F1, GP Olanda 2020: le paraboliche di Zandvoort con Jarno Zaffelli [Video]
Sono sicuramente suggestive le immagini del circuito di Zandvoort che ci arrivano da Joshua Krüger, pilota della Mazda MX-5 Cup: Krüger ha percorso la pista del GP d’Olanda 2020 di Formula 1 al volante di una BMW 325 sul bagnato. Il tracciato sembra quasi una montagna russa, con delle paraboliche emozionanti. Per capire meglio la nuova Zandvoort, abbiamo parlato con Jarno Zaffelli, il cui studio ha curato le modifiche che vediamo oggi.
«I lavori per la F1 sono completi al 90% - spiega Zaffelli - è corretto che ci sia un sentimento di rischio nel vedere le paraboliche, ma la sicurezza c’è, la FIA ci ha dato l’omologazione per il grado 1. Sono loro che garantiscono che il livello di sicurezza sia raggiunto». Zaffelli racconta di aver tratto ispirazione da una fonte particolare: «Zandvoort è sulla sabbia, e la mia ispirazione sono i ricordi di quando, da bambino, facevo le piste di sabbia per le biglie. La differenza è che qui le biglie faranno i 350 km/h».
«Nel 2018 – ricorda Zaffelli - il direttore della pista di Zandvoort si rivolse a Charlie Whiting per capire come allungare un rettilineo raddrizzando una curva che non si poteva spostare, e venne l’idea di una sopraelevata. Si tratta di un concetto diverso rispetto a quello americano: là le sopraelevate hanno una sezione piatta. Ci siamo dovuti quindi ad ispirare a circuiti classici, come Monza».
«Serviva qualcosa che andasse bene dal punto di vista tecnico, che fosse realizzabile e che desse sensazione di rischio pur essendo giudicato sicuro dalla FIA», aggiunge Zaffelli. Per scoprire di più sulla pista olandese e sul software che ha permesso allo studio di Zaffelli di essere scelto dalla FIA per Zandvoort, vi lasciamo all’intervista completa del nostro Emiliano Perucca Orfei, che trovate in apertura.
