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Sono appena 21 millesimi di differenza ma rappresentano il confine fra l'esaltazione e la delusione. Per Max Verstappen la pole position a casa sua vale proprio quei 21 millesimi davanti alla Ferrari di Charles Leclerc, strappati all'ultima curva con un giro da primato che ha rappresentato per il pilota olandese l'esaltazione del pubblico, accorso numeroso come non mai per applaudire l'idolo locale. Ma i 21 millesimi non dicono molto sul reale valore in campo, perché la Ferrari, terza anche con Sainz a 91 millesimi, ha mostrato di avere un ottimo giro in qualifica, ma specialmente un passo gara migliore rispetto alla Red Bull, che può contare solo su Verstappen perché Perez, quinto con testacoda nell'ultima curva, è sempre stato alle prese con una macchina nervosa e difficile, al contrario dell'olandese che sembra guidare sui binari. Quindi due Ferrari che fra prove libere e qualifiche mostrano aver ritrovato lo smalto pre Belgio e fanno sperare che la gara di Spa sia stata solo una brutta pagina della stagione. alche bella notizia a breve...
Due Ferrari contro una Red Bull, le premesse per fare bene ci sono tutte e servirebbe per recuperare entusiasmo e determinazione, anche se i 98 punti di vantaggio di Verstappen su Leclerc possono consigliare l'olandese a una gara tattica e di attesa. Se non fosse che Verstappen vuole vincere il GP d'Olanda e quindi la teoria del "teniamo la situazione sotto controllo" può benissimo essere buttata nel bidone dei rifiuti visto anche la determinazione con cui il pilota Red Bull ha replicato ai giri veloci della Ferrari. La sorpresa per il podio e di più, in caso accadesse qualcosa di strano, è la Mercedes perché Hamilton, pur pagando dazio in qualifica per 3 decimi, col passo gara volava ed era a livello della Ferrari, con una serie di stint di altissimo livello. Una Mercedes che in qualifica cede il passo, ma in gara potrebbe fare meglio. Un bel mix di dubbi, incertezze e spettacolo per una F.1 che due gare di fila, Belgio e Olanda, porta sugli spalti un pubblico record al punto da far venire in mente i tempi in cui era la Ferrari con Schumacher a riempire ogni ordine di posti. Dalla marea rossa alla marea arancio, con Monza fra sette giorni speriamo torni a tingersi dei colori del passato.
Le sorprese di questa sessione di qualifica sono due: Mick Schumacher ottavo con la Haas e Tsunoda con la Alpha Tauri nono, davanti al compagno di squadra. Il primo viene dato per uscente dalla Ferrari Academy, il secondo sul piede di partenza dalla Alpha Tauri. Con Gasly che dà sempre più segni di nervosismo con la squadra con la quale solo a luglio aveva firmato il rinnovo del contratto. Segnali che fanno presagire movimenti in atto e clamorosi spostamenti di team entro poco tempo. In Olanda c'era anche Antonio Giovinazzi sul muretto della Ferrari. Come terzo pilota è normale la sua presenza, diventa un segnale importante il fatto che dapprima non fosse prevista e sette giorni prima del ritorno al volante della Haas nelle libere di Monza, potrebbe essere sintomatica di qualche bella notizia a breve...