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Tre partenze, due safety car, sette macchine incidentate non hanno fermato la marcia trionfale di Lewis Hamilton che ha vinto il primo GP di Toscana, gara dedicata ai 1000 GP della Ferrari che non è andata oltre l'ottavo e decimo posto con Leclerc e Vettel. Se per i rossi l'umiliazione del doppiaggio è stata evitata grazie alle tante interruzioni, la freddezza di Hamilton nei confronti di Bottas, che era scattato al comando nella prima fase di gara, ha fatto la differenza. E a dimostrazione di come abbia controllato la gara c'è anche il giro più veloce al penultimo passaggio, esempio lampante di cosa sa fare questo pilota che ha regalato alla Mercedes la centesima vittoria dell'era moderna. Un palmares impressionante che al momento non vede rivali in grado di contrastare le frecce nere di Stoccarda.
E' stata una gara dove i nervi saldi hanno fatto la differenza. Fin dal via con Verstappen partito benissimo e a ridosso di Hamilton e poi rallentato da un problema tecnico, col risultato che alla seconda curva la sua Red Bull ha fatto da tappo al gruppone e si è creato il primo mega ingorgo con Verstappen e Grosjean fuori, Sainz in testacoda contro l'ala anteriore di Vettel e Raikkonen tamponato ma indenne. Dopo la ripartenza caotica con la safety car, la paura: Latifi ha scartato di colpo in pieno rettilineo perché stava tamponando Magnussen che andava lento, Giovinazzi si è trovato l'ostacolo davanti all'improvviso e centrava in pieno le due monoposto venendo a sua volta centrato da Sainz che era scampato al primo mucchio: l'urto è avvenuto a 291 km/h e i commissari stanno cercando di capire chi ha sbagliato. Di certo, da piloti esperti come loro, un incidente simile non ci voleva e poteva andare molto peggio, mentre per fortuna solo danni alle vetture.
Da qui la prima bandiera rossa per ripartire e Hamilton che ne approfitta portandosi al comando. E qui è cominciato il calvario di Bottas che ha usurato le sue gomme mentre Hamilton no. C'è stato poi il secondo incidente: Stroll era in lotta per la terza posizione contro Ricciardo quando ha forato ed è volato fuori alla curva dell'Arrabiata a 282 orari, una gran botta ma auto e barriere hanno retto e anche qui ennesima sospensione con bandiera rossa e ripartenza del GP da fermo, con Hamilton che ancora una volta non ha sbagliato nulla nella ripartenza.
Nella corsa celebrativa dei 1000 GP della Ferrari, vedere il pilota più forte del momento imporsi è stato una magra consolazione: "Senza dubbio Hamilton è il pilota più forte di questa era, un campione destinato a battere i record di Schumacher" ha detto il presidente della Ferrari, John Elkann. E il novantesimo successo di Lewis lo porta a un solo passo dal Kaiser mentre per il settimo titolo iridato, da come stanno andando le cose in questa stagione, appare più che altro una questione di tempo. Poi, sul futuro, qualcosa bolle in pentola ma ci sarà da aspettare qualche giorno per dipanare una matassa che vede Mercedes, Toto Wolff e Ineos al centro di una complicata vicenda commerciale...