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Il venerdì del GP di F1 d'Olanda si conclude con le FP2 vinte dalla McLaren di Norris, che ha tenuto dietro Verstappen e un super Albon con la sua Williams. Non c'è stata luce in questo rientro nella seconda metà della stagione per Ferrari, che si è rivelata una monoposto inguidabile per entrambi i piloti.
La sessione è partita con solo Verstappen ai box. Perez è stato il più veloce con gomme Medie. Lo ha seguito il compagno di squadra ma si è trovato nel traffico mentre proseguono le difficoltà di Ferrari, con Leclerc in quindicesima posizione e Sainz, tornato sul suo sedile per la prima volta da prima della pausa estiva per dare l'opportunità di girare a Shwartzman, è in diciassettesima piazza.
Non sono mancate le sorprese, con la bandiera rossa che entra già dopo dieci minuti, per via di un incidente fra la McLaren di Piastri e l'AlphaTauri di Ricciardo. I due piloti sono usciti in buone condizioni, Ricciardo più dolorante del connazionale,per via del forte impatto al polso destro. Le vetture ne sono uscite compromesse, probabilmente non solo per questa sessione in corso. Il loro incidente sarà analizzato dopo la sessione.
Semaforo verde a cinque minuti dalla fine della prima parte della sessione, con quasi tutti i piloti che rientrano con le gomme Soft. Verstappen è primo davanti al compagno di squadra Perez, mentre alle spalle delle due Red Bull c'è di nuovo Hamilton, terzo con la sua Mercedes. Le cose cambiano leggermente a metà sessione, con l'olandese che ha quasi perso la macchina dopo aver scodato e ha concluso in seconda posizione alle spalle della McLaren di Lando Norris.
Strana la strategia di Ferrari, che sembra disconnessa da questo Gran Premio. Le velocità sono altissime ma poi rallentano molto nel secondo e terzo settore, non riuscendo a trovare l'assetto corretto. Leclerc fa un secondo giro di cool down con una vettura sempre troppo nervosa, cercando di risalire dall'ultima posizione con gomma Media mentre Sainz è su gomma Soft. Non riescono a dare il massimo nella parte con una inclinazione maggiore, pari a quasi 18 gradi di inclinazione, senza riuscire a interpretare la pista. Sainz, infatti, a 24 minuti dalla fine della sessione, perde la macchina. La Rossa non riesce a rimanere in pista, nonostante la velocità di picco sui rettilinei che poi viene sperduta nel resto della pista ma qui, un tracciato ad alto carico, Ferrari ha un'ala a medio carico per tutta la giornata di venerdì. A venti minuti dalla fine delle PL1, Sainz è sedicesimo mentre Leclerc, undicesimo, rientra ai box.
Verstappen ha lamentato delle cose "molto strane" nelle curve a media velocità, probabilmente il problema è ai soliti freni, l'unico tallone d'Achille, insieme alla zona del cambio, di questa Red Bull inarrestabile. A sedici minuti, Norris ha iniziato a provare le simulazioni con la sua McLaren carica di benzina. La giornata procede bene per McLaren, ancora in prima posizione davanti a Verstappen e anche alla Williams di Albon, un altro team che può ritenersi ampiamente soddisfatto del proprio rientro in stagione.
Nella simulazione del passo gara finale,a sette minuti dalla fine delle PL2, i migliori sono stati il solito Verstappen con la sua Red Bull e la Mercedes di Lewis Hamilton, quarto alle spalle di Norris, Verstappen e Albon. Ferrari ha concluso in maniera ombrosa anche negli ultimi giri, con Sainz che è uscito di pista proprio per la perdita del posteriore della sua SF-23.
Lando Norris heads Max Verstappen in FP2! 💪
— Formula 1 (@F1) August 25, 2023
And, @alex_albon returns to the Top 3 👌#DutchGP #F1 pic.twitter.com/hkdzot5tyh