in qualifica. Partito dalla terza posizione, Vettel ha sopravanzato Verstappen nelle prime fasi di gara, ma si è poi visto beffato dopo la sosta di quest'ultimo. In seguito al proprio pit stop per montare gomme ultrasoft - strategia diversa rispetto alla concorrenza, rivelatasi errata - Vettel si è ritrovato alle spalle di Perez, e ha perso tempo prezioso per sopravanzarlo. Questo ritardo ha fatto sì che Verstappen si ritrovasse davanti a lui. 

Grande protagonista del Gran Premio di Singapore è stata la noia: nelle lunghe fasi senza azione in pista, i riflettori sono stati puntati su lotte nelle retrovie. La necessità di gestire le gomme, risparmiare il carburante e non surriscaldare i freni fa sembrare la F1 una gara di endurance. Cambierà qualcosa il prossimo anno? Parliamo di questo e molto altro con il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone, nell'ultima puntata di DopoGP F1. 

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