F1. GP Olanda, Sainz: "Qualifiche complicate per via del vento e della pausa. Torneremo competitivi a Monza e Singapore"

F1. GP Olanda, Sainz: "Qualifiche complicate per via del vento e della pausa. Torneremo competitivi a Monza e Singapore"
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Carlos Sainz, fresco di annuncio in Williams, ha concluso le qualifiche del Gran Premio d'Olanda 2024 in undicesima posizione, venendo eliminato nel Q2. Ecco le sue parole
24 agosto 2024

La Formula 1 è tornata in pista dopo la pausa estiva per il Gran Premio d’Olanda 2024, quindicesimo appuntamento stagionale. A conquistare la pole position del weekend di gara di Zandvoort è stato Lando Norris. Battuto di un nulla l’eroe di casa Max Verstappen che si dovrà accontentare di scattare dalla seconda casella con Oscar Piastri alle spalle. Qualifiche sfortunate per Carlos Sainz che è stato clamorosamente eliminato dal Q2 e che partirà 11esimo. Ecco le parole del madrileno che ha già dovuto saltare le FP2 per un problema al cambio, fortunatamente risolto, della sua SF-24.

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Cercavo di mantenere vive ancora le mie speranze – ha ammesso Sainz ad Automoto.it al termine della sessione – dato che normalmente riesco a trovare in fretta la giusta velocità. Avrei potuto conquistare il Q3 ma sono anche passate tre settimane dell’ultima volta che sono sceso in pista a bordo di una monoposto. Poi ieri non ho potuto girare quindi non ho testato le soft, cosa fondamentale per un tracciato come Zandvoort, con un equilibrio complicato da trovare il vento che non aiutava. Non siamo sicuramente veloci qui e, tutte queste cose messe insieme, oltre al traffico nel secondo settore con Hulkenberg davanti, mi è costato l’eliminazione dal Q3, ma avrei dovuto essere molto ottimista per arrivarci”.

Alessandro Martellotta

Penso che sia più che ovvio che io ci abbia provato veramente dato che ho usato due set di pneumatici nuovi e a quel punto ero lì con Charles. Poi nel Q1, con l’esperienza di ieri, con l’ala anteriore setta giusto per le soft nuove, ho dato il messimo. Ma ne ho pagato il prezzo e non è semplice dopo la pausa, come ho detto, poi con quei pochi giri fatti tra FP1, FP3 e FP3, sono andato direttamente in qualifica, spingendo fin da subito senza sapaere. Sento comunque di aver fatto alcuni buoni tentativi nonostante le circostanze. Alla fine, con il traffico che ho trovato, per me è come una vittoria. Negli ultimi weekend di gara siamo sempre stati a 2-4 decimi dalla McLaren e dalla Red Bull, e qui a Zandvoort ci aspettavamo di essere almeno a 4-5 decimi, ma in realtà siamo a nove, molto di più del previsto”.

Alessandro Martellotta

Ci aspettiamo di essere più competitivi a Monza e Singapore ma quest’anno ci sta mostrando in realtà quanto stiamo perdendo. Se vogliamo battere la McLaren in qualifica un giorno, dobbiamo recuperare almeno nove decimi o di più. Il vento oggi non ha aiutato e questo ha reso il tutto incredibilmente difficile, soprattutto trovare l’equilibrio ad ogni curva. Ci siamo dunque dovuti adattare al fatto che entravi in curva, le raffiche ti colpivano nel mezzo e speravi di uscire senza dover sterzare troppo. Predire il comportamento della macchina era difficile e questo ha reso le cose estreme. Per questo serve trovare prima il ritmo e poi metterci velocità” ha chiosato il pilota della Ferrari.

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