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La Formula 1, di rientro dalla pausa estiva, ha mandato in archivio anche il quindicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Olanda 2024. Alexander Albon ha tagliato il traguardo in 14esima posizione, un risultato che non rispecchia le vere aspettative del team che ha dovuto affrontare una partenza dal fondo della griglia, nonostante le ottime qualifiche, per via della squalifica. Infatti, il fondo della Williams del thailandese è stato trovato oltre il volume limite consentito dal regolamento tecnico della FIA. Ecco le parole di Albon.
“È stato molto difficile per via della posizione in cui siamo partiti data la squalifica – ha dichiarato Alexander Albon ad Automoto.it – ma ovviamente nella giornata di ieri abbiamo dimostrato dove fossimo veramente. Sfortunatamente non abbiamo avuto del passo puro che ci ha permesso di uscire dalla lotta di metà gruppo. I nostri aggiornamenti ci avrebbero dovuti portare avanti e lo saremmo stati se fossimo partiti da dove saremmo dovuti partire”:
“Penso che i nostri diretti rivali in classifica abbiano beneficiato e non poco di quello di che è successo. Comunque, c’è un lato positivo ed è che gli aggiornamenti hanno funzionato come dovevano. La vettura è stata forte, anche oggi in gara era chiaro che noi fossimo veloci, ma abbiamo provato a fare qualcosa di diverso e per sfortuna non ci ha aiutati. Abbiamo dovuto compromettere la strategia per coprici dalle macchine che avevamo intorno, nonostante Sargeant abbiamo cercato di aiutarmi, ed ho passato la maggior parte del tempo nell’aria sporca”.
“E’ difficiline per me sapere che Pierre Gasly sia finito anche davanti alle due Aston Martin. Lui ha ereditato la mia posizione di partenza e poi in gara avevamo lo stesso ritmo; quindi, avrei potuto concludere la gara come lui è riuscito a fare. Poi il mio risultato è stato compromesso anche dalla decisione di usare le hard. E’ un vero e proprio peccato, soprattutto dopo quello che abbiamo fatto ieri, del nostro meglio, e lo abbiamo dimostrato, Come ho già detto in passato, noi vediamo dai team di bassa classifica, ma potevamo lottare seriamente per la zona punti. Quando ci sono queste possibilità diamo il massimo, come tutti gli altri team. Ovviamente, se cambiasse il sistema di assegnazione dei punti, le cose sarebbero diverse perché ci sarebbe un range diverso e maggiori lotte. Non penso che qualcosa cambierà, ma dovrebbe, anche se è parte del gioco”.