Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Nelle qualifiche del Gran Premio d'Olanda, Max Verstappen si è confermato il più forte sul circuito di casa di Zandvoort, ma rispetto a quanto si era visto nelle prove libere, in Q1 e Q2 è stato più difficile fare la 7° pole stagionale, con Lewis Hamilton che nell'ultimo tentativo ha fatto tremare i tifosi orange sulle tribune.
Obiettivo centrato da Valtteri Bottas, che sarà molto importante per la Mercedes potendo differenziare le strategie in gara, invece altra occasione persa per la Ferrari, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che sono stati battuti da Pierre Gasly. MVP Antonio Giovinazzi che con uno splendido 7° tempo, risponde ai rumors di questa settimana che vedono a rischio il suo futuro in Formula 1.
Partiamo con l'analisi delle qualifiche dal 1° settore, dove Verstappen nonostante peggiori rispetto al primo tentativo, guadagna un decimo e mezzo sulle Mercedes. Leclerc e Sainz che avevano perso solo 48 e 89 millesimi da Gasly, avevano illuso la Ferrari di poter conquistare la seconda fila. Grande T1 di Giovinazzi che fa segnare il 2° intermedio.
Verstappen sembra ipotecare la pole guadagnando altri 72 millesimi a Hamilton, e tre decimi a Bottas. Proprio nel secondo settore Leclerc commettendo un errore perde la 2° fila, visto che Sainz recupera 63 millesimi a Gasly. Sugli stessi intermedi Giovinazzi e Ricciardo, mentre le Alpine faticano anche nel T2.
Verstappen non riesce ad aprire il drs nel 3° settore e come nel T1 non si migliora, ed Hamilton facendo il record nel terzo settore per 38 millesimi non gli strappa la pole. Bottas difende senza problemi la 3° posizione, mentre si gioca sul filo dei centesimi la seconda casella della seconda fila, e a Leclerc non basta guadagnare 15 millesimi a Gasly nel T3 per superarlo, mentre Sainz è 6°. Giovinazzi facendo un'altra magia nel 3° settore dove è più veloce delle Alpine e Ricciardo, eguaglia il suo miglior piazzamento in qualifica a Spielberg nel 2019.