F1 GP Russia 2016, i pro e i contro di Sochi

F1 GP Russia 2016, i pro e i contro di Sochi
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Il nostro inviato ci racconta tutte le ultime curiosità in diretta dal GP di Russia
29 aprile 2016

Un colpo di spugna cancella la storia

C’è da dire che quando ci si mette la sfiga, si può fare poco. Non bastassero i problemi dell’autodromo di Monza, ci si è messo anche un solerte addetto alle pulizie. Chiamato dalla sua impresa a dare una sistemata alle salette uffici e spazi vari della direzione corsa, il solerte peruviano si è messo di impegno e ha pulito tutto da cima a fondo. Peccato che quando si aspettava i complimenti, sono volati gli accidenti e le maledizioni. Il nostro intrepido eroe, un po’ Mr Bean un po’ Peter Sellers in Hollywood Party, ne ha combinata una che passerà alla storia, anzi l’ha cancellata la storia. Nella saletta di ricevimento dei piloti prima di salire sul podio, infatti, erano state raccolte 15 anni di firme dei vincitori di tutti i Gran Premi, GP2, GP3 Rally e manifestazioni internazionali. Ebbene, il nostro eroe al contrario ha pulito togliendo tutte le firme dal muro! Anni di storia cancellati con un colpo di spugna, le firme di Schumacher, Hamilton, Alonso, Kubica o Valentino Rossi, tutte cancellate! Inutile dire dello scoramento dei dirigenti e di chi a Monza aveva avuto la bella idea di raccogliere un pezzo di storia, costruita anno per anno, istante per istante. Tutto buttato via. E il povero peruviano ancora a chiedersi cosa abbia fatto di male: gli avevano detto di pulire e lui ha pulito quegli scarabocchi sui muri… CONTRO!

Anni di storia cancellati con un colpo di spugna, le firme di Schumacher, Hamilton, Alonso, Kubica o Valentino Rossi, tutte cancellate!

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F1 e GT, sistemi da rivedere

Il recente confronto fra le strutture di soccorso per la F.1 e le gare GT negli stessi autodromi sta creando non pochi problemi. Infatti, una monoposto pesa 700 kg circa e per spostarla basta poco, un trattorino che la sollevi di pochi centimetri e poi la si spinge via dietro ai guard rail, il cui spazio fra protezione, pista e retro pista è molto limitato. Ma se il trattorino va bene per le monoposto, è inadeguato per le più ingombranti GT e prototipi. Infatti, una vettura pesa circa 14 quintali, il doppio di una F.1, e per sollevarla occorrono bracci di leva che i trattorini attuali non consentono, col risultato che non potendole sollevare, si deve trovare il modo di agganciarle, quindi entrare in pista (coi rischi che ne seguono) trainarle e provare a spingerle negli angusti spazi che, per dimensioni, bastano per una F.1 (1,80 centimetri di larghezza) ma non per una vettura che è più larga e pesante. Occorrerebbero quindi due sistemi di sicurezza, ma sarebbero costosi e si dovrebbero usare in alternanza. Un bel rebus per le squadre di primo intervento, specie in alcuni autodromi dove non c’è modo di spostare le auto dietro al guard rail o al muretto (vedi le difficoltà in Cina per fare un esempio). CONTRO

Soccia che roba Sochi!

La battuta è di Carlo Pernat, manager di Iannone: Sochi è in Romagna, è il fratello di soccia… (parola che i locali capiscono meglio di altri…) ebbene la pista è cittadina anche se manca la città, in onore dei progetti di Tilke che vuole impianti cittadini con caratteristiche cittadine, ovvero niente di vie di fuga, muretti a filo, spazi ristretti. Secondo loro (i promotori) avere muri a raso (vedi anche Abu Dhabi che non è un cittadino ma in pieno deserto) aiuta in caso di uscita di pista. Impattando con angoli adeguati avere il muro a portata di…carrozzeria diminuisce i problemi in caso di uscita di strada che, secondo loro, sarebbero peggiori se ci fossero delle vie di fuga lunghe e spaziose. Il primo che capisce le basi della teoria, è pregato di farci avere uno studio specifico. Pensavamo che il muro a filo fosse un problema, non una soluzione…CONTRO

Speedy Gonzales

Messicani in luce in Russia, visto che sono stati velocissimi. Anzi troppo dato che nella corsia box c’è un limite da mantenere e loro lo hanno superato. Ma si sa il dualismo è forte, per cui una multa per uno non fa male a nessuno. PRO (organizzatori che incassano…)

Roma caput Russia

Dopo Kvyat ecco un altro russo in F.1, si tratta di Sirotkin che al venerdì mattina ha svolto i test sulla Renault ufficiale. Mentre Daniil ha vissuto a Roma ed è cresciuto sulle nostre piste, Sirotkin ha un altro legame con Roma: il manager Giampaolo Matteucci, che dopo essere stato incoronato in questo ruolo da Fisichella una ventina di anni fa è passato attraverso varie esperienze a Santa Madre Russia (un po’ come Enrico Zanarini, che da Irvine e la Ferrari oggi cura le PR per Kaspersky, colosso dell’informatica). Si sa, là dove c’è mercato c’è quattrino e dove c’è quattrino ci vuole qualcuno che aiuti e niente di meglio degli italiani sanno come gestire le comunicazioni. PRO

Il buco di Baku preoccupa un poco

Doveva essere la tappa di presentazione in pompa magna del GP di Baku, con tanto di ministero del turismo che aveva invitato un ristretto gruppo di giornalisti per presentare l’evento. Data prevista, dal 5 all’11 maggio. Tutto rimandato a data da destinarsi, magari sotto GP, che si correrà il 19 giugno. E per prenotare gli hotel dati dall’organizzazione, la procedura è piuttosto singolare. Cioè bisogna scegliere uno degli alberghi disponibili (da 125 euro a 540 euro a notte) fissare il numero minimo di notti, firmare un contratto di 11 pagine, poi fare un bonifico bancario pagando tutto in anticipo e dopo stampare e rifirmare il tutto, inviandolo per posta a un indirizzo di Baku da dove daranno poi le conferme del caso… Per i visti hanno invece facilitato le cose, visto che per il visto basterà avere il pass F.1 al seguito e pagare 35 euro di tassa mentre gli appassionati potranno entrare pagando un visto di 80 euro ma mostrando il biglietto acquistato in precedenza. La dicitura della gara è GP d’Europa, ma da quanto sta facendo Imola (e pare che pure in Germania si stiano agitando) questo nome non è detto rimanga a Baku, che potrebbe chiamarsi dal prossimo anno GP Azerbaijan, come sarebbe logico. La città comunque è stupenda, con costruzioni moderne mischiate al classico, con novità e tanto da scoprire. Non sarà forse un GP memorabile, ma la trasferta varrebbe la pena per scoprire un nuovo mondo. PRO

I sistemi visti mi fanno ca… sì fanno schifo, sembra uno schermo antisommossa

Halo o Canopy? Per Hamilton fan cag…

La Red Bull ha provato con Ricciardo Canopy, il sistema di protezione dell’abitacolo fatto con materiale extraresistente di derivazione aeronautica, tanto che una gomma sparata a 250 all’ora non ha danneggiato la struttura. Secondo il pilota la visuale è buona, non come con Halo che disturba la vista. Lapidario Lewis Hamilton: “I sistemi visti mi fanno ca… sì fanno schifo, sembra uno schermo antisommossa”. CONTRO (parere di Hamilton) PRO (per la ricerca)

Comunicare alla Ferrari, quanto è difficile

Vigilia delle prove, Arrivabene, responsabile Ferrari: “Non avremo novità di motore”. Kimi Raikkonen, pilota:”Son curioso vedere come andranno le novità di motore”. Comunicato FIA ufficiale: Ferrari ha due nuove unità motore con uso di gettoni per lo sviluppo. Magari mettersi d’accordo servirebbe, magari la colpa poi è sempre della stampa che non capisce le sottilezze…PRO (Antonini che deve gestirsele…)

 

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