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SOCHI - La generazione dei ragazzini terribili del vivaio inglese ha colpito ancora: Lando Norris in pole position e George Russell terzo con in mezzo Sainz e la sua Ferrari. E' stata una sessione di qualifica anomala che ha ricordato il GP del Belgio, dove le prove furono annacquate da paura.
In Russia la terza sessione di libere è stata annullata, ma la qualifica si è svolta regolarmente e per questa variabilità di condizioni meteo, il risultato è un po' a sorpresa e un po' conferma quello che si era visto in precedenza: ovvero, dove serve efficienza, la Mercedes non c'è e spuntano fuori McLaren e Williams, tanto che ormai per Russell è la seconda volta in poche gare che finisce là davanti, mentre Hamilton si è pure girato, a dimostrazione di come, con le gomme slick su asfalto umido, se non hai carico non ti inventi niente.
E infatti davanti ci sono finiti quelli che avevano un miglior bilanciamento e un piede...fresco come appunto Norris e Russell. La prestazione della Ferrari di Sainz rispecchia quanto detto. Lo spagnolo è stato superato solo alla bandiera a scacchi da Norris, ma la scelta delle gomme soft su asfalto umido e il carico che a Monza lo aveva rallentato sul rettilineo, in queste condizioni è stato un toccasana. Partirà dal lato sporco della pista e quindi con Norris il duello potrebbe essere già segnato alla prima curva.
Sarà comunque una gara interessante perché oltre alle posizioni di testa, con un trio McLaren Ferrari e Williams che rappresenta la storia della F.1, dietro con Verstappen e Leclerc, in ultima fila per via del cambio motore, ci sarà da fare attenzione perché a Sochi partire da quelle parti non è proprio un bel biglietto da visita e quindi chi vorrà lottare per il titolo dovrà usare anche molta prudenza. Una corsa a... due teste, con Hamilton che davanti può sfruttare la posizione e incamerare punti contro Verstappen e dietro con l'olandese che è chiamato a una rimonta storica ma ricca di incognite.
Come incognita è la resa del nuovo motore per Leclerc, perché a quanto sembra non c'è un grosso divario col precedente ma intanto lo si prova in pista e si cerca di accumulare informazioni per il futuro. Con una McLaren sempre davanti nella classifica generale l'ipotesi del terzo posto nel costruttori (con relativo assegno di 8 milioni di euro in più) farebbe comodo ma se ci si concentra sul 2022, meglio provare nelle gare che rimangono.