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Nelle qualifiche di Sochi ad imporsi è stato Lewis Hamilton: sarà il pilota della Mercedes a scattare davanti a tutti nel Gran Premio di Russia, decima prova del mondiale 2020 di Formula 1. 1’31”304 è il crono dell’inglese, alla novantaseiesima pole position in carriera e alla nona stagionale. A Bottas la pista russa piace parecchio, ma pure con il vantaggio del feeling col circuito semipermanente il finlandese non è riuscito a contenere la furia cieca del compagno di squadra, che domani partirà dal palo nella gara che potrebbe vederlo eguagliare il record di vittorie di Michael Schumacher. Hamilton, più che nella Q3, questa pole se l’è sudata in Q2, visto che ha rischiato di non passare il taglio per via del bailamme scatenato da Vettel. Ma Valtteri Bottas ha subito pure l’onta di essere battuto da Max Verstappen, splendido secondo. La pole di Hamilton, però, è rimasta sub judice per più di un'ora, visto che l'inglese è finito sotto investigazione per non aver rispettato l'uso dei paletti quando è finito lungo in curva 2 nel giro di lancio dell'ultimo tentativo in Q2. I commissari alla fine lo hanno graziato.
Ma in Russia abbiamo assistito ad un’altra qualifica disastrosa per la Ferrari. Sebastian Vettel, che aveva giò peraltro fatto fatica a passare il taglio della Q1, è finito a muro a pochi minuti dal termine della Q2, ponendo fine alle sue qualifiche, ma complicando anche notevolmente la vita al compagno di squadra, Charles Leclerc. Che non solo ha dovuto evitarlo per un soffio, ma ha pure subito l’onta dell’eliminazione. Troppo vicino all’Alpha Tauri che lo precedeva, Leclerc si deve accontentare dell’undicesima posizione su una pista sulla quale il passaggio alla Q3 non era un miraggio. Ovviamente ancora più indietro Vettel, quindicesimo. Quarto tempo per Sergio Perez, della Racing Point, davanti a Daniel Ricciardo, della Renault, e Carlos Sainz, della McLaren. Settimo è Esteban Ocon, della Renault; segue Lando Norris, della McLaren. Completano la top ten Pierre Gasly, dell’Alpha Tauri; e Alexander Albon, della Red Bull.
Nel primo tentativo lanciato nella Q1, Hamilton è finito lungo in curva 2, accusando un ritardo di un secondo e sei da Bottas, primo in scioltezza. Ad Hamilton è stato tolto il tempo per non aver rispettato i limiti della pista, ma a preoccupare molto più di questo è stato il sentore dell’inglese di aver danneggiato il fondo piatto della sua W11. Hamilton si è poi migliorato, installandosi in seconda posizione, a tre decimi da Bottas. Perez ha colto il terzo tempo, davanti a Sainz e a Verstappen. Sesto Leclerc, mentre si è classificato solo quattordicesimo Vettel. E il tedesco ha passato il taglio della Q1 per il rotto della cuffia.
Per il primo spunto della Q2, sia i due piloti della Mercedes che Verstappen hanno giocato la carta delle medie per passare il taglio e partire così con il compound contrassegnato dalla banda gialla. Una scelta sensata soprattutto per Verstappen, visto che la Red Bull si è dimostrata molto competitiva nei long run con le gialle. Hamilton si è visto cancellare il miglior tempo con le medie, mentre Bottas è quarto, dietro a Ricciardo, Sainz e Perez, tutti però con il favore della mescola più performante, visto che hanno calzato le rosse per il loro tentativo lanciato. Nono Leclerc, tredicesimo Vettel.
Ma Vettel non è andato molto lontano, perché è stato protagonista di un botto spaventoso, ma per fortuna senza conseguenze, a fine Q2. Il tedesco ha perso la vettura prendendolo il cordolo interno in curva 4 ed è finito a muro. Spavento pure per Leclerc, che lo ha evitato per un pelo. L’incidente di Vettel ha causato un regime di bandiera rossa quando mancavano due minuti e 15 secondi alla fine della Q2. Questo ha messo nei guai Hamilton, che non aveva un tempo valido.
