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Cattive notizie per la Ferrari: a farla da padrona nel venerdì di Marina Bay è stata la Red Bull. Daniel Ricciardo ha colto il miglior tempo in entrambe le sessioni di prove libere del Gran Premio di Singapore disputate oggi. L'1'40"852 ottenuto dal pilota australiano, peraltro, gli ha permesso di infrangere il record della pista. Che la scuderia di Milton Keynes potesse essere competitiva su un circuito cittadino ad alto carico aerodinamico come quello di Singapore era ampiamente preventivabile; la doppietta completata dal secondo posto di Max Verstappen nelle FP2 lo dimostra.
Se la Red Bull brilla, non si può dire altrettanto della Ferrari: se nella prima sessione Sebastian Vettel ha ottenuto il secondo tempo a un decimo da Ricciardo, nella seconda non ha fatto registrare un crono con gli pneumatici ultrasoft, la mescola più competitiva. Dopo essere stato frenato da Ericsson, Vettel nel secondo tentativo lanciato ha toccato le barriere con la posteriore destra. Problemi anche per Kimi Raikkonen, in difficoltà con l'assetto della sua SF70H: in ambasce nel portare a temperatura le gomme anteriori, Raikkonen ha concluso le FP2 in nona posizione. Certamente è presto per trarre conclusioni, ma la Red Bull sembra molto competitiva anche sul passo gara, e in Ferrari bisognerà lavorare molto sul setup della vettura.
Meglio della Ferrari, ma comunque lontana dalla Red Bull è la Mercedes: il primo classificato dei due alfieri della scuderia di Brackley, Lewis Hamilton, è terzo a sette decimi da Ricciardo; quarto Valtteri Bottas, fresco del rinnovo di contratto per il 2018. Convince Nico Hulkenberg, quinto con la sua Renault R.S.17 davanti a Stoffel Vandoorne, sesto al volante della McLaren MCL32 su una pista dove il vituperato motore Honda riveste un ruolo marginale. Il suo compagno di squadra, Fernando Alonso, è setttimo; seguono Sergio Perez, della Force India, il sopraccitato Raikkonen e il vicino di box di Perez, Esteban Ocon.
Carlos Sainz, il cui passaggio alla Renault il prossimo anno è stato ufficializzato oggi, è dodicesimo con la prima delle Toro Rosso; lo spagnolo, in difficoltà con i long run, ha preceduto il compagno di squadra, Daniil Kvyat, e il pilota che sostituirà nel team francese, Jolyon Palmer. Male la Williams, con Felipe Massa quindicesimo e Lance Stroll sedicesimo; seguono le due Haas di Kevin Magnussen e Romain Grosjean. Fanalini di coda sono Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson, della Sauber.