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Tre piloti in 56 millesimi, se non è record poco ci manca. E il quarto a poco più di due decimi. La seconda corsa in Bahrain ha riservato delle sorprese per i tempi sul giro, visto il tracciato corto e velocissimo da 53 secondi circa, ma non ha cambiato l'ordine dei protagonisti. Valtteri Bottas in pole davanti al compagno di squadra George Russell, il ragazzino chiamato a sostituire l'ammalato Hamilton: ovvero le solite due Mercedes davanti a tutti e poi il solito Verstappen con la Red Bull. La sorpresa di Russell è relativa, visto che il talento c'era ma mancava la macchina per dimostrarlo.
E parlando di sorprese c'è da togliersi il cappello per Charles Leclerc e il suo quarto tempo capace di portare una Ferrari in seconda fila e stavolta da protagonista. Merito del tracciato anomalo, del traffico in pista (ma con tutti i piloti diligenti a non dare fastidio stando fuori traiettoria) e anche di qualcosa di nuovo che la Ferrari sta sperimentando in vista della prossima stagione. Un risultato buono dovuto al pilota e al lavoro di squadra che fa ben sperare per il futuro, mentre il presente è ancora Mercedes e la dimostrazione arriva da Russell che da una Williams zoppicante si è permesso di stare a 26 millesimi da Bottas che con quella macchina ci corre da anni.
E a vedere la telemetria della TV la differenza fra i due sta proprio nell'esperienza visto che Russell era troppo impulsivo: frenava dopo e accelerava prima di Bottas, come si pensa sia la norma, invece alla fine dei tratti cronometrati, lo stile di Bottas ha fatto la differenza. Ma Russell ha imparato alla svelta e il futuro Mercedes può contare su un ragazzino che ha i numeri e che deve dimostrarlo nei prossimi appuntamenti. Sempre sperando che Hamilton lasci spazio perché non ci sono notizie certe sulla sua salute.
Secondo Toto Wolff è ancora debilitato dal Covid19 ma visti i tempi di ripresa degli atleti, probabile che fra sette giorni sia ad Abu Dhabi per l'ultima della stagione e Russell torni mestamente alla Williams. Detto di Leclerc e della bella prestazione, Vettel invece è finito fuori in Q2. Gli hanno sostituito il motore fra le prove libere e le qualifiche e anche qui un plauso al box Ferrari per la rapidità di esecuzione visto che i motori attuali non sono proprio rapidi da sostituire. Fra i vari testacoda in prova e il passo più lento di Leclerc, al quale è bastato un solo giro perfetto in qualifica, il confronto è stato perdente anche stavolta. La gara scatta alle 18,10 ora italiana, le 20,10 locali. Col fresco della notte nel deserto cambieranno le temperature e forse vedremo una gara vivace come da tempo non si vedeva.