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Miglior prestazione per Lewis Hamilton nella terza sessione di prove libere in Russia: al Sochi Autodrom il campione del mondo 2015, davanti a tutti nelle FP2, si è imposto nuovamente sul compagno di squadra, Nico Rosberg, sugli scudi nelle FP1. 1'36"403 il crono colto dall'inglese, alla ricerca della prima vittoria nel 2016; Rosberg, secondo, è stato staccato di soli 68 millesimi da Hamilton. La pista è migliorata notevolmente nel corso della sessione, e gli alfieri in lizza si sono migliorati nell'ultima parte delle FP3, in cui si sono dedicati alle simulazioni di qualifica, vestendo le P Zero Red Supersoft, il compound più performante sul giro secco tra quelli scelti da Pirelli per la Russia.
Il Gp di Russia per il 2016 cambia collocazione nel calendario: le prime due gare a Sochi, infatti, furono disputate in autunno, ad ottobre. Il clima primaverile della località affacciata sul Mar Nero cambia le carte in tavola rispetto allo scorso anno in termini di temperature. Rimane, però, l'asfalto, decisamente poco abrasivo, che nei due appuntamenti precedenti permise di effettuare strategie ad una sola sosta, visto il bassissimo degrado delle coperture.
La vera difficoltà per quanto riguarda gli pneumatici, viste le caratteristiche del manto della pista, è sicuramente portare le gomme alla temperatura ottimale sul giro secco. Nel primo giro lanciato, infatti, gli pneumatici anteriori rischiano di non raggiungere il livello termico ideale nella prima parte della pista; nel secondo tentativo, però, le gomme posteriori possono surriscaldarsi. È possibile, però, effettuare diversi giri lanciati con lo stesso treno di pneumatici.
Seguono le due Ferrari: Sebastian Vettel, terzo, ha preceduto Kimi Raikkonen. Il weekend di Vettel si preannuncia decisamente in salita: al quattro volte campione del mondo, infatti, è stata comminata una penalità di cinque posizioni in griglia per la sostituzione, sulla sua SF16-H, del cambio, con tutta probabilità danneggiato nella collisione con Raikkonen in Cina. Il pilota tedesco si è dedicato ad un long-run con le P Zero Red Supersoft nel corso della sessione, mostrando una buona forma sul passo gara, prima di passare alla simulazione di qualifica.
La giornata di ieri non era stata certo positiva per Vettel, fermatosi dopo soli 30 minuti durante le FP2 per un problema elettronico occorso alla sua vettura. L'approccio aggressivo della Ferrari allo sviluppo della power unit sembra al momento andare a discapito dell'affidabilità, ma a livello prestazionale la Rossa di Maranello sembra migliorata. La Ferrari, ricordiamo, in Russia ha introdotto un nuovo motore a combustione interna sulle due SF16-H. Vista la penalità del compagno, Raikkonen è chiamato ad una prova di forza in qualifica.
Molti piloti, peraltro, sono stati protagonisti di lunghi nel corso della sessione; la mancanza di grip dovuta alla diminuzione delle temperature rispetto alla giornata di ieri ha certamente influito su queste sbavature. Diversi alfieri - tra cui i due della Mercedes - hanno avuto problemi nel trovare il giusto punto di corda in frenata in curva 13; altri, invece, nell'ultima curva. Difficile, in questo ultimo caso, trovare un equilibrio tra la velocità di entrata in curva e l'accelerazione necessaria per affrontare il lungo rettilineo successivo.
Quinta posizione per l'alfiere della Williams, Valtteri Bottas, che ha preceduto il compagno di squadra, Felipe Massa; segue il pilota della Toro Rosso, Max Verstappen. Completano la top ten Jenson Button, in forza alla McLaren; l'alfiere della Toro Rosso, Carlos Sainz, e il messicano della Force India, Sergio Perez.
Perez all'inizio della sessione è finito lungo ed ha tentato di effettuare un'inversione ad U, finendo però troppo vicino alle barriere. Il pilota messicano, probabilmente in difficoltà nell'inserire la retromarcia, è stato aiutato da un commissario, che ha spostato la sua VJM09 abbastanza da permettere a Perez di ripartire.
Undicesima posizione per il pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, che ha preceduto l'alfiere della McLaren, Fernando Alonso; seguono l'idolo di casa, Daniil Kvyat, e il vincitore della 24 Ore di Le Mans 2015, Nico Hulkenberg. Quindicesimo e diciassettesimo tempo di sessione, rispettivamente, per i due alfieri della Haas Racing, Esteban Gutierrez e Romain Grosjean; tra loro si è inserito Kevin Magnussen, della Renault. Il compagno di Magnussen, Jolyon Palmer, è diciottesimo; chiudono lo schieramento i due piloti della Manor, Rio Haryanto e Pascal Wehrlein, e i due alfieri di una Sauber in ambasce, Marcus Ericsson e Felipe Nasr.