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Rosberg si prende la testa del Campionato del Mondo di Formula 1. Il pilota Mercedes, dopo la vittoria del Gran Premio di Singapore, supera nella classifica piloti il compagno di squadra Lewis Hamilton, terzo sotto la bandiera a scacchi. Buon secondo posto per la Red Bull di Daniel Ricciardo, il quale ha provato fino all’ultimo ad insidiare Rosberg. Le Ferrari ancora una volta fuori da giochi, con Kimi Raikkonen che chiude al quarto posto – dopo esser lungamente stato in terza posizione – e Sebastian Vettel quinto, partito dall’ultima posizione.
Gara a fasi alterne. Al via Nico Hulkenberg tocca la Toro Rosso di Carlos Sainz, andando a colpire con violenza il muretto dei box. Dopo due giri dietro la safety car, la corsa riprende normalmente: Rosberg fa la lepre, con gli altri che poco possono fare. Dopo nemmeno 10 giri assistiamo già alle prime soste da parte dei piloti che avevno montato pneumatici a mescola ultrasoft.
“Paura” per la Mercedes numero 6, quella di Rosberg, che riceve al nono giro un messaggio diretto dai box, il cui contenuto è palese ed allo stesso tempo preoccupante: abbiamo un problema ai freni. Il tedesco riesce a gestire la situazione, modulando in maniera differente le staccate per risparmiare questa componente.
Chi, al contrario, è poco tranquillo è Lewis Hamilton: il campione del mondo in carica si lamenta con il muretto Mercedes per una strategia che non gli consente di attaccare i piloti davanti a sé. Alle loro spalle assistiamo ad un bel duello tra Max Verstappen e Daniil Kvyat. Il russo, defenestrato dalla Red Bull proprio per l’olandese, fa la voce grossa, tenendosi alle spalle in maniera piuttosto imperiosa il giovane vincitore del Gran Premio di Barcellona.
Vettel, intanto, si lancia in una rimonta accorta, compiendo tuttavia qualche sorpasso degno di nota, come quello ai danni di Gutierrez e Perez.
Dopo il valzer dei pit stop, Raikkonen si ritrova in terza posizione, mentre Hamilton – che nel frattempo aveva montato pneumatici più morbidi di quelli del finlandese - inizia la sua rincorsa alla Ferrari numero 7. Al muretto del Cavallino ci si lancia in calcoli accurati, che vedono l’inglese rimontare su Kimi nel volgere di diverse tornate. Per cercare di impedire questo, viene richiamato il Campione del Mondo 2007 ai box, ma ciò, nei fatti, ne favorisce il sorpasso da parte di Lewis.
Le ultime fasi sono concitate: Daniel Ricciardo le prova tutte per rimontare su Rosberg, ma il tedesco ha un vantaggio ormai incolmabile.
Si chiude con la vittoria di Rosberg – l’ottava della stagione – la quindicesima prova del Mondiale 2016. Quando mancano 5 gare al termine della stagione, gli otto punto del figlio di Keke sembrano un margine esiguo, ma l’inerzia sembra essere dalla sua parte.
La prossima gara si correrà in Malesia tra due settimane.
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