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Miglior prestazione per Sebastian Vettel nella terza sessione di prove libere del Gran Premio di Russia, quarta prova del mondiale 2017 di Formula 1: 1'34"001 è il crono colto dal pilota della Rossa, che ha preceduto il compagno di squadra, Kimi Raikkonen. Dopo le ottime prestazioni di ieri, la Ferrari si conferma decisamente competitiva in quel di Sochi: la SF70H, convince sia sul giro secco che sul passo gara, specie con gli pneumatici supersoft. La bontà del propulsore della Ferrari si rivela su un circuito, come quello sovietico, in cui la power unit riveste un ruolo importante, visti i rettifili e l'asfalto liscio.
Terza e quarta posizione, rispettivamente, per Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. La Mercedes W08 in Russia sembra accusare problemi significativi nel portare gli pneumatici anteriori nella finestra di utilizzo ottimale: complice anche l'asfalto della pista di Sochi, più liscio rispetto a quello di altri circuiti, la mancanza di grip si è fatta sentire per gli alfieri della scuderia di Brackley. Per la prima volta dall'introduzione dell'appuntamento sovietico nel calendario di F1, la Mercedes parrebbe indietro rispetto alla concorrenza. Ad essere maggiormente in difficoltà è Lewis Hamilton: l'inglese, il cui tallone d'Achille è sempre stato la gestione degli pneumatici. Hamilton è stato protagonista di diverse sbavature al volante della sua monoposto. Le cose in qualifica, però, potrebbero andare diversamente.
Le mancanze della power unit Renault si fanno sentire per la Red Bull: dopo la buona forma mostrata a Sakir, la RB13 è ritornata ai valori delle prime due gare dell'anno. Max Verstappen e Daniel Ricciardo hanno accusato un ritardo di oltre un secondo e mezzo. Ricciardo, peraltro, è stato vittima di un improvviso spegnimento del motore, ma è riuscito comunque a proseguire il lavoro in pista. Verstappen, quinto, e Ricciardo, ottavo, sono stati separati da un ottimo Felipe Massa e dal pilota della Renault, Nico Hulkenberg. Completano la top ten Carlos Sainz, della Toro Rosso; e Kevin Magnussen, in forza alla Haas Racing. Undicesima posizione per Lance Stroll, della Williams, che ha preceduto il francese della Force India, Esteban Ocon, e l'idolo di casa, Daniil Kvyat.
Quattordicesimo è Fernando Alonso, in forza alla McLaren; seguono Sergio Perez, compagno di squadra di Ocon, e Stoffel Vandoorne, vicino di box di Alonso. A Vandoorne, ricordiamo, è stata comminata la prima penalità dell'anno per la sostituzione dei componenti della power unit: sulla MCL32 del belga è stata installata la quinta MGU-H stagionale. La sanzione è di 15 posizioni in griglia. Vandoorne ha preceduto Marcus Ericsson e Pascal Wehrlein, della Sauber. Sessione da dimenticare per Jolyon Palmer: il britannico della Renault è stato fermato anzitempo da un calo di potenza della sua R.S.17. Questo inconveniente ha indotto la scuderia di Enstone a sostituire la power unit sulla vettura di Palmer.