F1, GP Olanda 2022, Analisi qualifiche: Ecco dove Leclerc ha perso la pole ed è stato battuto da Verstappen

F1, GP Olanda 2022, Analisi qualifiche: Ecco dove Leclerc ha perso la pole ed è stato battuto da Verstappen
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Max Verstappen sfruttando l'errore di Charles Leclerc in curva 10, ha conquistato la seconda pole position consecutiva in casa.
4 settembre 2022

Qualifiche tiratissime a Zandvoort con Max Verstappen, Charles Leclerc e Carlos Sainz racchiusi in appena 91 millesimi. Ad aggiudicarsi la sfida è stato Verstappen, che approfittando di una sbavatura nella parte centrale di Leclerc, ha fatto esplodere la marea orange sulle tribune, raggiungendo a quota diciassette pole Jackie Stewart. L'olandese ha battuto Leclerc che a causa dell'errore in curva 10, è stato costretto ad accontentarsi di completare la prima fila, e di precedere l'altra Ferrari di Carlos Sainz. Obiettivo centrato per Lewis Hamilton che puntava alla quarta posizione per cercare di inserirsi nel duello in gara fra Verstappen e le Ferrari, ed insieme a George Russell, non ha potuto concludere il secondo tentativo per l'incidente di Sergio Perez, che per cercare di avvicinare il tempo del compagno di squadra è andato a muro.

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La Ferrari dopo aver inseguito per tutta la sessione Verstappen, nella Q3 fa un grande passo in avanti rispetto alla Q1 e Q2, dimostrando  di poter lottare per la pole. Leclerc e Sainz nonostante la solita velocità di punta più alta delle Red Bull sul dritto, recuperano e superano Verstappen nel guidato. In particolare il monegasco sfruttando la trazione della F1-75 fa la differenza nelle prime tre curve, e migliorandosi rispetto al primo tentativo, guadagna 21 e 74 millesimi al compagno di squadra e a Verstappen. I tre piloti fanno il vuoto già nel T1 con Hamilton, Russell e Perez che prendono due e tre decimi. Hamilton nel secondo run si era avvicinato ai loro intermedi, ma poi è stato costretto ad alzare il piede, così come Russell, mentre Perez aveva fatto meglio di Verstappen, accusando soltanto 10 millesimi da Leclerc.

Nel settore centrale si decide la pole. Leclerc spinge al massimo e rischia il tutto per tutto, ma una leggera incertezza in ingresso fra curva 9 e 10 che lo fa peggiorare rispetto al primo tentativo, perdendo oltre un decimo. Verstappen ne approfitta subito facendo il record nel T2. Sainz è più veloce del compagno di squadra, ma non avvicina l'intermedio del primo run di Leclerc, ed è più lento di Hamilton. Se l'intermedio alto di Russell è per un primo tentativo con gomme rosse usate, Perez conferma accusando un distacco di quattro decimi, che è Verstappen a fare la differenza e non la macchina, ed è grazie al suo talento se la RB18 come a Spa anche nelle curve di Zandvoort ha ridotto il gap dalla F1-75.

Leclerc prova nel T3 a recuperare per conservare la pole, ma Verstappen pennellando curva 11 e 13, e sfruttando la potenza del motore Honda, sul rettilineo finale per 21 millesimi gli strappa la pole. Sainz non riesce ad avvicinare nuovamente l'intermedio del compagno di squadra, e deve accontentarsi della terza posizione. Alle loro spalle Perez va a muro, e Hamilton e Russell non possono provare ad avvicinare i primi tre.

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