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Il venerdì di Sochi è all'insegna della Ferrari: dopo l'acuto di Kimi Raikkonen nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Russia, Sebastian Vettel ha colto il miglior tempo nelle FP2 del pomeriggio. 1'34"120 è il tempo fatto registrare dal quattro volte campione del mondo tedesco, che ha staccato di due decimi il compagno di squadra, Raikkonen. La SF70H si è dimostrata competitiva anche in terra sovietica, sia sul giro secco che sui long run. Da segnalare, sulle due vetture della scuderia di Maranello, l'installazione del terzo turbocompressore stagionale dopo i problemi occorsi a Raikkonen in Bahrain.
I due alfieri della Mercedes, Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, hanno ottenuto il terzo e il quarto tempo di sessione, rispettivamente. Hamilton è apparso piuttosto scontento del comportamento della sua W08 in pista. Il vicecampione del mondo in carica è stato autore di diverse sbavature, probabilmente causate dalla combinazione tra il bilanciamento non ottimale della vettura e l'asfalto liscio, capace di garantire meno aderenza rispetto a quello di altri circuiti. La W08, al momento, sembra faticare nel portare le gomme nella finestra di utilizzo ottimale. Degno di nota, per quanto riguarda Bottas, uno stint di nove giri con pneumatici ultrasoft, i più teneri della gamma pensata da Pirelli per la F1.
Decisamente più staccati sul giro secco i piloti della Red Bull, Max Verstappen, quinto, e Daniel Ricciardo, sesto. Il miglioramento prestazionale fatto registrare dalla RB13 in Bahrain sembrerebbe contingente alle caratteristiche del circuito di Sakhir. Negli ultimi minuti della sessione, la monoposto di Verstappen ha avuto un calo di potenza. Segue il paulista della Williams, Felipe Massa; il suo compagno di squadra, Lance Stroll, è solo diciannovesimo, ma, a differenza di tutti gli altri alfieri in lizza, non ha utilizzato gli pneumatici ultrasoft.
Completano la top ten Nico Hulkenberg, in forza alla Renault; Kevin Magnussen, della Haas Racing; e il pilota della Force India, Sergio Perez, che ha preceduto il vicino di box, Esteban Ocon. Dodicesima posizione per lo spagnolo della McLaren, Fernando Alonso; seguono il francese della Haas Racing, Romain Grosjean, e Carlos Sainz, della Toro Rosso.
Stoffel Vandoorne, invece, si è aggiudicato il non certo lusinghiero primato della prima penalità stagionale per sopraggiunti limiti di sostituzione di un componente della power unit, la MGU-H: il belga della McLaren dovrà scontare una sanzione di quindici posizioni in griglia. L'idolo di casa, Daniil Kvyat, si è dovuto accontenttare del diciassettesimo posto, davanti a Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson, della Sauber, e al sopraccitato Stroll, inseritosi tra i due alfieri della scuderia di Hinwil.