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“Innanzitutto, il regolamento è bianco o nero, la penalità di Lando Norris è quella e non si può discutere” ha esordito Frédéric Vasseur commentando quanto accaduto nei cinquantasette giri del Gran Premio del Qatar 2024, penultimo appuntamento stagionale della Formula 1. “Per quanto concerne il resto si poteva immaginare che si poteva fare uscire prima la Virtual Safety Car per togliere lo specchietto e rendendo tutto meno pericoloso”.
“È successo quando Charles si è avvicinato a Bottas, che è andato sulla destra e ha distrutto lo specchietto. È un peccato per noi, per Carlos e per Lewis. Sicuramente sarebbe stato meglio mettere la VSC e ripulire la pista, ma è facile dirlo col senno di poi - ha proseguito il team principal della Ferrari ai microfoni di Sky Sport F1 - Non si aspettavano che potesse succedere una cosa simile perché era fuori traiettoria, però quando vai per il sorpasso in curva-1 ti trovi in traiettoria”. Questo episodio, però, ha regalato comunque un vantaggio al team di Maranello perché grazie alla penalità di Norris, Charles Leclerc ha agguantato il podio in seconda posizione, rosicchiando altri punti nella lotta al titolo mondiale Costruttori contro la McLaren. Un peccato quanto accaduto con Carlos Sainz che si è visto vanificare tutti gli sforzi compiuti fino alla foratura, rimediata al passaggio sui detriti rimasti in pista; il madrileno ha tagliato il traguardo solamente in sesta posizione.
“Per la strategia il nostro piano era quello di non spingere per i primi 7-8 giri. È stato un piano eseguito ottimamente da Charles e Carlos per poter poi spingere un po’ più tardi. Abbiamo anticipato il pit-stop con la Safety Car e la foratura, ma credo che il piano fosse buono e la strategia è stata ben eseguita da entrambi i piloti”. Il passaggio obbligato per la pit-lane alle spalle della SC ha offerto comunque alla Rossa la chance di effettuare un pit-stop gratis con Leclerc, rimontandogli un set di gomme medie evitando le difficoltà con le hard evidenziate dagli altri piloti che avevano chiuso già qualche giro con quella mescola. Ma il muretto box ha deciso di non rischiare proseguendo con le hard. “Volevamo essere sicuri di poter spingere fino alla fine. Con le medie avremmo dovuto fare probabilmente un’introduzione lenta, e poi non si può mai sapere. Il pit-stop non è mai esente da rischi e ci possono essere sempre problemi, lo abbiamo visto anche con altri. Per cui quando non c’è una direzione chiara è meglio restare fuori”.
“Adesso siamo ancora vivi dietro alla McLaren e questo significa che tutto è possibile. Abbiamo anche aumentato il divario sulla Red Bull e ciò significa che possiamo concentrarci molto più su chi ci sta davanti, e questo è positivo. Sulla carta Abu Dhabi è un po’ meglio per noi, con Max in corsa e con la Mercedes che ha il passo non puoi mai sapere quale potrà essere l’esito. Spingeremo come matti fino alla fine della gara e vedremo” ha chiosato Frédéric Vasseur.