F1. GP Olanda, Robert Shwartzman in pista nelle FP1: "C'è ancora un sedile libero in Sauber, vedremo come andrà"

F1. GP Olanda, Robert Shwartzman in pista nelle FP1: "C'è ancora un sedile libero in Sauber, vedremo come andrà"
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Robert Shwartzman, pilota di riserva della Scuderia Ferrari impegnato nel FIA WEC con AF Corse, è sceso in pista con Sauber nelle FP1 del GP d'Olanda 2024 e spera di ottenere un sedile in F1 per il prossimo anno con loro
23 agosto 2024

La Formula 1 è finalmente tornata in pista dopo la pausa estiva per il Gran Premio d’Olanda 2024, quindicesimo appuntamento stagionale. Ad aprire le danze del weekend di gara, a casa di Max Verstappen a Zandvoort, è stata la prima sessione di prove libere a cui ha preso parte anche Robert Shwartzman, terzo pilota della Scuderia Ferrari e membro dell’equipaggio numero #83 di AF Corse nel FIA WEC. Il russo-israeliano ha avuto modo di testare la monoposto C44 della Sauber, prendendo il posto di Valtteri Bottas, che ha seguito la FP1 dal box della Stake Kick F1 Team.

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È stato molto difficile guidare con queste condizioni così insidiose – ha commentato Robert Shwartzman ad Automoto.it al termine della sessione – È passato circa un anno dall’ultima volta che ho guidato una vettura di Formula 1, ad Abu Dhabi con la Ferrari. La macchina era veramente veloce quindi il feeling era estremo. Mi sono dovuto abituare subito arrivando qui a Zandvoort, che credo essere una delle piste più sfidanti per tutti i piloti. Poi c’erano le condizioni meteo miste, con pioggia e tanto vento. Non è stato decisamente facile, ma devo essere onesto, dato il mio passato, amo queste situazioni. Questo mostra il vero piloto e il feeling che riesci ad avere trovando subito il grip, anche se era abbastanza difficile. Sono veramente felice per il risultato di oggi, direi”.

“Ho avuto modo di fare con diversi tipi di condizioni, ho iniziato con le full wet per poi passare alle intermedie, dove ho fatto molto bene e la macchina era veloce. Alla fine, siamo arrivati un po’ tardi nel mettere le gomme d’asciutto. Quando siamo tornati in pista c’era molto traffico e per questo è stato difficile mettere insieme il giro. Quindi alla fine è come se avessi fatto un solo tentativo e senza sapere praticamente nulla, come il punto di frenata, è stato complicato, mancando alcune curve e perdendo dunque un bel po’ di tempo” ha proseguito il pilota ufficiale Ferrari. “Sono veramente grato alla Sauber per avermi permesso di guidare. E’ la prima per me con questo team e sono felice di essere qui perché le persone sono molto gentili. Alcuni di loro già li conoscevo, come Steve, un ingegnere che ha già lavorato con me in Ferrari, quindi alcune facce familiari”.

La loro chiamata è stata abbastanza inaspettata ad essere onesto. Quest’anno mi sono stato maggiormente al simulatore per la Formula 1 oltre ai miei impegni con il WEC. Poi mi hanno detto ‘Okay, ci servi per le FP1’ e non c’è stata dunque chissà quale preparazione perché sono stato avvisato proprio prima della pausa estiva, quando nessuno lavorava quindi ho avuto solamente un giorno al simulatore ma tipo un mese fa. Non so se sia una coincidenza il fatto che Mattia Binotto è arrivato in Audi ed io sono stato scelto per le libere. Sono felice che lui sia qui e sono sicuro che porterà in alto il team. Sono veramente emozionato di poter lavorare nuovamente con lui. Vedremo cosa accadrà dato che c’è ancora un sedile libero per il prossimo anno. Saranno loro a giudicare il mio lavoro. Se saranno felici di continuare con me, io lo sarò altrettanto. Credo che la possibilità di poter avere un posto in Formula 1 ci sia ancora".

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