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Il Gran Premio di Singapore è di gran lunga spettacolare, vedere le auto sfrecciare velocissime, sfiorando i muri, da veramente dei brividi, anche a chi non guida. In questo, ed altri circuiti cittadini, si può vedere la tecnica del pilota, in gergo, il pilota con il pelo. Basta poco, una disattenzione, e sei a muro, la concentrazione è al massimo. In questo paese il caldo e l’umidita comportano grandi sforzi fisici e mentali per i piloti in lizza.
In questo caso l’alimentazione è importante, durante una gara un pilota di Formula 1 arriva a perdere due, tre litri di liquido, fattore che può far calare la concentrazione in pista del 40%. Oltre ai minerali, alle proteine e ai carboidrati per la massa muscolare, nella dieta del pilota va affrontato l’aspetto disidratazione, con integratori specifici e diete personalizzate.
Dalla loro parte hanno una preparazione atletica non da poco; ecco però come si alimentano i piloti nei weekend di gara
Colazione: per iniziare al meglio la giornata senza appesantirsi, i piloti fanno una colazione leggera, per evitare possibili dolori addominali durante la mattinata. Cereali, miele e un po’di frutta sono l’ideale per non caricare troppo lo stomaco e affrontare nella condizione migliore i test.
Pranzo: nella parte centrale della giornata è giusto dare spazio ai carboidrati: principalmente pasta e pane, ma anche riso e verdura. È molto consigliata anche la frutta e un dolce per dessert.
Cena: la sera, i piloti cercano di recuperare le energie perdute durante il giorno, facendo attenzione a non esagerare con la quantità e la pesantezza dei cibi. Perciò di sera preferiscono le proteine e quindi la carne in quantità ( senza salse) e la verdura cotta .
Il giorno della gara, la mattina che precede la bandiera a scacchi è un momento speciale per i piloti: la tensione è al massimo e non si può rischiare in alcun modo di appesantire la digestione con degli alimenti sbagliati. Il pasto principale è consumato 2-3 ore prima della gara, quindi di solito in tarda mattinata. Il menu? Un piatto di pasta condita con olio e formaggio, un’insalata con un condimento molto leggero e poco sale e qualche fetta di prosciutto crudo o bresaola (è meno salata e quindi non contribuisce ad aumentare la sensazione di sete). È proprio questo infatti uno dei maggiori problemi durante la gara, a causa della notevole perdita di liquidi.
8 Filetti di Tilapia
-Salvia, Rosmarino qb
-1/2 Limone
-Prezzemolo fresco qb
1 spicco aglio
-100 ml. Vino Bianco
-Olio d’oliva qb
-Pepe Nero
Stendete della carta da forno in una leccarda e disponetevi i filetti di Tilapia ben sciacquati e asciugati affiancandoli l'uno all'altro. Condite ogni filetto con sale e pepe, poi tritate grossolanamente il rosmarino, la salvia e il prezzemolo fresco lavato e spolverizzate il trito sul pesce. Mondate l’aglio e schiacciatelo leggermente (se volete tritatelo), poi mettetelo nella teglia. Bagnateli con un filo d’olio e il vino e cuoceteli in forno caldo a 180°C per circa 13-15 minuti (a seconda della grandezza).
Gianfelice Guerini