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Miglior tempo per Valtteri Bottas nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Russia 2020 di Formula 1 a Sochi. 1'33"519 è il crono colto dal finlandese, che ha preceduto il compagno di squadra, Lewis Hamilton, e Daniel Ricciardo, della Renault. Che la Mercedes potesse fare bene a Sochi non è certo una sorpresa, visto che le Frecce nere si sono sempre distinte sulla pista semipermanente russa, sin dalla prima edizione del GP. E non stupisce nemmeno l'ottima forma mostrata da Bottas, che ama molto questo circuito. La sensazione è che Hamilton debba sudare un po' di più per assicurarsi la pole position nel weekend di gara in cui potrebbe eguagliare il record di vittorie di Michael Schumacher. A domanda in merito il sei volte campione del mondo fa spallucce, ma è inevitabile che pensi a questo traguardo e a cosa significhi per la sua già illustre carriera.
La Renault continua la sua crescita: soprattutto con Ricciardo, la scuderia di Enstone sembra decisamente in palla a Sochi. Tanto da poter mettere i bastoni tra le ruote al solito Max Verstappen, settimo, normalmente migliore degli altri. Ma la Red Bull, incredibile a dirsi, in Russia non è mai andata a podio, e Verstappen si è girato, segno di un bilanciamento non ottimale. E nel calderone di centro classifica bisogna anche inserire la Racing Point, che, sempre e solo sulla macchina di Stroll, ha portato gli ultimi aggiornamenti, con delle pance ancora più rastremate nella zona del cofano motore.
Aggiornamenti che avrebbe avuto a disposizione anche Perez se Stroll non fosse finito a muro al Mugello per via di una foratura. Ma Perez è un po' come il calabrone che non sa di non poter volare e lo fa lo stesso, visto che al netto degli upgrade ha fatto meglio di Stroll. A questi team va aggiunta pure la McLaren, con una monoposto che, a piccoli passi, continua a gettare basi solide per il 2021, quando il team di Woking potrà contare sulla performante power unit Mercedes. Scorrendo la classifica, alle spalle di Ricciardo troviamo Carlos Sainz e Lando Norris, della McLaren, e Sergio Perez, della Racing Point. Ottava posizione per Charles Leclerc, della Ferrari; chiudono la top ten Esteban Ocon, della Renault, e Sebastian Vettel, della Ferrari,
La Ferrari, dal canto suo, cerca di tirare avanti come può, portando degli aggiornamenti aerodinamici, a cominciare da un'ala posteriore in stile Mercedes. I risultati, pur se contenuti, si vedono, visto che sia Charles Leclerc che Sebastian Vettel si sono classificati nella top ten. Il problema della Ferrari è che il pacchetto di centro classifica è estremamente compatto, il che non aiuta assolutamente a farsi strada verso posizioni più nobili dello schieramento. Nel passo gara, sembra che la Ferrari possa essere al livello dell'Alpha Tauri, ovviamente al netto di quantitativi di carburante diversi.
Undicesima posizione per Pierre Gasly, dell'Alpha Tauri, davanti ad Alexander Albon, della Red Bull, e al compagno di squadra, Daniil Kvyat. Quattordicesimo è il finlandese di casa Alfa Romeo Racing, Kimi Raikkonen; seguono i due piloti della Williams, Nicholas Latifi e George Russell, e Lance Stroll, della Racing Point, che ha toppato la simulazione di qualifica. Chiudono la classifica Kevin Magnussen, della Haas; Antonio Giovinazzi, in forza all'Alfa Romeo Racing; e il francese della Haas, Romain Grosjean.