F1 GP Singapore 2017: incidente al via, di chi è la colpa?

F1 GP Singapore 2017: incidente al via, di chi è la colpa?
Pubblicità
I commissari hanno deciso di non comminare penalità, ma chi ha sbagliato? Ecco alcuni pareri illustri
17 settembre 2017

La faccia da schiaffi ce l'ha. Arrogante lo è al punto giusto e sta pure antipatico a molti in giro nel paddock. Max Verstappen rappresenta l'anima nera, quello che è cattivo a prescindere. Appena succede qualcosa, la sua fama lo precede. Ma basta la fama o la cattiva immagine a farne un colpevole perfetto? Fino a prova contraria. Che a Singapore si è tradotta in due ore di visione di filmati, analisi, fotogramma per fotogramma e discussioni coi piloti. Alla fine, per capire il triplice incidente al via (che ha coinvolto pure Alonso alla prima curva) i commissari riuniti hanno deciso: nessun colpevole, perché nessuno ha fatto manovre tali da provocare l'incidente, infatti Vettel è partito male (lo dice il verbale dei commissari) e ha stretto la traiettoria verso Verstappen che a sua volta era partito meglio di Vettel, ma peggio di Raikkonen.

Al momento dell'impatto il pilota della Red Bull ha messo in atto tutti gli accorgimenti per evitare l'incidente (lo dicono i commissari che al contrario di chi sta a casa analizza la telemetria e non ragiona su simpatia o meno) e ha cercato di non sbattere, ma nessuno dei tre ci è riuscito. Un peccato per come è finita per tutti e tre, specie per Vettel che ha visto vanificata la pole position, e un peccato perché i colpevolisti ne faranno ancora argomento di discussione solo perché Max è veloce antipatico e va forte. Quindi, se dovessimo tenere conto dei pregiudizi, per qualcuno è inutile continuare a leggere quanto segue perché sarebbe fatica sprecata.

E allora vi riportiamo alcuni pareri di chi forse ne sa di più e ci bazzica da qualche tempo. Ad esempio, ha sorpreso stavolta che siano partiti senza la safety car e Charlie Whiting, il direttore di gara, lo fa notare: "Mi hanno crocifisso per anni perché li facevo partire con la safety, adesso hanno deciso di partire regolarmente e succede un incidente. Colpa mia? Ah ecco tanto per capirci. Sono condizioni difficili, devono fare i professionisti e devono adeguarsi". Ma non era il caso, vista la pioggia improvvisa e l'uso di gomme da bagnato, fare un paio di giri di warm up per capire l'asfalto e le condizioni di aderenza? "Hanno avuto un giro per capirlo, c'erano le basi per partire regolarmente". E dell'incidente che ne pensa? "Devo rivedere le immagini, non mi pare ci siano colpe evidenti, Vettel partito male ha stretto, era suo diritto farlo, Kimi partito bene e voleva passare, suo diritto farlo... Non vorrete mica dare la colpa a me adesso?".

Un peccato per come è finita per tutti e tre, specie per Vettel che ha visto vanificata la pole position, e un peccato perché i colpevolisti ne faranno ancora argomento di discussione solo perché Max è veloce antipatico e va forte

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

E se ne va. Arriva Niki Lauda, sorridente (e ci mancherebbe) che comincia ad analizzare la cosa: "Prima del via ti avevo detto che se succedeva qualcosa guadagnavamo due o tre posizioni, ne abbiamo guadagnate di più, meglio così. Di sicuro il responsabile è stato Vettel, ha stretto troppo quando ha capito di aver sbagliato la partenza, se non chiude e mantiene la traiettoria non succede niente, Kimi sarebbe andato in testa alla gara, potevano controllarla. Noi? Abbiamo avuto fortuna, anzi c...". Per Villeneuve, ai microfoni di Sky: "Colpa di Vettel? Diciamo che si è spostato troppo facendo il tappo agli altri, se restava in posizione non capitava niente". Damon Hill: "Credo che Vettel abbia stretto troppo su Max e Kimi sia partito benissimo ma non c'era spazio per tutti e tre..."...

Pubblicità