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Pole position per Nico Rosberg in Russia: 1'35"417 è il crono del vicecampione del mondo 2016, che coglie il secondo acuto al sabato in stagione e il ventiquattresimo in carriera. Con il risultato ottenuto oggi al Sochi Autodrom, circuito che si snoda intorno al Sochi Olympic Park, costruito nella città sul Mar Nero per le Olimpiadi Invernali disputate qui nel 2014, Rosberg ha raggiunto Nelson Piquet e il suo capo, Niki Lauda, nella classifica dei poleman di tutti i tempi. Rosberg aveva già suonato la carica nella Q2, facendo registrare un tempo monstre - 1'35"337-, mostrando la superiorità netta della Mercedes nei confronti della concorrenza sul giro secco a Sochi. Rosberg non ha avuto però vedersi dal compagno di squadra, Hamilton, durante la Q3.
Continua, infatti, il periodo no di Lewis Hamilton: il pilota anglocaraibico non ha disputato la Q3 per un problema occorso alla power unit della sua W07 Hybrid. Peccato per il campione del mondo in carica, apparso decisamente competitivo e voglioso di rivalsa in Russia. Il calo di potenza occorso sulla W07 Hybrid di Hamilton durante il suo secondo run nella Q2 fa scattare l'allarme affidabilità anche in casa Mercedes. Lewis Hamilton, peraltro, nel corso della Q1 è finito sotto investigazione per non aver rispettato le indicazioni dei commissari circa il rientro in pista a seguito di un lungo in curva 2. Il pilota anglocaraibico se l'è cavata con una reprimenda.
Ad ottenere il secondo tempo nella Q3 è stato il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel. Il pilota tedesco, però, non scatterà dalla prima fila accanto a Rosberg. La domenica di Vettel si preannuncia decisamente in salita: al quattro volte campione del mondo, infatti, è stata comminata una penalità di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio sulla sua SF16-H. Vettel vedrà il via della gara dalla settima posizione. Ad approfittare dell'assenza di Hamilton in prima fila non è una Ferrari, bensì una Williams, quella del finlandese Valtteri Bottas.
Quarto tempo di sessione per Kimi Raikkonen, autore di un lungo all'ultima curva nel suo tentativo lanciato. Il suo errore gli ha impedito l'assalto alla prima fila. Un peccato, visto il potenziale della SF16-H sul giro secco. Accanto a Raikkonen in seconda fila scatterà il compagno di squadra di Bottas, Felipe Massa. Segue il pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, ancora una volta più rapido in qualifica rispetto al diretto rivale, Kvyat.
Ha fatto registrare il settimo tempo nella Q3 il pilota della Force India, Sergio Perez, apparso in buona forma in Russia, dove lo scorso anno colse il podio. Segue l'idolo di casa, Daniil Kvyat, che ha preceduto l'alfiere della Toro Rosso, Max Verstappen, staccato di soli 70 millesimi dalla "cugina" Red Bull RB12 di Kvyat sulla sua STR11. Lo scarsissimo degrado degli pneumatici - dovuto all'asfalto particolarmente liscio della pista - ha permesso agli alfieri in lizza di cogliere un numero più elevato di giri lanciati nel corso di uno stint rispetto agli altri circuiti.
Sono 46 i millesimi che hanno separato Carlos Sainz dal passaggio alla Q3: il pilota della Toro Rosso non è riuscito per un soffio ad approdare all'ultima tranche delle qualifiche. La lotta per la decima posizione è stata decisamente serrata: in lizza c'era anche l'alfiere della McLaren, Jenson Button, autore dell'undicesimo tempo di sessione, a 50 millesimi da Sainz. Delusione per Nico Hulkenberg, autore di una qualifica sottotono: il pilota della Force India ha ottenuto un tempo di mezzo secondo più lento rispetto al compagno di squadra, Perez, approdato alla Q3.
Quattordicesimo tempo per l'altro alfiere della McLaren, Fernando Alonso, uscito perdente dal confronto diretto con il compagno di squadra. Alla McLaren sarebbe bastato limare pochi decimi per approdare alla Q3 su un circuito che sulla carta non si sposa bene con le caratteristiche della MP4-31. Alonso ha preceduto i due piloti della Haas Racing, Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez.
Il primo degli esclusi dalla Q2 è il pilota della Renault, Kevin Magnussen, fuori per 3 decimi dalla seconda tranche delle qualifiche; il pilota danese ha fatto meglio del compagno di squadra, Jolyon Palmer, reduce da un weekend di gara decisamente negativo in Cina e desideroso di rifarsi sul circuito in cui vinse il campionato GP2 nel 2014. Diciannovesima posizione per Felipe Nasr, in forza alla Sauber. Per questa gara, il pilota brasiliano dispone di un nuovo telaio sulla sua C35; questo cambio sembra aver portato dei frutti, permettendo a Nasr di vincere la battaglia interna con Ericsson.
Seguono i due piloti della Manor, il tedesco Pascal Wehrlein e l'indonesiano Rio Haryanto; ancora una volta ad avere la meglio in qualifica è stato il più giovane campione della storia del DTM, nonché protégè Mercedes. Wehrlein non aveva mai corso in Russia prima di questo weekend. Chiude lo schieramento l'alfiere della Sauber, Marcus Ericsson; continuano le ambasce della scuderia di Hinwil, in difficoltà, stando a quanto trapelato nelle scorse settimane, con i pagamenti ai propri dipendenti, oltre che in pista.