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Singapore - Per fortuna Sebastian Vettel non fuma, altrimenti l’immagine di lui fermo al box a guardare gli altri che si dannano per togliergli la pole position, sarebbe stata immortalata con la sigaretta in mano e il caffè nell’
altra.
Red Bull: aerodinamica superiore e pilota impeccabile
Contro questa Red Bull c’è poco da fare anche se Rosberg partirà in prima fila staccato appena di 91 millesimi di secondo, come dire che almeno su un giro la lotta c’è stata. Con una seconda linea che vede Grosjean e Webber e una terza con Hamilton e Massa, che precede Alonso (solo settimo) l’impressione di una gara già segnata è molto forte. Da dove nasce questo dominio Vettel Red Bull è presto detto: miglior aerodinamica della macchina e un pilota che non sbaglia dall’altra.
Le modifiche portate dalla Ferrari non sono state sufficienti per combattere alla pari, o almeno avvicinarsi alla Red Bull anche se Alonso non la vede così male: «Abbiamo portato qualcosa di nuovo, l’ala anteriore ha funzionato, altre cose no, abbiamo recuperato qualcosa rispetto agli altri ma loro sono stati più bravi di noi per cui il nostro miglioramento è meno visibile di quanto sperassi. Per questo faccio i complimenti a chi ha lavorato meglio di noi e per la gara la tattica sarà la solita: attaccare, non mollare e non sbagliare, poi più capitare di tutto».
Stavolta Massa è finito davanti al compagno di squadra: «Venerdì ho provato delle cose nuove, in qualifica siamo tornati all’antico e ho fatto un giro pulito senza sbavature, per cui sono molto contento, ma ora concentriamoci sulla gara che sarà dura e faticosa per tutti».
Valsecchi stava per disputare la qualifica al posto di Raikkonen
Poco prima del via delle qualifiche c’è stato anche un piccolo giallo che ha riguardato Raikkonen, che per un forte mal di schiena sembrava stesse per saltare le prove e lasciare via libera al collaudatore Davide Valsecchi. Il comasco si è preparato di corsa, i meccanici hanno sistemato la pedaliera pronti alla sostituzione, poi lo staff medico che fa capo a Formula Medicine del dottor Ceccarelli, appositamente chiamato dalla Lotus, ha fatto il mezzo miracolo, permettendo a Raikkonen di qualificarsi.
«Peccato, speravo fosse arrivato il mio giorno – ha detto Valsecchi – sarebbe stato bello tornare in pista e rivedere un italiano in F.1».
Niente da fare, ma per la Ferrari è un segnale da non sottovalutare, visto che Raikkonen ha appena firmato per il prossimo anno.