F1, Gp Singapore 2016, FP3: Rosberg al top

F1, Gp Singapore 2016, FP3: Rosberg al top
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Miglior prestazione nella terza sessione di prove libere a Singapore per Nico Rosberg, davanti a Verstappen e Raikkonen
17 settembre 2016

Si accendono le luci dei riflettori del circuito cittadino di Marina Bay, a Singapore: gli alfieri della Formula 1 tornano in azione sulla pista su cui ebbe luogo il primo Gran Premio in notturna della storia della categoria, nel 2008. Non è però tutto oro ciò che luccica; a farla da padrona, infatti, è la fatica: la corsa di Singapore è una delle più impegnative fisicamente per i piloti, viste le altissime temperature, che permangono anche dopo il calare del sole. Non c'è spazio per distrazioni, su una pista che presenta ben 23 curve, il numero più alto del mondiale. Trovare il ritmo giusto per affrontare i cambi di direzione è fondamentale, anche perché le barriere sono vicine, e il rischio di centrarle altissimo; lo dimostra la statistica dell'ingresso della Safety Car in gara: 100%. A Marina Bay si prediligono configurazioni ad alto carico aerodinamico: è la trazione a farla da padrona qui. Ad imporsi nel pomeriggio locale è stato Nico Rosberg, autore del miglior tempo nella terza sessione di prove libere del Gran Premio di Singapore: 1'44"352 è il crono colto dal pilota della Mercedes, con pneumatici ultrasoft, al debutto su questo circuito.

Pneumatici, peraltro, la cui gestione è fondamentale a Marina Bay: l'asfalto della pista è assai irregolare, trattandosi di strade cittadine, e il grip meccanico richiesto dalle gomme le sollecita particolarmente, causando un degrado mancato. Rosberg a Singapore festeggia il Gran Premio numero 200 della sua carriera in Formula 1, iniziata nell'ormai lontano 2006, in Bahrain con la Williams. A Marina Bay sinora hanno vinto solo campioni del mondo: un successo per Rosberg potrebbe essere beneaugurante in ottica dell'iride piloti.

C'è stato inoltre spazio per una comparsata curiosa: a fare il suo fiero ingresso in pista è stato un varano, riuscito fortunosamente a non farsi investire dalle macchine in arrivo, tra cui quella di un incredulo Max Verstappen, che ha così commentato l'accaduto: «C'è una lucertola gigante in pista! Non sto scherzando». Il giovanissimo olandese della Red Bull, una volta scongiurato il pericolo di attraversamento da parte della fauna locale, ha colto un tempo di soli 59 millesimi più lento di quello di Rosberg.

L'invasione di pista del varano. Foto: F1, via Twitter
L'invasione di pista del varano. Foto: F1, via Twitter
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Terza posizione per il pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen, al volante di una SF16-H sembra più in difficoltà rispetto a ieri; le condizioni delle FP3, però, sono diverse da quelle che i piloti affronteranno in qualifica e in gara, disputate in notturna come le FP2. Segue l'alfiere della Red Bull, Daniel Ricciardo. La Red Bull a Singapore ha sempre ben figurato, e anche quest'anno la RB12 sembra piuttosto competitiva. La vettura della scuderia di Milton Keynes si esalta sulle piste che richiedono un alto carico aerodinamico: il bilanciamento sempre ineccepibile della monoposto permette a Ricciardo e a Verstappen di affrontare al meglio le curve a bassa velocità di percorrenza, garantendo una buona trazione, specie in uscita di curva. Verstappen, peraltro, è il primo pilota a montare la versione aggiornata della power unit Renault.

Quinto è il compagno di squadra di Raikkonen, Sebastian Vettel. Vettel è il re della pista di Singapore: il pilota della Ferrari ha colto il maggior numero di vittorie - quattro - sul circuito di Marina Bay. L'ultima di queste, ottenuta lo scorso anno, è anche la più recente messa a segno dalla Rossa di Maranello. Per ora, però, Vettel rimane dietro al compagno di squadra. Seguono l'alfiere della Force India, Nico Hulkenberg, e Daniil Kvyat, al volante di una SRT11 apparsa in buona forma.

Solo ottavo è il campione del mondo in carica, Lewis HamiltonL'alfiere della Mercedes, in ambasce nelle FP2 per un problema idraulico occorso alla sua W07 Hybrid, è finito in testacoda in curva 7 a metà sessione e nuovamente circa un quarto d'ora dopo. Il pilota inglese sta accusando difficoltà nel trovare il ritmo giusto per affrontare le curve del circuito. Hamilton, inoltre, si è lamentato del surriscaldamento dell'abitacolo, in particolare nella parte destra del sedile. Chiudono la top ten Carlos Sainz, in forza alla Toro Rosso, e Valtteri Bottas, della Williams.

Undicesima posizione per il pilota della Force India, Sergio Perez, che ha preceduto l'alfiere della McLaren, Fernando Alonso, e Esteban Gutierrez, della Haas Racing. Seguono Felipe Massa, in forza alla Williams, e Kevin Magnussen, su Renault RS16. Sedicesima posizione per il britannico della McLaren, Jenson Button, davanti a Felipe Nasr, della Sauber, e al compagno di squadra di Gutierrez, Romain Grosjean.

Diciannovesimo e ventesimo tempo di sessione, rispettivamente, per il pilota della Sauber, Marcus Ericsson, e per Jolyon Palmer, della Renault. Chiudono la classifica i due piloti della Manor, Pascal Wehrlein e Esteban Ocon, 20 anni ieri. Wehrlein è finito a muro danneggiando l'ala posteriore della sua MRT05. L'incidente occorso al pilota della scuderia di Banbury ha causato un regime di bandiera rossa per permettere il recupero dei detriti seminati dal tedesco per la pista.

 

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