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Sochi sorride alla Mercedes: ad aggiudicarsi il Gran Premio di Russia, sedicesima prova del mondiale 2018 di Formula 1, è stato Lewis Hamilton. Quella in terra russa è la settantesima vittoria in carriera e l’ottava stagionale per l’inglese. Con questo risultato, Hamilton allunga ancora in classifica su Sebastian Vettel, terzo oggi: il vantaggio dell’inglese, a cinque corse dal termine del campionato, è ora di 50 punti. La giornata positiva della Mercedes si completa con il secondo posto di Valtteri Bottas, che regala una doppietta pesante al team di Brackley agevolando non poco il compagno di squadra nelle fasi centrali della corsa.
Secondo al via, Hamilton è rimasto alle spalle del compagno di squadra e si è difeso bene dagli attacchi di Vettel, che ha cercato di sopravanzarlo nelle primissime fasi della corsa. Nel primo stint della corsa, l’inglese ha mantenuto un ritmo simile a quello di Bottas. Hamilton ha effettuato la sosta per montare le soft al termine del giro numero 14, ed è rientrato alle spalle di Vettel, che ha perfezionato l’undercut su di lui. È durata poco: Hamilton lo ha subito superato in curva 3. A metà gara Bottas ha lasciato evidentemente passare Hamilton per la seconda posizione – “lascialo passare in curva 13”, il messaggio dai box – e Hamilton ha avuto strada libera. A dieci giri dal termine, Hamilton ha cercato di sopravanzare Verstappen, ma non è riuscito nell’intento. Non gli è servito attendere molto: Hamilton ha guadagnato la testa della corsa con la sosta dell’olandese.
Buono lo spunto in partenza di Bottas: scattato dalla pole position, il finlandese ha preso la testa della corsa davanti al compagno di squadra, Hamilton. Bottas ha effettuato la sosta per montare le soft al termine del giro numero 12; il finlandese è rientrato in quinta posizione, dietro a Verstappen. Bottas ha dato una mano ad Hamilton rallentando quando Vettel era alle sue spalle e Hamilton stava per rientrare in pista. L’undercut della Ferrari è riuscito comunque, ma Hamilton ha dopo poco superato Vettel, tornando alle spalle del compagno di squadra. Bottas ha lasciato strada ad Hamilton a metà gara, su diretta richiesta del muretto. Dopo aver fatto sfilare il compagno di squadra, Bottas ha tenuto un ritmo sufficiente per tenersi alle spalle Vettel.
Vettel, terzo allo start, ha cercato subito di insidiare Hamilton, ma non è riuscito nell’intento. Nel primo stint con le ultrasoft Vettel non è riuscito ad impensierire l’inglese. Vettel è rientrato ai box per montare le soft al termine del giro numero 13, tentando l’undercut su Hamilton, riuscito alla perfezione. Hamilton, però, lo ha prontamente superato in curva 3. Vettel è finito sotto investigazione per aver cambiato traiettoria nel duello con Hamilton, ma non gli è stata comminata alcuna penalità. Dopo l’ordine di scuderia della Mercedes, Vettel si è ritrovato davanti Bottas, e ha cercato di avvicinarsi, senza mai impensierirlo.
Grande mattatore della corsa è stato sicuramente Max Verstappen, che oggi ha festeggiato al meglio i suoi 21 anni. Verstappen, scattato dal fondo dello schieramento con gomme soft, è stato protagonista di una fulminea rimonta: complice un’ottima partenza, Verstappen è salito in nona posizione nell’arco di quattro giri. L’olandese non si è certo fermato qui: sono bastate altre quattro tornate a Verstappen per portarsi quinto, alle spalle di Raikkonen.
Verstappen si è ritrovato al comando della corsa dopo le soste altrui, forte di una mescola che gli ha concesso di allungare il suo primo stint rispetto alla concorrenza. Verstappen ha trascorso molti giri al comando, prima della sosta per montare le ultrasoft, effettuata al termine del giro numero 42. Verstappen si è installato in quinta posizione, davanti a Ricciardo. Così come Verstappen, anche Daniel Ricciardo è partito dal fondo dello schieramento: seppur più lentamente rispetto all’olandese, Ricciardo ha risalito la china, approdando in sesta posizione. Ricciardo è stato penalizzato dall’ala anteriore danneggiata ad inizio corsa.
