Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Nessuno è profeta in patria, tranne Max Verstappen, che anche di fronte al pubblico di casa ha corso con l’ormai consueta straordinaria intensità: certo in qualifica la pole position se l’è davvero sudata, ma in gara prima gestisce Leclerc quindi s'invola. Solo Hamilton finisce per rappresentare una potenziale minaccia, ma poi la safety car e la strategia del suo box come sempre perfetta gli danno una mano, anche se bisogna riconoscere la ferocia con cui annichilisce il sette volte iridato inglese al restart. Voto 10, insaziabile.
Secondo a sorpresa Russell, per tutto il fine settimana veloce ma un passo indietro rispetto ad Hamilton, ma cinico a sufficienza per chiedere e ottenere di passare alle gomme morbide durante la safety car per provare ad attaccare anziché difendere il compagno di squadra. È finita che ha attaccato e superato proprio quest'ultimo. Voto 8,5, la forza del cinismo.
Torna sul podio anche Leclerc, anche se dopo aver mancato di un soffio la pole il terzo post sa di brodino e nemmeno tanto riscaldato. Nei primi giri prova a restare in scia a Verstappen ma è un'illusione che dura poco: la verità è che il ritmo in gara non vale la Red Bull e nemmeno le Mercedes, ma almeno il monegasco come sempre ci prova. Voto 8, combattente.
Fuori dal podio, ma meritava di esserci più di tutti Hamilton: senza la safety car e una decisione un po' troppo conservativa del muretto (che ricorda curiosamente il disastro rosso di Silverstone) era davvero in lotta per la vittoria, anche se contro un rimontante Verstappen sarebbe stata durissima. Appena ha un'auto decente, comunque, Hamilton ricorda a tutti di essere un campione. Voto 10, meritava di vincere.
Alle sue spalle un Perez che invece... meritava di finire così, forse anche più indietro: lontano dai tempi di Verstappen in qualifica, dove si gira nell'ultimo tentativo, in gara corre con un'intensità ben diversa dal suo caposquadra. A chi scrive Perez è sempre piaciuto, però dopo il rinnovo di contratto il calo di rendimento è evidente: voto 5, troppo rilassato?
Sesto Alonso, audace a inaugurare le gomme bianche mostrando a tutti che si poteva fare: la sua è un'altra bella rimonta, con cui brucia ancora uan volta il compagno Ocon. In Alpine mancherà, intanto voto 8 per la tenacia.
Un altro che di tenacia ne ha da vendere è Norris, che lotta per tutta la gara con le Alpine con una McLaren inferiore sul piano tecnico: l'inglese meriterebbe una vettura di vertice, intanto soffre e porta a casa punti preziosi (almeno lui, perchè per Ricciardo è ancora notte fonda: voto 3 e buonanotte, appunto). E allora voto 8 per Norris, anche per la bella qualifica.
Finalmente troviamo Sainz, 8° e sconsolato: in qualifica per poco non faceva sua la pole position, ma in gara è subito evidente che non ha il ritmo per stare vicino nemmeno a Leclerc, figarsi a Verstappen. Già in difficoltà di suo, in Ferrari applicando il corretto princio dell'alternanza decidono che stavolta tocca allo spagnolo essere vittima del suo box: ecco allora la gomma che non si trova (citofonare Irvine per una parola, anzi una birra di conforto) e non paghi una bella unsafe release. Lo spagnolo è bravo comunque a recuperare due posizioni virtuali nell'ultimo giro. Voto 6,5, fuori ritmo e bastonato.
Ancora a punti Ocon, che però era partito subito davanti ad Alonso e al via aveva anche trovato lo spazio giusto: invece ancora una volta a fine gara il francese ha motivi per rivedere la gara del “vecchietto” di fianco a lui e prendere appunti. Voto 6,5, veloce ma ridimensionato.
Chiude la zona punti uno Stroll stranamente in gran spolvero in Olanda: sabato entra in Q3 e anche in gara corre sempre con un buon ritmo. Resta il mistero della sua incostanza di rendimento, ma stavolta considerando anche il mezzo a disposizione tocca dargli un bel 7,5.
Fuori dai punti, voto 5,5 a Schumacher: veloce in qualifica, in gara si perde ancora una volta sul ritmo. Così è dura restare in F1 anche se ti chiami Schumacher...
Voto 3 a Tsunoda, che si ferma convinto che di avere una gomma fissata male, poi riparte con le cinture slacciate, quindi dopo la fermata ai box quando capisce che qualcosa non va altrove nell'auto la parcheggia creando un'evitabilissima virtual safety car (poteva benissimo tornare piano ai box). Non male per una giornata di lavoro, e il prossimo anno salvo colpi di testa di Marko rischia di essere lui il pilota con esperienza in AlphaTauri...
Voto 7 ad Albon, stavolta fuori dalla zona punti (i miracoli non possono riuscire tutte le domeniche) ma ancora una volta con un rendimento ben al di sopra delle potenzialità del mezzo.
E voto 5 a Vettel, che da quando ha annunciato il ritiro viene trattato come il grande saggio della F1, ma se saggiamente guardasse gli specchietti quando esce dai box sarebbe meglio...
Verstappen 10
Hamilton 10
Russell 8,5
Leclerc 8
Alonso 8
Norris 8
Stroll 7,5
Albon 7
Sainz 6,5
Ocon 6,5
Schumacher 5,5
Perez 5
Vettel 5
Tsunoda 3