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Renault sta decidendo cosa fare da grande e a quanto pare non dovrebbe proseguire la collaborazione con la Red Bull. Dopo le critiche ricevute negli ultimi due anni il gran capo Carlos Ghosn si è rotto le scatole e ha deciso di darci un taglio. La trattativa di acquisto della Lotus sta andando per le lunghe tanto che solo settimana prossima si dovrebbe sapere qualcosa di più, visto che a giugno e a luglio il team Lotus non ha pagato 1,8 milioni di sterline di tasse al governo inglese. Debiti che si aggiungo a quelli accumulati dalla squadra nel corso degli ultimi due anni. Lunedì scorso c’è stata una riunione ma Alain Prost, che pareva dovesse prendere il 20 per cento del team, ha dato buca dicendo che in questa situazione soldi non ce ne mette.
E a questo punto in attesa che Renault definisca con la Lotus, Red Bull si guarda attorno e la trattativa con Mercedes che sembrava a buon punto è stata bloccata da Toto Wolff. Anche se Niki Lauda continua a parlare con Marko per definire il da farsi. La Ferrari sarebbe pronta a darli, lo disse Marchionne lo scorso giugno in Austria, ma si verrebbe a creare un problema di forniture. Infatti oltre alla Sauber e Manor dal prossimo anno arriva anche la Haas GP e se dovesse dare due motori a Red Bull e Toro Rosso verrebbe superato il limite di quattro squadre. Quindi una delle attuali dovrebbe mollare e si parla della Manor che, per inciso, avrebbe ottenuto un supporto da Ecclestone che sta convincendo la Honda a fornire un secondo team dopo la McLaren, il cui contratto di esclusiva scadeva quest’anno, ma visto come vanno i giapponesi e che quel motore non lo vuole nessuno, l’impressione è che la Ferrari possa fare a meno della Manor che potrebbe prendere i motori Mercedes che erano della Lotus.
Toto Wolff, scherzando, ha detto che per sbloccare la situazione potrebbero dare i motori Mercedes alla Ferrari, che li darà alla Red Bull, che a sua volta potrebbe fare la macchina per la Manor che avrebbe poi i motori Mercedes così sarebbero tutti felici e contenti! Il problema è che la Red Bull sta giocando una pericolosa partita a carte: senza motori si ritira e con quello che spende la F.1 non se lo può permettere, la Ferrari sa che col motore nuovo 2016 Red Bull diventa un avversario pericoloso e lo sa la Mercedes, quindi vorrebbero dare quelli del 2015 ma Newey non li vuole perché troppo largo rispetto pure all’attuale Renault, su cui ha disegnato la macchina ma che ora, senza motori, non vale più e quindi è in ritardo folle. Mercedes voleva dare i propulsori visto che il marketing vedeva bene l’accoppiata Red Bull su un pubblico giovane, ma Toto Wolff ha fatto marcia indietro, Lauda sta mediando e Red Bull scalpita. Finiranno con i Ferrari, ma quali?