Settima posizione per Charles Leclerc, della Sauber, davanti a Kevin Magnussen, in forza alla Haas. Completano la top ten i due piloti della Force India, Esteban Ocon e Sergio Perez. Undicesimo è Romain Grosjean, della Haas; seguono Nico Hulkenberg, della Renault, e lo svedese della Sauber, Marcus Ericsson. Fernando Alonso, della McLaren, ha preceduto Lance Stroll, della Williams. Chiudono la classifica Stoffel Vandoorne, della McLaren, Carlos Sainz, della Renault, e Sergey Sirotkin, della Williams.
Gravi problemi tecnici per la Toro Rosso: sia Brendon Hartley che Pierre Gasly sono finiti in testacoda ad inizio corsa, e entrambi i piloti sono stati immediatamente richiamati ai box per ritirare le vetture.
La corsa minuto per minuto
14.40 Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Russia!
14.38 Hamilton sta per affrontare dei doppiaggi.
14.36 Giro più veloce per Bottas.
14.32 Mancano quattro giri al termine della corsa.
14.26 Più avanti, Vettel non sta riuscendo ad impensierire Bottas.
14.24 Verstappen ai box: gomme viola per l'olandese, rientrato dietro a Raikkonen.
14.22 Hamilton si fa vedere con Verstappen, ma l'olandese non ne vuole sapere.
14.19 Sosta per Ricciardo: sostituzione dell'ala anteriore e gomme viola per lui.
14.18 I meccanici della Red Bull si preparano.
14.17 Giro più veloce per Hamilton.
14.15 Ocon su Perez per la nona posizione.
14.13 Verstappen rimane in pista.
14.12 Giro più veloce per Raikkonen.
14.10 Hamilton al momento si trova a tre secondi da Verstappen.
14.07 Miglior tempo per Vettel.
14.05 Leggero blistering sulle posteriori di Hamilton.
14.03 Vettel sta per doppiare Alonso.
14.00 Questa la situazione nelle prime posizioni: Verstappen, Hamilton, Bottas, Vettel e Raikkonen.
13.58 Vettel all'inseguimento di Bottas.
13.57 Indicazione chiara dal box della Mercedes, con il numero esatto della curva in cui Bottas avrebbe dovuto lasciare strada.
13.56 Bottas lascia passare Hamilton.
13.54 Magnussen protagonista di una nuova manovra al limite con Sainz.
13.52 Vettel si trova a 1,4 secondi da Hamilton.
13.50 Nessuna penalità per Vettel.
13.50 Hamilton è in zona DRS su Bottas.
13.48 Questi i primi dieci dopo 21 giri: Verstappen, Bottas, Hamilton, Vettel, Raikkonen, Ricciardo, Hulkenberg, Leclerc, Magnussen e Ocon.