L’inglese ha montato le rosse, e non ha preso bandiera per un pelo passando Sainz e Perez. Alla fine Hamilton ha colto il quarto tempo. È andata ben peggio a Leclerc, che non ha passato il taglio per meno di un decimo. Leclerc è undicesimo, davanti a Daniil Kvyat, dell’Alpha Tauri, e Lance Stroll. Il canadese della Racing Point non ha effettuato l’ultimo tentativo nella Q2, probabilmente per un problema tecnico occorso mentre era in coda in pitlane in attesa del semaforo verde. Fuori anche l’inglese della Williams, George Russell, autore del quattordicesimo tempo nella Q2.
Il primo degli esclusi dalla Q1 è l’imbizzarrito Romain Grosjean, protagonista questa mattina di un team radio terrificante, cui ha fatto seguito un'altra comunicazione piccatissima dopo l’eliminazione alla Q1. Il francese della Haas si accontenta di battere il compagno di squadra, Kevin Magnussen, solo diciottesimo. Lo stesso vale per il nostro Antonio Giovinazzi, diciassettesimo e più competitivo di Kimi Raikkonen, ultimo e autore di un testacoda nel corso del primo round delle qualifiche. Tra Magnussen e Raikkonen si è inserito Nicholas Latifi, della Williams.
Le qualifiche minuto per minuto
15.11 Pole position per Lewis Hamilton!
15.10 Bottas resta alle spalle di Hamilton.
15.08 Bottas sta già effettuando il suo tentativo lanciato.
15.03 Verstappen passa davanti a Ricciardo per quattro millesimi.
15.02 Hamilton in pole position provvisoria. Secondo Bottas, terzo Ricciardo.
14.59 Ci siamo: inizia la Q3.
14.52 Questi gli eliminati alla Q2: Leclerc, Kvyat, Stroll, Russell e Vettel.
14.50 Hamilton non ha preso bandiera per un soffio.
14.49 Hamilton finisce lungo nel giro di formazione per gomma fredda.
14.47 Caos in pitlane con Verstappen che passa un'Alpha Tauri.
14.46 Hamilton ha scelto le rosse.
14.38 Vettel raccoglie la propria ala anteriore. Il tedesco ha perso la vettura prendendolo il cordolo interno ed è finito a muro. Spavento per Leclerc, che lo ha evitato per un pelo.
14.38 Cronometro fermo sui 2'15".
14.38 Bottas secondo. Vettel a muro. Bandiera rossa.
14.36 Bottas e Hamilton ci riprovano con le gialle.
14.34 Russell resta escluso, pur migliorarsi.
14.32 I primi tre, Ricciardo, Sainz e Perez, hanno colto il tempo con le soft, a differenza di Bottas e Hamilton, che avevano scelto le medie.
