Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Miglior prestazione per George Russell nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Sakhir 2020 di Formula 1 in Bahrain. 54"713 è il crono colto dall'inglese, al top anche nelle FP1. Che ci fosse una Mercedes davanti a tutti, non è una sorpresa per nessuno. Che sia quella di Russell, al debutto con la scuderia di Brackley in sostituzione di Lewis Hamilton, positivo al COVID-19, non era per nulla scontato. I più attenti già lo sapevano, che Russell aveva le qualità per farsi vedere, se messo in pista con una monoposto performante. Questi risultati ne sono la conferma.
Chi esce oggettivamente ridimensionato da questa giornata, anche se è presto per trarne conclusioni, è Valtteri Bottas, addirittura undicesimo dopo aver abortito il suo giro lanciato con le rosse, che deve assolutamente riprendersi dalla botta, perché l'unico piazzamento accettabile per lui è una vittoria. In ogni caso, Russell è sempre molto veloce in qualifica, a volte meno preciso in gara. E Bottas nei long run è andato meglio rispetto al giro secco, dimostrandosi molto costante. Russell ha preceduto Max Verstappen, della Red Bull, e Sergio Perez, della Racing Point. Quarto Esteban Ocon, davanti al il compagno di squadra di Verstappen, Alexander Albon; seguono Daniil Kvyat, dell'Alpha Tauri, e Lance Stroll, della Racing Point.
A sorprendere sono anche le ottime prestazioni dei motorizzati Honda, non solo la Red Bull, ma pure l'Alpha Tauri, anche sul passo gara. Potrebbero essere loro gli outsider di questo weekend di gara, al netto della fragilità della power unit della casa nipponica. Verstappen, in assenza di Hamilton, chiaramente scalpita. Ma pure Albon si è dimostrato veloce, segno di una competitività del pacchetto che, per la verità, abbiamo già visto sul layout tradizionale di Sakhir. Si è fatta vedere anche la Racing Point, ma è bene ricordare che spesso la panterona rosa risulta meno efficace rispetto al venerdì. Scorrendo la classifica, a completare la top ten troviamo Daniel Ricciardo, della Renault; Pierre Gasly, dell'Alpha Tauri; e Carlos Sainz, della McLaren.
Le cattive notizie per i tifosi della Ferrari sono cominciate già dalle FP2, con il problema tecnico occorso sulla SF1000 di Charles Leclerc, fermato da un sospetto inconveniente alla trasmissione all'inizio delle FP2, senza possibilità di risoluzione entro la fine della sessione. Non è il massimo, così come non sono ideali i due testacoda di Sebastian Vettel. C'è da dire, a parziale discolpa del tedesco, che il layout inusuale di Sakhir presenta un asfalto con delle gobbe, che hanno dato una serie di grattacapi a diversi piloti, con Norris - tanto per fare un esempio - addirittura a rischio danneggiamento del fondo piatto. Ma la cosa che penalizza di più il tedesco è il retrotreno nervosissimo della SF1000.
Leclerc non ha colto un tempo, mentre Vettel si è classificato in sedicesima posizione, alle spalle dei due piloti dell'Alfa Romeo, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi; di Kevin Magnussen, della Haas; e di Nicholas Latifi, della Williams. Come al solito, il posteriore scomposto della SF1000 fa vedere i sorci verdi al tedesco. Ma c'è pure un'altra difficoltà, il traffico. Con un layout così breve, rimanere invischiati è un attimo. È stato così nelle libere, sarà così soprattutto nella Q1. Un fattore da non sottovalutare, perché si rischiano defezioni eccellenti. Detto questo, va segnalata la presenza in pista di due debuttanti assoluti. Si tratta di Pietro Fittipaldi, che sostituisce Romain Grosjean, e di Jack Aitken, subentrato a Russell in Williams. Fittipaldi e Aitken si sono classificati in diciottesima e diciannovesima posizione, rispettivamente, alle spalle di Lando Norris, della McLaren.