F1, GP Silverstone 2017: il ritorno di Mallya e tutte le altre news

F1, GP Silverstone 2017: il ritorno di Mallya e tutte le altre news
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Tutte le ultime news dal paddock di Silverstone direttamente dal nostro inviato F1, Paolo Ciccarone
15 luglio 2017

Si rivede Mallya ai box Force India

A Silverstone si è rivisto in pista Vijay Mallya, il patron della Force India, che ha pure partecipato alla conferenza stampa ufficiale della FIA. Mallya era stato arrestato su richiesta del governo indiano in inverno e poi rilasciato su cauzione, ma la questione legale non è ancora conclusa e fino al verdetto il patron del team non può lasciare la Gran Bretagna e per questa ragione Vj è presente solo a Silverstone. Intanto si parla di cessione del team o di cambio del nome, visti i risultati sono molti quelli interessati alla struttura che sorge proprio all'ingresso di Silverstone sui terreni che erano di Eddie Jordan.

Cambia il paddock club, sfrattato Allsport?

Fra le rivoluzioni in corso in F.1 c'è anche quella che riguarda il paddock club. La struttura è nata diversi anni fa ed ospita i VIP dei vari team e sponsor, il problema è che costa troppo (dai 2500 a 5000 euro a persona) e solo poche salette sono piene, altre sono desolatamente vuote e non si riesce a piazzarle. Ad esempio, quella Ferrari è sempre al top (e la rossa rivende sul proprio sito la possibilità di accedere alla zona riservata) mentre Ford India, ad esempio è vuota per più della metà. Nell'ottica di rendere più accessibile e a prezzi più bassi questa zona, Liberty Media sta rivalutando i contratti in essere e il primo ad essere stato messo in discussione è quello della Do&Co, la società che gestisce il catering, responsabile secondo Liberty del caro prezzi. Menù sofisticati, servizio di altissimo livello, costi alle stelle. Per questo stanno pensando a una soluzione ma la società di origine austriaca a quanto pare non molla dai suoi livelli. Secondo Liberty Media questa zona deve essere di alto livello ma non di lusso, per consentire a più gente possibile e a sponsor di potervi accedere, un po' all'americana dove lo spettacolo è accessibile a più tasche possibili. Per contro la Do&Co sta cercando alternative e lo fa muovendosi sul terreno a lei più conosciuto, il catering delle scuderie. Proposte sono arrivate un po' a tutte le squadre di F.1, qualcuna ha declinato, altre ci stanno pensando seriamente. Il problema sono i costi...

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Santander sponsor della biposto F.1

In pista si sono alternati ospiti VIP o vincitori di concorsi legati alla vendita dei biglietti per la gara di Silverstone. I passeggeri sono stati scorrazzati sulla F.1 Biposto (ex telaio Minardi e Tyrrell di una decina di anni fa) con la sponsorizzazione del Banco Santander. Un bel modo per far accedere a sponsor per un evento meno costoso ma di forte impatto. Tra l'altro si stanno studiando modifiche alle vetture attuali, in modo da avere biposto F.1 più recenti anche se resta il problema tecnico perché le vecchie si possono usare facilmente, per una F.1 di oggi ci vogliono almeno 12 tecnici per metterla in moto...A corollario dell'operazione anche una azienda italiana, la Sparco che ha fornito le tute e le scarpe per i fortunati passeggeri.

La nonna da corsa ridimensiona Kubica

Per i 40 anni di presenza in F.1 la Renault ha organizzato una serie di eventi, fra cui portare in pista Rosemary Smith, anziana ex pilota da rally che a 79 anni ha guidato la Renault F.1. Il fatto che una arzilla signora possa guidare una F.1 fa passare in secondo piano i test di Robert Kubica, che con un braccio offeso dal noto incidente, riesce a fare parecchi giri con tempi interessanti, ma Robert è un pilota che ha corso e vinto in F.1 e nei rally, ma se una nonna di 79 anni riesce a guidare una F.1 si vede che così impossibile non lo è per chi ha le basi. Un altro conto andare forte e fare i tempi contro gente che ci corre tutto l'anno, un altro è guidare più o meno velocemente...

Polizia in assetto guerra agli ingressi

Visto che a Londra di recente ci sono stati attentati contro gente inerme, le misure di sicurezza a Silverstone sono state potenziate tanto che agli ingressi principali si sono visti poliziotti in assetti di guerra con tanto di mitragliette e armi specifiche. Peccato che dagli ingressi prato nella zona di Whittbury, dove sorge il golf club e si accede alla zona Copse, di poliziotti nemmeno l'ombra e solo qualche ragazzino con la divisa dei sorveglianti. Si vede che i potenziali attentatori seguono percorsi stabiliti...

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