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«La Safety Car ha reso tutto più frizzante, però è stata una bella battaglia con Valtteri. Ho spinto come un pazzo, e avevo anche il vantaggio delle gomme a mio favore. Non è stato facile trovare un modo per sorpassarlo; credo di averlo sorpreso. Non ero sicuro di riuscire a completare la curva, ma è andata bene e sono contentissimo»: Sebastian Vettel descrive così la manovra su Bottas che gli è valsa la vittoria nel Gran Premio di Gran Bretagna, a casa di Hamilton.
Un successo, questo, che arriva nonostante i problemi al collo accusati dal tedesco nel fine settimana britannico. «Ringrazio anche tutti i ragazzi che stanno sullo sfondo, perché ieri ho avuto un piccolo problema. Oggi ero in ottime condizioni, per fortuna; ad inizio gara ero un po' preoccupato, ma poi è andata bene, l'adrenalina aiuta. Mi sono goduto la corsa, e credo sia stato così anche per il pubblico». Con questo risultato, Vettel aumenta il suo vantaggio nei confronti di Hamilton a otto punti, a due settimane dalla sua gara di casa, in Germania.
L'idolo di casa, Lewis Hamilton, si è dovuto accontentare del secondo posto dopo una rimonta dal fondo della griglia in seguito al contatto con Raikkonen ad inizio corsa. Dopo essere andato direttamente al retro podio senza fermarsi ai microfoni di Martin Brundle, Hamilton ha parlato sul podio. «Questa è la gara più bella dell'anno, i fan sono meravigliosi. Mi spiace non aver potuto regalare loro una vittoria. Mi hanno aiutato in questa gara e mi hanno spinto. Credetemi, io non mollerò mai».
«Il team ha fatto un lavoro fantastico, abbiamo avuto tanta pressione, ma anche tanto sostegno», ha aggiunto Hamilton, prima di lanciare una frecciatina alla concorrenza, lasciando intendere, forse, che la manovra di Raikkonen fosse volontaria: «Ci sono stati degli stratagemmi interessanti da parte degli altri, ma noi abbiamo cercato di lottare e lo faremo anche nella prossima gara».
Kimi Raikkonen, terzo al traguardo, ammette la sua colpevolezza nel contatto con Hamilton ad inizio gara: «Alla terza curva ho avuto un bloccaggio e sono finito addosso a Lewis, che si è girato per colpa mia. Errore mio, a volte succede. Va bene così, mi meritavo la penalità. Mi sono preso i dieci secondi e ho rimontato. Sicuramente senza la sanzione sarei andato ancora meglio, ma io ci ho provato comunque. Ovviamente ho fatto tutto il possibile per ottenere il miglior risultato».