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La Formula 1 è pronta ad affrontare il sedicesimo weekend di gara della stagione 2024. Ad accogliere team e piloti è stato l’Autodromo Nazionale di Monza, sede del Gran Premio d’Italia. Le novità attese, sia dentro che fuori la pista, sono tantissime, tra cui il nuovo pilota, Franco Colapinto, che prenderà il sedile di Logan Sargeant fino al termine del campionato. Ma prima di parlare del 21enne argentino, il team principal della Williams, James Vowles, ha spiegato il perché della squalifica di Alexander Albon al termine delle qualifiche di Zandvoort. Ecco le sue parole.
“Stiamo ancora investigando per capire quanto sia complesso il problema al fondo dello scorso weekend [Alexander Albon era stato infatti squalificato dalle qualifiche di Zandvoort per un’irregolarità tecnica riscontrata dalla FIA ai controlli post sessione cronometrata] – ha dichiarato James Vowles ad Automoto.it – Il primo è fondamentalmente quello di replicare il fondo legale e vedere; l’altro è lavorare sulla macchina, in fabbrica. E’ stato completato solamente martedì un primo test ed entrambi hanno rivelato la macchina era effettivamente legale. Abbiamo li abbiamo poi replicati al mercoledì e la macchina poco più oltre il regolamento, ma in decimi di millimestri”.
“Stiamo continuamente aggiustando il fondo per essere di sicuri di averlo modificato correttamente in termini aerodinamici. Personalmente credo che uno di questi aggiornamenti lo abbia reso leggermente illegale, spingendoci oltre il limite. Adesso, con queste situazioni, stiamo cercando di portare la cosa sostanzialmente a zero. Ultimamente non abbiamo lavorato abbastanza nel fare lo scanning della vettura, non replicando esattamente quelle che sono le procedure della FIA. Perché qui parliamo di un decimo di millimetro che non cambia quella che è la nostra posizione. Per la domenica abbiamo risolto semplicemente con della carta vetrata”.
“Prima di assegnare il secondo sedile a Colapinto, avevamo solamente tre opzioni sul tavolo. Una era Liam Lawson, una era quella e Mick Schumacher e infine Franco. Il contratto che Liam ha con la Red Bull non ci permetteva di averlo con noi in Williams; quindi sostanzialmente non era una soluzione percorribile date le circostanze. Quindi poi è stata una scelta difficile tra Franco e Mick. Schumacher è migliorato molto da quando era in Haas, non ci sono dubbi su questo. È un pilota competente e lo sapevo già al tempo, oltre al fatto che ha svolto un grande lavoro anche con l’Alpine nel WEC e con la Mercedes nel frattempo. Quindi abbiamo valutato l’opzione tra mettere lui in macchina, e sono convinto che avrebbe fatto grandi risultati, oppure investire su un pilota che fa già parte della nostra accademia. Franco ha fatto tantissimi giri al nostro simulatore, ha anche guidato la nostra macchina di quest’anno nelle FP1, l’unico ad averlo fatto, e nei dati che abbiamo visto, è venuto fuori che ha performato bene e fatto significanti spep in avanti. Da questo ragionamento, abbiamo preso la nostra decisione finale”.
“Io credo in Franco, tutta la Williams in realtà, e questo fa parte dei valori del team. Abbiamo da sempre investito nelle nuove generazioni di piloti giovani. Il futuro della Williams non investe nel passato, ma nei talenti che coltiviamo, nella nostra Academy. Tra sei settimane ci sarà anche un grande annuncio, su come stiamo investendo anche finanziariamente in essa. Io stesso, 25 anni fa, ero giovane e qualcuno si è fidato di me, ha creduto in me ed investito in me. Franco è attualmente davanti sia ad Antonelli che a Bearman nella classifica piloti della Formula 2. Fa parte di MP Motorsport, non della Prema o di ART, e sta facendo un lavoro incredibile. È pronto per questa nuova avventura, per questa sfida. Questo annuncio dimostra, non solo a parole, che investire in pilota che può, spero, diventare una riserva di successo per noi, impegnato al simulatore ad altri aspetti, che dipendono dal modo in cui performerà, quanto sia importante investire nel futuro della Williams” ha proseguito il team principal.
“Se parliamo con ogni TP in pit lane, nessuno vuole cambiare un pilota a metà stagione. È orribile, incredibilmente pesate sia per la squadra che per il pilota. Aggiungerei distruttivo. Perché cambiarlo adesso? È chiaramente un punto che non avevamo preso in considerazione all’inizio dell’anno. Logan alla fine della scorsa stagione avava iniziato ad essere a quasi un decimo da Alex e si avvicinava sempre di più, quindi era una buona progressione la sua. Se fosse continuata, avremmo avuto un pilota in una forte posizione per quest’anno. La ragione adesso è semplice: abbiamo abbastanza esperienza per dire che lui avesse raggiunto il limite di cosa sarebbe riuscito a raggiungere. Infatti, era quasi ingiusto continuare così, anche nei suoi confronti”.
“Bastava guardare la sua faccia quando scendeva dalla vettura. Dava tutto quello che poteva. La relazione tra lui e la squadra poteva solamente peggiorare nel corso dell’anno perché era consapevole che il suo futuro non era di essere più in Formula 1. In realtà, avere un pulito addio è sembrata la corretta decisione da parte di tutte le parti coinvolte. Non sentirà adesso che questa era il meglio per lui, ma in futuro lo comprenderà he è stato fatto anche nei suoi riguardi. Farlo tra due gare una dietro l’altra è terribile, ma questo ci permetterà di vedere dove siamo veramente. E per essere chiaro con tutti, la decisione finale non è assolutamente basata sull’incidente. Ma è dipesa dalla prima parte di stagione e la performance non c’era, perdeva in tutte le aree e il gap tra lui e Albon era quasi più dello scorso anno”.
“Parlando di futuro, non sappiamo ancora quando Carlos Sainz potrà fare il primo test con noi. Il suo contratto con la Ferrari scadrà alla fine del 2024, ma stiamo cercando di trovare un accordo, sperando di poterlo vedere a bordo di una vettura Williams già nei test di fine stagione ad Abu Dhabi” ha chiosato Vowles.