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La cosa più sorprendente del gran premio di Sochi è l’ordine di arrivo piuttosto ordinario, dopo una qualifica che tra pioggia e penalizzazioni (anche queste a pioggia) aveva regalato una griglia di partenza piuttosto strana. In effetti, però, una vittoria di Lewis Hamilton non è poi una grande novità, è la centesima volta che ne parliamo, letteralmente. È arrivata in un fine settimana in cui l’inglese doveva massimizzare il risultato cogliendo un’occasione per certi versi unica, eppure un errore banale nei minuti finali della qualifica lo aveva relegato al 4° posto in griglia. Poi una partenza sfortunata e i primi giri senza strafare. Sembrava stranamente calmo l’inglese, quasi rassegnato, invece non appena ne ha avuto la possibilità è tornato il lotta per la vittoria, con pieno merito (specie confrontando la sua gara con quella di Bottas). La pioggia gli ha probabilmente dato una mano, però la sua vittoria è stata meritata. E allora voto 10, ennesimo record infranto.
La vera impresa di giornata rimane però quella di Verstappen, 2° dopo essere partito dal fondo, capace di infilare uno dopo l’altro i suoi avversarsi. Anche a lui la pioggia ha dato una mano togliendo di mezzo qualcuno, ma la sua capacità di attaccare e il suo ritmo sono stati sensazionali. Voto 10 e lode, fenomeno.
Terzo Sainz, ed è un bel premio per il pilota spagnolo che continua ad andare forte e fare il suo dovere fino in fondo, anche se pochi se lo filano (una costante nella sua carriera, verrebbe da dire). Bravissimo al sabato, strepitoso alla prima curva, in gara ha retto finché le sue gomme hanno resistito, ma lo spagnolo ha avuto il grande merito di non perdersi d’animo anche nei momenti difficili, come quando Bottas gli ha fatto perdere secondi preziosi. La pioggia lo ha aiutato, ma non è stato un podio fortunoso. Voto 9, il massimo con questa Ferrari.
Quarto Ricciardo, che dopo la gloria di Monza torna a subire nettamente il confronto con Norris, ma è anche vero che l’australiano è rimasto comunque sempre nella zona alta della classifica, niente a che vedere con le gare orrende della prima parte della stagione. Insomma, un progresso c’è stato, ora servono continuità e limare ancora qualcosa. Intanto voto 7 di incoraggiamento.
Quinto Bottas, ma è difficile trovare qualcosa di positivo nella sua gara: doveva fare da tappo a Verstappen e invece ha spalancato la porta all’olandese al primo vero tentativo di sorpasso, quindi si è piantato a metà classifica senza minimamente riuscire a recuperare posizioni. La pioggia gli regala qualche punto, ma la sua prestazione è insufficiente: voto 5, inconsistente come un’ombra.
Buon sesto posto per Alonso invece, che lotta per tutta la gara portando la sua Alpine in una posizione che probabilmente non meriterebbe (chiedere conferma ad Ocon), stravincendo il confronto interno con il giovane compagno di squadra. Ennesima dimostrazione di talento infinito, voto 8,5.
E poi c’è Norris, 7° alla fine di una gara che poteva e “doveva” vincere. Era il suo momento e credo che tutti ad un certo punto tifassero per lui, perfino qualche meccanico al box Mercedes. Invece è arrivata la pioggia e con essa la decisione scellerata - con il famosissimo senno di poi - di restare fuori anche quando la squadra l’ha richiamato ai box. Ecco, questa è forse la colpa maggiore di Norris: non essersi fidato della squadra in uno sport in cui oggi i team hanno molte più informazioni del pilota su ciò che sta accadendo e potrebbe accadere. Ma anche questa è esperienza, e allora voto 8 anche se il resto del fine settimana sarebbe stato da 10 e lode.
Raikkonen torna dopo due gare di assenza e subito va a punti, cogliendo l’occasione creata dalla pioggia, ma va detto che per tutta la gara il finlandese ha viaggiato a ridosso di avversari assai meglio equipaggiati di lui. Forse la pausa lo ha ricaricato, o forse semplicemente anche se dà sempre l’idea di preferire stare da un’altra parte, la voglia di maneggiare un volante non gli è minimamente passata e punta a godersi al massimo ogni chilometro che gli rimane a disposizione. Nel dubbio voto 8, grande rientro.
Solo 9° Perez, al termine di un altro week end di gara sotto tono, perché ancora una volta si è visto che il messicano non è in grado di fare le veci di Verstappen, né in qualifica né in gara. Certo, è costante nel rendimento e sta con i primi, ma senza mai riuscire a essere protagonista assoluto. Come per Bottas voto 5, perché come per il finlandese con l’auto che si ritrova è lecito attendersi di più.
Chiude la zona punti, ancora una volta, Russell, ma la vera notizia è che ormai un 10° posto viene accolto quasi con delusione dal pilota inglese e anche dal team. Del resto dopo l’ennesimo capolavoro in qualifica a entusiasmare erano stati anche i primi giri di gara, quando Russell riusciva a tenere dietro avversarsi ben più attrezzati. Poi nel gioco del pit stop lo hanno superato grazie ad un ritmo globalmente superiore, ma l’inglese ormai è una certezza e anche la Williams appare in netta ripresa. Voto 8 per l’ennesimo fine settimana da incorniciare.
Fuori dai punti, voto 8 a Leclerc per la gara intensa, e pazienza se la pioggia gli ha rovinato i piani: il monegasco aveva poco da perdere e ha fatto bene a provarci con le slick.
Voto 5 invece a Stroll, tra i primi a inizio gara ma poi scivolato via via senza un vero perché. Forse si è fermato ai box un giro dopo, ma poteva essere protagonista in questa gara.
E voto 5 anche a Vettel, che ha mostrato una resistenza encomiabile nelle battaglie a centro gruppo, ma anche lui poteva forse sfruttare meglio le circostanze considerando la sua esperienza. Certo, rispetto a Stroll partiva più indietro, ma questo è solo un suo demerito.
Un altro che ha molto da recriminare è Gasly: è stato con i primi, o meglio, ha fatto da tappo ai primi, fino al pit stop, poi è sparito dai radar. Qui forse però il problema è più di strategia che di piede destro. Intanto voto 5 per l’occasione mancata.
E voto 5 a Ocon, in questo caso per avere subito Alonso per tutto il fine settimana: va bene che l’auto è quel che è, ma lo spagnolo dimostra che tutto sommato si poteva fare meglio.
Infine voto 5, e qui dispiace, anche a Giovinazzi, perché va bene che come sempre la sua gara è stata una collezione di sfortune (la radio rotta, il contatto al via…), però a Sochi il quasi pensionato Raikkonen appena rientrato dopo due gare di stop ha viaggiato su tutt’altro ritmo, andando anche a punti. Manca sempre qualcosa.
Verstappen 10 e lode
Hamilton 10
Sainz 9
Norris 8,5
Alonso 8,5
Raikkonen 8
Russell 8
Leclerc 8
Ricciardo 7
Bottas 5
Perez 5
Stroll 5
Vettel 5
Gasly 5
Ocon 5
Giovinazzi 5