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Mercedes sugli scudi a Silverstone: ad aggiudicarsi il Gran Premio di Gran Bretagna, decima prova del mondiale 2017 di Formula 1, è stato Lewis Hamilton. Quella in terra inglese è la cinquantasettesima vittoria in carriera e la quarta stagionale per il pilota inglese. Con il risultato di oggi Hamilton raggiunge Jim Clark e Alain Prost in cima alla classifica degli alfieri più vincenti a Silverstone, a quota cinque successi, di cui quattro consecutivi. Non solo: Hamilton riduce anche il gap nei confronti di Vettel in classifica piloti a una lunghezza. Una prova di forza, questa, da parte dell’inglese, che ha concluso la corsa davanti a Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen.
Hamilton, scattato dalla pole position, ha guadagnato la testa della corsa in partenza, difendendosi dallo spunto di un arrembante Raikkonen. Dopo la fine del breve regime di Safety Car causato da un incidente tra Kvyat e Sainz, Hamilton ha gestito agevolmente il restart. L’inglese ha mostrato un passo gara invidiabile con le supersoft; alla fine del primo stint è riuscito ad allungare considerevolmente su Raikkonen. Dopo la sosta per montare pneumatici soft, Hamilton è rientrato al comando, subito dietro a Bottas, a quota zero pit stop.
Bottas, nono allo start, ha recuperato tre posizioni nel giro di poche tornate. Dopo aver sopravanzato Ocon, il finlandese si è lanciato all’inseguimento di Hulkenberg, raggiunto e superato praticamente subito. Con pista libera, Bottas ha spinto molto, riuscendo addirittura a cogliere il miglior giro della corsa con le soft. Il finlandese ha allungato il primo stint rispetto alla concorrenza. Bottas ha effettuato la sua prima sosta al termine del giro numero 33 per montare gomme supersoft. Il finlandese è rientrato alle spalle di Vettel, ed ha cominciato ad inanellare tempi veloci. Una volta raggiunto Vettel, Bottas è riuscito al secondo tentativo a sorpassarlo all’Hangar Straight, entrando in zona podio e regalando la doppietta alla Mercedes.
Buono lo start di Raikkonen: è il finlandese ha impensierito Hamilton, ma non è riuscito a strappare la zampata vincente. Raikkonen ha accusato difficoltà con le supersoft verso fine stint, perdendo decisamente terreno nei confronti di Hamilton. Raikkonen è rientrato ai box per montare le soft, ed è rientrato alle spalle di Bottas, che non aveva ancora effettuato la sua sosta. Dopo il pit stop di quest’ultimo, Raikkonen è salito in seconda posizione. Una foratura a fine corsa ha costretto Raikkonen a rientrare ai box e a perdere un posto.
Quarta posizione per Max Verstappen, della Red Bull. Scatenato in partenza, Verstappen ha bruciato Vettel allo start e si è anche avvicinato a Raikkonen, senza però riuscire ad impensierirlo. Più che avvicinarsi al finlandese, però, Verstappen si è dovuto vedere dal pressing di Vettel: il tedesco ha cercato di sorpassarlo sull’Hanger Straight per tre volte, ma l’olandese si è difeso con le unghie e con i denti. Verstappen, rientrato al termine del giro numero 19 per montare gomme soft, ha subito l’undercut di Vettel anche per via di un piccolo problema nella sosta. Dopo il pit stop di Bottas, Verstappen se lo è ritrovato davanti.
Degna di nota anche la gara di Daniel Ricciardo, quinto. La rimonta di Ricciardo, al via dal fondo dello schieramento, è stata momentaneamente compromessa da un errore: finito nell’erba dopo pochi giri, Ricciardo è scivolato di qualche posizione, ma ha subito ricominciato a risalire la china, approdando al tredicesimo posto sopravanzando Alonso. Non si è fermato lì: a metà gara si trovava già in sesta posizione. Dopo uno stint lunghissimo con le supersoft, Ricciardo ha montato le soft ed è rientrato al limite della zona punti. Obliterati i due piloti della Force India, l’australiano ha superato anche Magnussen e Hulkenberg a fine gara. Solida la prestazione di Nico Hulkenberg: il pilota della Renault è riuscito a capitalizzare la buona prestazione in qualifica, cogliendo un sesto posto significativo per il team di Enstone. Un riscatto, questo, dopo alcune gare condite da sbavature.
