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SINGAPORE - Antonio Giovinazzi è tornato in pista e ha recuperato la sessione di prove saltata a Monza. Il terzo pilota della Ferrari e della Haas ha svolto i suoi test nel primo turno di prove del GP di Singapore, ottenendo un 16 tempo ad appena due decimi e mezzo da Grosjean, pilota titolare, insomma una prestazione di alto livello su una pista difficile e mai vista in precedenza: "Sì è vero - ha detto il pilota pugliese - dovevo scoprire il tracciato, che è uno dei più difficili in assoluto, ma anche completare il lavoro affidatomi dalla Haas. Alla fine è andato tutto bene e avrei anche potuto migliorare il mio giro veloce, una piccola sbavatura nel tratto lento (con vistosa correzione della sbandata vista in TV, ndr) altrimenti sarei stato più rapido".
Quindi un bilancio positivo, 27 giri percorsi, tutti i test svolti al meglio, peccato che sia finita qua..."Diciamo che il lavoro di tester prevede tanto lavoro lontano dagli occhi del grande pubblico, si sta molto in sede, simulatore, riunioni coi tecnici, ma l'opportunità della Haas è molto importante e sono felice di fare i collaudi. Era da oltre un mese e mezzo che non salivo su una F.1, l'ultima volta ai primi di agosto nei test in Ungheria con la Ferrari, poi Monza saltata all'ultimo momento per via del meteo che ha sballato tutti i programmi, per il resto fra due settimane sono ancora in pista in Malesia e poi farò le ultime tre gare, sempre nella prima sessione del venerdì, in modo da completare il programma previsto per questa stagione". In attesa che si definisca il suo futuro agonistico (sarebbe bello vederlo al volante della Sauber Ferrari il prossimo anno) Giovinazzi si concentra sul lavoro da terzo pilota, almeno lo rivedremo in pista a Sepang.