F1, Gp Singapore 2015: pole per Vettel

La Ferrari torna in pole position dopo un'eternità: Sebastian Vettel ha colto il miglior tempo - 1'43"885 - nelle qualifiche del Gran Premio di Singapore. Il pilota tedesco ha cottenuto la quarantaseiesima pole position in carriera, e scatterà dalla prima piazzola in griglia per la prima volta dal Gran Premio del Brasile del 2013. La Ferrari, invece, mancava questo risultato da più di tre anni: fu Fernando Alonso, nel Gran Premio di Germania del 2012, ad ottenere l'ultima pole per il Cavallino Rampante prima di quella di oggi di Vettel. Sebastian Vettel a Singapore ha sempre ben figurato: è il pilota ad aver vinto il maggior numero di gare a Marina Bay, tre consecutivi, dal 2011 al 2013.

Accanto a lui scatterà il pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo: l'australiano eguaglia così il suo miglior risultato in qualifica, confermando la competitività della sua RB11 sulla pista di Singapore, su cui la scuderia di Milton Keynes ha sempre ben figurato.

A completare la top three troviamo l'altro alfiere della Ferrari, il finlandese Kimi Raikkonen, che ha accusato un ritardo di circa un secondo rispetto al compagno di squadra Vettel . Quarta posizione per l'altro pilota di casa a Milton Keynes, il russo Daniil Kvyat, il cui risultato conferma la bontà dell'upgrade aerodinamico apportato alla RB11 a Silverstone sulla pista di Marina Bay. 

La sorpresa in negativo di giornata la regalano le due Mercedes, che andranno ad occupare la terza fila: Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno colto infatti il quinto ed il sesto tempo, rispettivamente. Si interrompe così una striscia di 23 Gran Premi in cui almeno uno dei piloti della scuderia di Brackley è partito dalla prima fila. Il record in questo senso, detenuto dalla Williams, in prima fila per 24 corse consecutive tra il 1992 ed il 1993, rimane imbattuto. 

Settima posizione per Valtteri Bottas: le caratteristiche del circuito di Singapore non si sposano bene con quelle della FW37, e questo risultato rappresenta il massimo ottenibile oggi dai piloti della scuderia di Grove. Il compagno di squadra di Bottas, Felipe Massa, ha concluso la sessione in nona posizione.

Tra loro si è inserito il pilota della Toro Rosso, Max Verstappen, apparso a suo agio sulla sua STR10 su una pista su cui il minimo errore si paga molto caro. Chiude la top ten l'alfiere della Lotus, Romain Grosjean. 

Niente Q3 per Force India e McLaren

Fuori dalla Q3 i due piloti della Force India, Nico Hulkenberg e Sergio Perez: il tedesco vincitore della 24 Ore di Le Mans 2015 ha colto l'undicesimo tempo di sessione, perdendo l'accesso alla Q3 per 4 decimi. L'unica soddisfazione, per Hulkenberg, è quella di aver preceduto il compagno di squadra: Perez, infatti, ha concluso la Q2 in tredicesima posizione.

Tra loro si è inserito l'alfiere della McLaren Honda, Fernando Alonso; l'asturiano ha fatto registrare il dodicesimo crono di sessione in Q2. Il suo compagno di squadra, il britannico Jenson Button, invece, non è andato oltre la quindicesima posizione. 

Le ultimissime fasi della Q2 sono state disputate in regime di bandiera gialla a causa di un incidente che ha visto coinvolto Carlos Sainz: il pilota spagnolo della Toro Rosso ha perso il controllo della sua monoposto, toccando la barriera in curva 19. L'errore di Sainz ha impedito a diversi piloti di poter migliorare il proprio tempo. 

Maldonado out alla Q1

Esclusi dalla Q2 i due alfieri della Sauber, Felipe Nasr e Marcus Ericsson: il brasiliano e lo svedese hanno colto il sedicesimo ed il diciassettesimo tempo, rispettivamente. La scuderia di Hinwil a Singapore ha apportato il primo significativo aggiornamento della C34, e purtroppo l'upgrade sembra non aver dato i frutti sperati. 

Male anche Pastor Maldonado, solo diciottesimo al volante della sua E23 Hybrid: il venezuelano, a differenza del compagno di squadra in Lotus, il francese Romain Grosjean, non è riuscito a passare il taglio della Q1. Maldonado ha perso il posteriore della monoposto durante il suo giro lanciato, perdendo del tempo che gli è costato la partecipazione alla Q2. Il venezuelano ha attribuito l'errore alla mancanza di grip meccanico. 

Chiudono lo schieramento le due Manor di Will Stevens e del debuttante Alexander Rossi, che disputerà cinque delle ultime sette gare della stagione 2015 al posto di Roberto Merhi. Nella sfida interna, ad avere la meglio è stato il britannico Stevens, che ha colto un tempo di quattro decimi più basso rispetto a quello del suo compagno di squadra. Per Rossi - attualmente secondo nel campionato GP2- si è trattato dell'esordio in qualifica in Formula 1.

F1 - Gp Singapore 2015 - Risultati qualifiche - 19/09/15

1 Sebastian Vettel Ferrari SF15-T 01'43''885

2 Daniel Ricciardo Red Bull RB11 01'44''428

3 Kimi Räikkönen Ferrari SF15-T 01'44''667

4 Daniil Kvyat Red Bull RB11 01'44''745

5 Lewis Hamilton Mercedes F1 W06 Hybrid 01'45''300

6 Nico Rosberg Mercedes F1 W06 Hybrid 01'45''415

7 Valtteri Bottas Williams FW37 01'45''676

8 Max Verstappen Toro Rosso STR10 01'45''798

9 Felipe Massa Williams FW37 01'46''077

10 Romain Grosjean Lotus E23 Hybrid 01'46''413

11 Nico Hülkenberg Force India VJM08 01'46''305

12 Fernando Alonso McLaren MP4-30 01'46''328

13 Sergio Pérez Force India VJM08 01'46''385

14 Carlos Sainz Jr. Toro Rosso STR10 01'46''894

15 Jenson Button McLaren MP4-30 01'47''019

16 Luiz Felipe Nasr Sauber C34 01'46''965

17 Marcus Ericsson Sauber C34 01'47''088

18 Pastor Maldonado Lotus E23 Hybrid 01'47''323

19 Will Stevens Marussia MR03B 01'51''021

20 Alexander Rossi Marussia MR03B 01'51''523