14.30 Ricciardo primo.
14.30 Cancellato il tempo di Hamilton.
14.30 Secondo Sainz, col favore di mescola.
14.29 Hamilton primo con nove decimi di vantaggio su Bottas. Norris terzo, davanti a Leclerc e Vettel.
14.27 Perez segnala "qualche goccia di pioggia".
14.26 Verstappen con le medie, così come per i due della Mercedes.
14.25 Semaforo verde: inizia la Q2.
14.18 Questi gli eliminati alla Q1: Grosjean, Giovinazzi, Magnussen, Latifi e Raikkonen. Vettel dentro per un pelo .
14.17 Tutti in pista per l'ultimo tentativo della Q1.
14.15 Segnalato vento in curva 2.
14.14 Questa la zona eliminazione al momento: Ocon, Raikkonen, Giovinazzi, Grosjean e Latifi.
14.13 A separare i due piloti della Ferrari sei decimi, che fanno una differenza abissale.
14.11 Dopo i primi tentativi, Leclerc è sesto, Vettel solo quattordicesimo.
14.10 Hamilton si installa in seconda posizione, a tre decimi da Bottas.
14.08 Tempo cancellato ad Hamilton per non aver rispettato i limiti della pista.
14.07 Sainz e Leclerc si inseriscono tra i due. Settimo Vettel.
14.07 Perez e Stroll secondo e terzo, rispettivamente.
14.06 Hamilton secondo ad 1,6 secondi.
14.05 Il primo crono è l'1'32"656 di Bottas.
14.04 Rientra però subito ai box dopo un giro d'installazione.
14.03 Russell in pista con le medie.
14.02 Mercedes già in pista con le rosse.
14.01 Nuvoloni minacciosi circondano il circuito di Sochi. Pioverà?
14.00 Semaforo verde: inizia la Q1.
A Sochi sta per scattare la fatidica ora delle qualifiche del Gran Premio di Russia 2020 di Formula 1, ma il copione pare destinato ad essere il solito. Con la Mercedes, dominatrice in Russia sin dalla prima edizione del GP, davanti a tutti. E di consueto c'è anche l'ottima forma di Valtteri Bottas. Il finlandese ama particolarmente la pista semipermanente di Sochi, e spesso qui è stato più incisivo del compagno di squadra Lewis Hamilton, specie sul giro secco. Hamilton nelle FP3, però, ha stordito Bottas, rifillandogli sette decimi. Oggi la pole position forse dovrà sudarsela di più del consueto, ma la posta in gioco è alta. Perché l'inglese fa spallucce sulla questione, ma domani potrebbe eguagliare lo storico, titanico record di vittorie detenuto da Michael Schumacher.
Alle spalle della Mercedes troviamo un pacchetto di mischia sempre assai compatto, con la Renault molto veloce con Daniel Ricciardo sin dal venerdì. È pur vero, però, che la Losanga spesso mostra le proprie carte sul giro secco già nelle prime sessioni di prove libere, quando la concorrenza sembra invece volersi nascondere. Quello che sembra plausibile è che Max Verstappen possa non risultare il migliore degli altri a Sochi, una pista sulla quale la Red Bull non ha mai brillato. Mai a podio in Russia, la scuderia di Milton Keynes è parsa appannata anche in questo weekend. Un bilanciamento non ottimale ha reso la RB16 capricciosa anche nelle mani di quel Verstappen che solitamente riesce a blandirla al meglio.
Ma dall'equazione della Q3 non possono essere escluse la Racing Point e la McLaren. La scuderia di Silverstone a Sochi ha portato delle pance riviste, molto rastremate nella zona del cofano motore, che coprono come un vestito attillato. Una soluzione ad appannaggio del solo Lance Stroll, che ieri ha pasticciato sul giro secco. Sempre preciso è invece Sergio Perez, che, in barba alla mancanza dell'upgrade, sfrutta tutto il suo talento per librarsi davanti al compagno di squadra. Beneficia di piccoli, efficaci aggiornamenti pure la McLaren, assai veloce sia con Carlos Sainz, addirittura terzo nelle FP3, che con Lando Norris.
E la Ferrari? La buona notizia è che gli aggiornamenti portati dalla Rossa a Sochi - a cominciare dall'ala posteriore con le paratie in puro stile Mercedes - hanno sortito i loro frutti, permettendo sia a Charles Leclerc che a Sebastian Vettel di veleggiare nella top ten nelle libere. Non una rivoluzione, ma un piccolo passo in avanti. La cattiva novella è che il passo gara non è altrettanto promettente, visto che la Ferrari è sui livelli dell'Alpha Tauri, spannometricamente. Il pacchetto di centro classifica è troppo agguerrito perché la Rossa possa farsi strada facilmente con piccoli upgrade. Ma almeno in qualifica è lecito puntare alla Q3.
Le qualifiche prenderanno il via alle 14.00 italiane.