F1: GP Olanda 2023: le pagelle di Zandvoort

F1: GP Olanda 2023: le pagelle di Zandvoort
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I promossi e i bocciati di Zandvoort nelle pagelle del Gran Premio d'Olanda 2023 di Formula 1
28 agosto 2023

Quali sono i promossi e i bocciati di Zandvoort? Scopriamoli insieme scorrendo le pagelle del Gran Premio d'Olanda 2023 di Formula 1, vinto da Max Verstappen. 

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Max Verstappen, voto 10 e lode

Nemmeno uno dei gran premi con il meteo più pazzo degli ultimi anni ha scalfito un Verstappen evidentemente in stato di grazia, fenomenale il sabato e dominatore assoluto la domenica. L’olandese continua a guidare ad un livello altissimo e ormai è chiaro a tutti che c’è molto di suo nella striscia di 9 vittorie consecutive: voto 10 e lode, immenso.

Fernando Alonso, voto 10

Come immensa è la carriera di Alonso, che dopo alcune gare sottotono sfrutta al meglio gli ultimi sviluppi di Aston Martin, ma soprattutto il suo talento, per conquistare uno splendido 2° posto. Veloce in qualifica, le condizioni difficili in gara ne esaltano il talento. Voto 10, infinito.

Pierre Gasly, voto 8,5

Terzo a sorpresa Gasly, che pure partiva solo 12°, ma il francese (con l’aiuto del box) è bravo a indovinare il cambio gomme iniziale per portarsi nella zona alta della classifica, dove rimane per il resto della gara lottando con avversari sulla carta meglio equipaggiati. La penalità di Perez gli regala il podio, ma è un regalo meritato. Voto 8,5, in crescita.

Sergio Perez, voto 6

A proposito del messicano, 7° al via, 4° al traguardo: potrebbe sembrare un buon risultato se non guidasse una Red Bull e soprattutto se Verstappen non gli rifilasse distacchi abissali. E poi l’errore è stato doppio: prima il lungo con cui ha ceduto la posizione ad Alonso, quindi l’eccesso di velocità ai box. Peccato perché il primo pit stop l’aveva proiettato addirittura in testa alla gara, ma continua il momento difficile: voto 6.

Carlos Sainz, voto 7

Sainz arriva quinto e si dichiara tutto sommato soddisfatto di avere lottato con monoposto più competitive: un’affermazione che sa di resa, anche se lo spagnolo non ha niente da rimproverarsi, anzi è bravo a sfruttare quel poco che la macchina gli offre senza esagerare. Voto 7, almeno fa un po’ di punti, ma è un brodino.

Lewis Hamilton, voto 6,5

6° in rimonta Hamilton, che pasticcia al momento decisivo nelle qualifiche e da lì la sua gara è tutta in risalita, per altro favorita dalle interruzioni di gara. Stavolta però, al di là del risultato finale, Russell aveva un altro passo: voto 6,5, si è complicato la vita da solo.

Lando Norris, voto 7,5

Deludente e deluso anche Norris, appena 7° sebbene partisse dalla prima fila: anche in questo caso decisivo, in negativo, è stato lo scrocio di pioggia iniziale. Poi l’inglese ha tentato una rimonta, ma si sa che solo Montecarlo è peggio del circuito olandese per sorpassare… Voto 7,5 soprattutto per la qualifica.

Alex Albon, voto 8,5

Eroe del fine settimana, Verstappen a parte, è certamente Albon: sabato porta la Williams addirittura in seconda fila, in gara poi perde anche lui l’occasione buona quando inizia a piovere subito dopo il via, ma il thailandese non si dà per vinto, anzi comincia una bella rimonta. Certo, avrebbe meritato di raccogliere di più, ma è l’ennesima dimostrazione del suo talento: voto 8,5, eroe in incognito.

Oscar Piastri, voto 6,5

A punti anche Piastri, meno brillante di Norris in qualifica ma bravo a non commettere errori in una gara complicatissima: per i colpi a effetto avrà altre occasioni, intanto voto 6,5 per la maturità dimostrata.

Esteban Ocon, voto 6

Chiude la zona punti un Ocon pesantemente ridimensionato da Gasly su una pista di non facile interpretazione per i piloti, ma siamo certi che il francese è già pronto a riscattarsi: voto 6 e voltiamo pagina.

Lance Stroll, voto 5

Fuori dai punti, ancora insufficiente Stroll: secondo alcuni sarebbe pronto a darsi al tennis, certo è che la presenza di Alonso nel box ne sta demolendo l’immagine, perfino dentro il team di papà. Del resto dubbi sul suo rendimento ci sono sempre stati e prima o poi i nodi vengono al pettine, però la differenza rispetto allo spagnolo è ormai imbarazzante: voto 5.

Liam Lawson, voto 6

Voto 6 di incoraggiamento a Lawson, messo in macchina all’ultimo momento su una pista difficile e nelle condizioni peggiori: il neozelandese è stato bravo a non sbagliare niente, per mostrare la sua velocità avrà un’occasione già a Monza.

Valtteri Bottas, voto 4

Voto 4 a Bottas invece, surclassato da Zhou (fino all’errore fatale per il pilota cinese) e mai realmente competitivo, nemmeno in condizioni di bagnato dove in passato il finlandese sapeva brillare. Forse è arrivato il momento di passare ad altro.

George Russell, voto 7

Voto 7 a Russell, ritirato dopo che la strategia sbagliata aveva già rovinato le sue possibilità di ben figurare, ma veloce il sabato e bravo a cercare di risalire in gara fino al contatto con Norris.

Logan Sargeant, voto 5

Voto 5 a Sargeant: due botti in due giorni sono troppi anche per un debuttante, peccato perchè tutto sommano l’americano non sta demeritando, ma questa era un’occasione da cogliere.

Charles Leclerc, voto 5

E voto 5 anche a Leclerc, perché va bene correre con il cuore, ma due contatti tra sabato e domenica sono troppi, per quanto arrivati in situazioni completamente diversi: il monegasco però ha l’attenuante di provare ad andare oltre i limiti di una monoposto che si conferma modestissima.

Ferrari, voto 4

E qui voto 4 alla Ferrari, che dopo il podio di Spa in Olanda si ritrova quarta, forse addirittura quinta forza in campionato. Una monoposto capace di essere sottosterzante e sovrasterzante insieme, troppo brutta per essere vera su una pista che richiede carico aerodinamico ma anche aderenza meccanica e agilità nei cambi di direzione. E qui viene il dubbio, non è che oltre ad un progetto non eccelso in Ferrari peccano anche di capacità di preparazione degli assetti? Se a questo aggiungiamo i pasticci ai box, beh il percorso di rinascita appare ancora tutto in salita.

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