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Il Circus della Formula 1 ha vissuto momenti di apprensione stamani, a seguito del grave incidente occorso a Carlos Sainz durante le FP3. La STR10 del pilota spagnolo ha impattato contro le barriere della curva 13, e la monoposto si è infilata sotto le protezioni.
Nonostante la dinamica spettacolare, l'incidente non ha avuto conseguenze per Sainz: dopo essere stato estratto dalla sua monoposto con cautela, il pilota spagnolo è stato trasportato prima al centro medico, e poi in ospedale per accertamenti, che non hanno evidenziato alcun danno.
Il merito del lieto fine di questa storia è da imputarsi alle regole di sicurezza dei telai F1 attuali. I disegni sottostanti evidenziano la struttura della cellula di sopravvivenza del telaio, dotata di protezioni per la testa e per le gambe dei piloti. Fondamentale anche l'apporto del collare HANS, che salvaguarda il collo dei piloti.
L'unica pecca rimane la protezione della testa; nel caso di Sainz, a differenza di quello di Jules Bianchi, questa mancanza è stata ininfluente. Tra le soluzioni pensate, quella di chiudere completamente l'abitacolo delle vetture o di inserire una protezione anteriore: