F1. GP Monza, Toto Wolff: "Kimi Antonelli sta bene, l'incidente alla Parabolica non interferirà nel suo futuro con noi"

F1. GP Monza, Toto Wolff: "Kimi Antonelli sta bene, l'incidente alla Parabolica non interferirà nel suo futuro con noi"
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Andrea Kimi Antonelli ha debuttato in Formula 1 durante le FP1 del GP d'Italia a Monza. Sessione finita prima del previsto per un incidente alla Parabolica. Toto Wolff ha confermato che il pilota sta bene e che questo episodio non influenzerà il suo futuro con la Mercedes
30 agosto 2024

La Formula 1 scalda i motori in un rovente Autodromo Nazionale di Monza per il sedicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Italia. Nella prima sessione di prove libere ha debuttato in massima categoria Andrea Kimi Antonelli a bordo della Mercedes di George Russell, presente nel box ad osservare colui che pitrebbe essere il suo prossimo compagno di squadra. Tuttavia, la FP1 del neo-diciottenne bolognese ha avuto vita breve in quanto ha impattato nelle barriere della Parabolica con la “sua” W15. Ecco le parole di Toto Wolff sul giovane talento della Mercedes Junior Academy.

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La cosa più importante è che Kimi stia bene – ha dichiarato Toto Wolff in conferenza stampa – perché l’incidente che ha avuto era di 45G. La seconda priorità è che la macchina sia riparata in tempo per George, ma non dovrebbe essere un problema. Forse scenderà un po’ in ritardo ma ci sarà. La terza, invece, è che purtroppo Kimi ha sfortunatamente perso la sessione, mi sarebbe piaciuto vedere delle buone performance. Ma come diciamo sempre, lui è un rookie, molto giovane e ci stiamo preparando ad investire nel suo futuro. Questi momenti possono accadere, anche il prossimo anno. Penso che quello che abbiamo visto oggi è che abbiamo più avuto un problema nel farlo rallentare invece che a farlo spingere. Da quello che abbiamo potuto vedere, era sorprendente”.

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“Quando è tornato al box dopo l’incidente si è scusato prima di tutto, ha fatto quello che doveva fare quando porti indietro una macchina che sembra una scatola; ma questo dimostra che lui ha molta confidenza con la macchina, che performava bene. Ha solamente esagerato, e poi tutti hanno sofferto molto per le temperature, specialmente al posteriore, ed è spaventoso quando raggiungi quelle velocità, ed è per questo che ha perso il controllo ed è andato fuori pista. Non abbiamo ancora deciso con sicurezza quando, ma molto probabilmente la prossima sessione di libere che farà sarà in Messico. È un pilota molto forte che ha bisogno di recuperare dopo queste cose, che sono colpa anche della pressione. Non è un weekend semplice per lui perché deve ancora finire il programma di Formula 2, poi siamo a Monza con un giovane pilota che debutta in Formula 1 per la prima vola in Mercedes. Ma se un giorno vorrà diventare un campione, avrà bisogno di imparare ad affrontare anche momenti del genere. Non ho dubbi che può riuscirci e ci riuscirà” ha proseguito il team principal austriaco.

Non ha avrà nessun effetto sul suo possibile futuro con noi. Penso che la cosa più importante è che quella di assumerlo in base alle sue abilità perché una sessione di libere andata male non può essere un motivo per andare contro un pilota. Prima che salisse in macchina, gli ho detto di spingere al massimo, di godersela. Lui ha un talento naturale, ma il punto è quello di non dimenticare che questo è il miglior lavoro al mondo. Poi gli ho suggerito di lasciare la pressione fuori, quando ti siedi nell’abitacolo entri nel tuo micromondo e nessuno è più interessato agli altri. Quello che accade, accade. Gliel’ho ripetuto anche dopo la sessione. Solo le circostanze ad avere la colpa e noi siamo pienamente consapevole di cosa è capace e cosa no. Ha praticamente vinto tutto prima di arrivare qui, è un pilota Mercedes che scende in pista per un test di F1. Non voglio paragonarlo ad altri giovani piloti che avuto, come Rusell o Bottas, perché ognuno di loro è unico. Dal punto di vista della squadra, sono felice di questa nuova energia perché stiamo vivendo la fine dell’era di Lewis Hamilton, sicuramente il pilota da più tempo con noi nell’intera storia della Mercedes” ha chiosato Wolff.

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