Il leader della classifica piloti, Sebastian Vettel, erode suo malgardo gran parte del suo vantaggio su Hamilton con il settimo posto di oggi. Vettel, terzo al via, è stato beffato da Verstappen nel corso delle primissime fasi di gara. Il tedesco, però, non si è perso d’animo, e ha cercato di tallonare l’olandese. Dopo diverse tornate, Vettel ha tentato il sorpasso all’esterno sul rettifilo, ma l’olandese si è difeso con forza. Non era finita qui: Vettel ci ha riprovato nello stesso punto, ma all’interno. Verstappen non ha mollato il colpo, ed ha mantenuto la posizione.
Vettel ha effettuato il suo pit stop al termine del diciottesimo giro: il tedesco è rientrato in pista in sesta posizione, dopo aver montato gomme soft. L’undercut su Verstappen è riuscito: Vettel gli è stato davanti, anche grazie ad un out lap decisamente rapido. Il tedesco si è poi velocemente sbarazzato del connazionale Hulkenberg, ed è entrato in zona podio dopo la sosta di Verstappen. Vettel ha accusato qualche difficoltà nel suo lungo stint con le soft, e si è ritrovato Bottas alle calcagna: il finlandese ha cercato lo spunto alla Hangar Straight una prima volta, e Vettel si è difeso. Il giro successivo, però, Bottas è riuscito nell’impresa. A fine gara, l’imprevisto: una foratura alla anteriore sinistra gli ha fatto perdere terreno, relegandolo al settimo posto.
Ottava e nona posizione, rispettivamente, per Esteban Ocon e Sergio Perez: i due piloti della Force India hanno preceduto Felipe Massa, della Williams. Si è fermato ad un passo dalla zona punti il belga della McLaren, Stoffel Vandoorne; seguono Kevin Magnussen, della Haas Racing, il compagno di Magnussen, Romain Grosjean; e Marcus Ericsson, della Sauber. Fanalini di coda della classifica sono Lance Stroll, della Williams; il russo della Toro Rosso, Daniil Kvyat; e Pascal Wehrlein, della Sauber.
La gara è finita ancora prima di cominciare per Jolyon Palmer: il pilota britannico ha accusato un problema al brake-by-wire della sua R.S.17 nel corso del giro di formazione ed è stato costretto a parcheggiare la monposto a bordo pista. Il ritiro di Palmer, che non ha potuto disputare nemmeno una tornata nella corsa di casa, ha costretto la direzione di gara a disporre un ulteriore giro di formazione.
Non è andata meglio a Carlos Sainz: il pilota della Toro Rosso è stato protagonista di un contatto con il suo compagno di squadra, Daniil Kvyat, che ha perso il posteriore della sua vettura e lo ha speronato durante un duello. I commissari hanno penlizzato Kvyat, comminandogli un drive through per la sua condotta. Il rapporto tra i due alfieri della scuderia di Faenza si fa sempre più difficile. Fuori anche Fernando Alonso, fermato dalla solita power unit Honda.
La corsa minuto per minuto
15.28 Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Gran Bretagna!
15.27 Vettel rientra ai box, ma avrà danneggiato la macchina. Rientra in sesta posizione.
15.26 Colpo di scena! Problemi anche per Vettel, foratura alla gomma sinistra.
15.25 Anche Verstappen ai box!
15.24 Foratura dell'anteriore sinistra per Raikkonen! Rientra ai box.
15.23 Per Hamilton sarà Grand Chelem: giro veloce per lui.
15.22 Problemi per Hulkenberg; terrà duro?
15.20 Giro più veloce per Bottas.
15.17 Vettel sta faticando molto con le soft.
15.15 Bottas su Vettel.
15.13 Bottas su Vettel all'esterno; Vettel non si arrende, e tiene la posizione.
15.13 Bottas è in zona DRS.
15.10 Questi i primi dieci dopo 39 giri: Hamilton, Raikkonen, Vettel, Bottas, Verstappen, Hulkenberg, Ricciardo, Ocon, Perez e Massa.