13.46 Giro più veloce per Vettel.
13.45 Verstappen è il leader della corsa.
13.44 Raikkonen monta le soft e rientra in quinta posizione.
13.42 Vettel è sotto investigazione per aver cambiato traiettoria nel duello con Hamilton.
13.40 Il leader della corsa è Raikkonen, che non si è ancora fermato.
13.38 Hamilton sorpassa Vettel subito.
13.36 Hamilton ai box: gomme soft per l'inglese, rientrato dietro a Vettel.
13.35 Vettel ai box: gomme soft per il tedesco, rientrato in quinta posizione, dietro a Bottas.
13.34 Bottas ai box: gomme soft per il finlandese, rientrato in quinta posizione.
13.33 I piloti di testa, con le ultrasoft, dovrebbero fermarsi più avanti.
13.32 Sosta anche per Sirotkin.
13.31 Leclerc e Ocon ai box: tempo anche per loro di montare le soft.
13.29 Magnussen ai box: gomme soft per il danese.
13.27 Al momento Hamilton si trova ad un secondo dal leader Bottas. Vettel, terzo, è a 1,8 secondi da Hamilton.
13.25 Ora si lancerà all'inseguimento di Raikkonen. Sosta per Stroll.
13.23 Verstappen su Magnussen per la sesta posizione.
13.22 Ritiro per Gasly?
13.21 Verstappen su Ocon per la settima posizione.
13.20 I replay mostrano un testacoda di Gasly e uno di Hartley. Problemi in casa Toro Rosso?
13.19 Giro più veloce per Hamilton.
13.18 Verstappen sale in nona posizione.
13.17 Giro più veloce per Bottas.
13.16 Verstappen, nel frattempo, è salito in decima posizione.
13.14 Verstappen è già tredicesimo. Leclerc sorpassa Magnussen.
13.13 Bene Bottas in partenza, Vettel cerca di sopravanzare Hamilton, ma non ci riesce.
13.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
Che la Mercedes fosse la favorita per la partenza al palo era indubbio, ma a Sochi è arrivato il poleman che non ci si aspettava: a spuntarla nelle qualifiche del Gran Premio di Russia è stato Valtteri Bottas. Il finlandese si è sempre trovato a suo agio sulla pista russa: non bisogna dimenticare che proprio qui lo scorso anno ottenne la sua prima vittoria in carriera. Le logiche della lotta per il mondiale si scontrano con una sua vittoria, ma sicuramente Bottas è stato autore di un'ottima prestazione in qualifica.
Se Bottas ama la pista di Sochi, lo stesso non si può dire di Lewis Hamilton: lo dimostrano i ripetuti errori commessi ieri. L'ottantesima pole position in carriera è sfumata proprio per le sbavature nei giri lanciati nella Q3. La gara di oggi, però, sarà un capitolo differente: se, come altamente probabile, Bottas dovesse cedere al gioco di squadra, Hamilton potrebbe sfruttare a suo vantaggio l'ottimo passo gara della W09 per cogliere una vittoria che rappresenterebbe un ulteriore passo verso il quinto titolo mondiale in carriera.
Non bisogna però dimenticarsi di Sebastian Vettel: questo weekend la Ferrari non ha assolutamente brillato, complici le mancanze nell'assetto della SF71H. Nemmeno gli ultimi aggiornamenti al posteriore della monoposto nelle FP3 hanno portato ai risultati sperati, e Vettel si è dovuto accontentare del terzo posto in griglia. Questa posizione, tuttavia, è parecchio favorevole: il vincitore dello scorso anno, Bottas, scattò proprio da lì e fu protagonista di una partenza bruciante, beffando proprio Vettel, al via dalla pole. Lo start, quindi, giocherà un ruolo fondamentale.
In seconda fila accanto a Vettel ci sarà il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen. Un dato, però, non appare molto incoraggiante: il passo gara della Rossa visto nelle prove libere non sembra all'altezza di quello della Mercedes. Si prospetta dunque una gara in salita per la Ferrari. A dare dei grattacapi a Vettel e Raikkonen quantomeno non ci saranno Max Verstappen e Daniel Ricciardo: i due piloti della Red Bull scatteranno dal fondo dello schieramento per la sostituzione del propulsore sulle loro monoposto. Lo spettacolo della rimonta con loro è assicurato.
L'assenza della Red Bull nella Q3 ha permesso l'approdo nella top ten dei due team motorizzati Ferrari, Haas e Sauber. Kevin Magnussen è stato il migliore di questi piloti, con il suo quinto posto; nono, invece, il suo compagno di squadra, Romain Grosjean. Il futuro pilota della Ferrari, Charles Leclerc, scatterà dalla settima posizione in griglia. Decimo, invece, l'altro driver della Sauber, Marcus Ericsson, che il prossimo anno lascerà il posto al nostro Antonio Giovinazzi, primo pilota italiano titolare in F1 dal 2011.
La gara prenderà il via alle 13.10 italiane.