15.08 Bottas si trova ora a 2,5 secondi da Vettel.
15.06 Hamilton continua a girare in tempi competitivi.
15.04 Bottas al momento si trova a 3 secondi da Vettel.
15.03 Non si ferma più! Superato anche Magnussen alla Copse.
15.02 Ricciardo si è sbarazzato anche di Ocon.
15.01 Bottas sta inanellando giri veloci con le supersoft. Ricciardo su Perez.
15.00 Ennesimo ritiro per Alonso.
14.59 Sosta anche per Ricciardo: soft per lui.
14.58 Sosta per Bottas: gomme supersoft per il finlandese, rientrato alle spalle di Vettel.
14.57 Nota a margine: fa piacere vedere nei box della Williams Sir Frank.
14.56 Hamilton sta gestendo indisturbato la corsa: Raikkonen, il primo degli inseguitori ad aver fatto una sosta come lui, è a 9 secondi dall'inglese.
14.54 Raikkonen lamenta un fastidio alla gamba.
14.53 Bottas e Ricciardo devono ancora effettuare la loro prima sosta.
14.51 Sospensione rotta per Kvyat? Non sembrerebbe.
14.50 Questi i primi 10 dopo 26 giri: Hamilton, Bottas, Raikkonen, Vettel, Verstappen, Ricciardo, Hulkenberg, Magnussen, Ocon e Perez.
14.47 Pit stop per Hamilton: gomme soft per l'inglese, rientrato davanti a Bottas.
14.46 Sosta per Raikkonen: gomme soft per il finlandese, rientrato in terza posizione. Anche Hulkenberg ai box.
14.44 Giro più veloce con le soft per Bottas.
14.43 Hamilton continua ad inanellare giri veloci: Raikkonen è ora a quasi 10 secondi dall'inglese. Continua la rimonta di Ricciardo: ora è ottavo.
14.41 Vettel sale in quarta posizione superando Hulkenberg.
14.40 L'undercut di Vettel è riuscito grazie ad un problema nel pit stop di Verstappen, ma anche per un ottimo out lap del tedesco.
14.38 Verstappen ai box: gomme soft anche per lui. Vettel gli è davanti.
14.37 Sosta per Vettel: gomme soft per il tedesco, rientrato in sesta posizione.
14.36 Ricciardo, intanto, sta puntando Massa per entrare in zona punti.
14.35 Vettel ci riporova, invano. Il tedesco accusa Verstappen di muoversi in frenata.
14.32 Dopo le sportellate di prima, Verstappen e Vettel al momento stanno alla finestra. Questa lotta, però, li sta allontanando dalla testa della classifica.
14.30 Ci risiamo: Vettel si propone, ma Verstappen non cede.
14.28 Vettel all'esterno sul rettifilo, ma Verstappen non ne vuole sapere, e si difende con forza.
14.27 Non è ancora il momento del tentativo di Vettel su Verstappen.
14.26 Ricciardo su Alonso per la tredicesima posizione.
14.25 Vettel, dal canto suo, è molto vicino a Verstappen, ma non riesce a superarlo.
14.24 Alonso e Ricciardo, scattati dal fondo dello schieramento, si trovano in tredicesima e quattordicesima posizione, rispettivamente.
14.23 Al vertice, Raikkonen si trova a 2,5 secondi da Hamilton; Verstappen, invece, è a 5 secondi dal finlandese.
14.22 Drive through per Kvyat.
14.21 Molto più avanti, Vettel si trova a 7 decimi da Verstappen.
14.20 Fondo piatto danneggiato per Kvyat.
14.19 Bottas si sbarazza di Hulkenberg.
14.19 Scaramucce tra Ericsson e Wehrlein.
14.17 Giro più veloce per Hamilton: 1'33"709 il crono dell'inglese.
14.16 Bottas, partito nono, è già sesto.
14.16 Anche Raikkonen, dal canto suo, è in zona DRS.
14.15 La corsa riprende: Vettel è vicino a Verstappen.
14.14 La Safety Car rientra al termine di questo giro.
14.12 Questa la classifica dei primi 10 mentre ci troviamo in regime di Safety Car: Hamilton, Raikkonen, Verstappen, Vettel, Hulkenberg, Ocon, Bottas, Perez, Vandoorne e Massa.
14.10 Il contatto fratricida tra Sainz e Kvyat è sotto investigazione.
14.08 Fuori Sainz. Contatto con Kvyat. Safety Car.
14.07 Verstappen scatenato: è vicino a Raikkonen.
14.05 Fumo per Vettel. Hamilto difende la posizione su Raikkonen. Verstappen e Vettel in bagarre: ha la meglio l'olandese.
14.03 I piloti affrontano un altro giro di formazione.
14.02 Problemi per Palmer: lo start verrà abortito?
14.00 La tensione sale: al via il giro di formazione.
L'aria di casa giova decisamente a Lewis Hamilton: reduce dalla débâcle in Austria, l'inglese ieri ha colto la quinta pole position in carriera nel Gran Premio di Gran Bretagna, raggiungendo Jim Clark nella classifica dei polemen più prolifici in terra d'Albione. Anche in quanto a vittorie in quel di Silverstone Hamilton non scherza: ne ha totalizzate quattro, di cui tre consecutive, dal 2014 al 2016. Un successo oggi gli permetterebbe non solo di eguagliare Clark e Prost a quota cinque acuti, ma rappresenterebbe una prova di forza in ottica campionato: le lunghezze a separare Hamilton dal leader del mondiale sono 20: ridurre il distacco prima della pausa estiva sarebbe sicuramente importante per il morale del tre volte campione del mondo.
A scattare accanto a lui in prima fila ci sarà una Ferrari, ma non quella di Vettel. Il tedesco, infatti, è stato battuto in qualifica dal compagno di squadra, Kimi Raikkonen: il finlandese, a corto di vittorie dal Gran Premio d'Australia 2013, cercherà di capitalizzare la buona prestazione del sabato per cercare un posto al sole sul gradino più alto del podio, a differenza di quanto successo a Montecarlo. Sarà interessante, poi, vedere come la Ferrari gestirà la gara dei suoi alfieri, visto l'elevato distacco di Raikkonen da Vettel in classifica mondiale. Il passo gara della SF70H nelle prove libere del venerdì è sembrato meno competitivo di quello della Mercedes W08, ma le modifiche apportate prima della qualifica alla vettura della scuderia di Maranello paiono aver portato i loro frutti.
Sebastian Vettel, dal canto suo, non è sembrato soddisfatto del risultato ottenuto: pole sfumata a parte, brucia anche la sconfitta nel confronto interno con il suo compagno di squadra. Vista la classifica mondiale, è il tedesco ad avere il coltello dalla parte del manico, e un eventuale successo in casa del suo acerrimo rivale Hamilton potrebbe decisamente intaccare il morale del britannico. Molto dipenderà dalla partenza, ma anche dalla gestione degli pneumatici: le curve ad alta velocità di percorrenza di Silverstone impongono forti sollecitazioni laterali alle gomme, già messe alla prova dall'asfalto abrasivo. Sarà difficile vedere una strategia ad una sosta in gara, e, in ogni caso, un degrado importante delle coperture potrebbe agevolare le lotte in pista.
Se in Austria era stato Hamilton ad incappare in una sanzione, questa volta è il turno del suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, cui è stata comminata una penalità di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio sulla sua W08 prima delle sei gare consecutive previste dal regolamento. Il finlandese della Mercedes, quarto in qualifica, scatterà dalla nona piazzola in griglia: riuscirà a rimontare? Per la serie mal comune, mezzo gaudio, Bottas non è l'unico ad aver subito questo destino: anche Daniel Ricciardo è incappato nella stessa sanzione di Bottas. L'australiano, però, è stato pure abbandonato anzitempo dalla sua RB13 nella Q1 e partirà dal fondo dello schieramento.
A fargli compagnia in ultima fila troviamo il solito Fernando Alonso, cui è stata comminata una penalità di ben 30 posizioni in griglia per la sostituzione di varie componenti della power unit Honda sulla sua MCL32. Quantomeno ieri Alonso si è tolto la soddisfazione di chiudere la Q1 al comando: l'asturiano è stato uno dei primi piloti a montare le supersoft al posto delle intermedie quando la pista si stava asciugando. Il primo posto di Alonso ha causato un boato da parte del pubblico di Silverstone: una bella soddisfazione per lo spagnolo, che, tuttavia, è poi stato battuto dal compagno di squadra, Stoffel Vandoorne. Il belga è riuscito ad approdare alla Q3, a differenza di Alonso: le condizioni miste della pista sembrano averlo galvanizzato. E proprio la pioggia potrebbe fare capolino anche oggi, per dare più pepe alla corsa.
La gara prenderà il via alle 14.00 italiane.