F1, GP Monza: i 15 giri più emozionanti della stagione 2023

F1, GP Monza: i 15 giri più emozionanti della stagione 2023
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Monza, come sempre, regala solo grandi emozioni....
6 settembre 2023

Il Gran Premio di Monza è terminato con un Verstappen perfetto in ogni situazione e, per la prima volta nella stagione 2023, abbiamo visto come le due Red Bull hanno avuto qualche difficoltà.

Per la prima volta della stagione 2023, abbiamo visto come le due Red Bull di Adrian Newey hanno avuto qualche difficoltà nel Gran Premio di Monza e, senza ombra di dubbio, possiamo dire che sia per la lotta delle prime posizioni che per le posizioni più indietro, ci sono state tante battaglie che hanno coinvolto buona parte dei team.

Con una qualifica incredibilmente presa dalla Ferrari di Carlos Sainz, il team italiano sapeva che la gara di domenica sarebbe stata dura per i due suoi piloti, soprattutto con una Red Bull che riesce a ottimizzare al meglio l’utilizzo della gomma e, in molti casi, addirittura migliorarsi sul giro con una gomma apparentemente esausta. Tuttavia, allo stesso tempo, abbiamo visto con Leclerc che è possibile rimanere - seppur per pochi giri - dietro ad una vettura a Monza entro un secondo di distanza, grazie sicuramente al setup scarico delle due Ferrari, ma complice anche il fatto che le vetture di nuova generazione non soffrono tanto dei vortici che vengono creati dalla vettura che precede.

Sainz VS Verstappen
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I 15 giri più belli della stagione 2023?

Il Gran Premio, come ben sappiamo, è stato vinto da Verstappen, ma credo che il vero protagonista di domenica scorsa sia stato Carlos Sainz, forse il pilota più occupato per tutti i 51 giri della gara.

I primi 15 giri hanno fatto tanto sognare i tifosi della Rossa, con delle staccate in prima variante che, per tutte e 15 le tornate, hanno sicuramente lasciato tutti con il fiato sospeso. Tuttavia, lo spagnolo è stato eccellente nella sua difesa, posizionandosi prevalentemente in mezzo alla pista e senza lasciare lo spazio sufficiente per far passare Max, considerando anche l’ottimo secondo settore che lo spagnolo riusciva ad ottenere, quasi al livello di Red Bull.

A far sognare i tifosi Red Bull per una doppietta è stato Perez, che è riuscito a scavalcare il Monegasco e, dopo qualche giro, anche Sainz. Tuttavia, i tifosi Ferrari stavano sicuramente tremando negli ultimi giri del Gran Premio, vista la meravigliosa lotta per il terzo gradino del podio tra i due piloti della Rossa e, nonostante Leclerc non abbia vinto in questa piccola lotta interna, alla fine del GP sembra che il Monegasco avesse - giustamente - un po’ di amaro in bocca per non essere riuscito a prendere il podio, ma allo stesso tempo soddisfatto del suo quarto posto (forse il più “leggero” della sua carriera).

Albon VS Hamilton VS Norris
Albon VS Hamilton VS Norris

Tante lotte, anche nelle retrovie

Ad oggi, forse, Monza è stato il GP che ha saputo dare più emozioni quest’anno e, nonostante si possa pensare che Max abbia un po’ "giocherellato" con Sainz per compiacere un po’ anche ai tifosi italiani, c’è stata finalmente una vera lotta che ha coinvolto l’olandese.

Non dimentichiamoci anche delle retrovie, visto che una delle grandi protagoniste è stata la Williams di Albon, che per la maggior parte del Gran Premio è riuscito a difendere la sesta posizione in classifica, posizionandosi settimo quando è stata sventolata la bandiera a scacchi. Mercedes ha cercato di ottimizzare al meglio la sua performance, riuscendo a posizionarsi subito dopo Ferrari e, insieme ad un Aston Martin che ormai porta punti solo grazie a Fernando Alonso (anche qua a punti), la lotta per il secondo posto dei costruttori è ancora ampiamente aperta. Infatti, tra il secondo posto di Mercedes (attualmente con 273 punti), il terzo posto di Ferrari (228 punti) e il quarto posizionamento di Aston Martin (217), il trio è raggruppato in meno di 56 punti di differenza.

Infine, non dimentichiamoci della decima posizione che Alfa Romeo è riuscita a conquistare con Bottas, dell’allarme rosso del motore Honda di Tsunoda, l’undicesima posizione di Lawson e l’inaspettato flop di Alpine, la quale solitamente sorprendeva nei circuiti con il minor carico aerodinamico.

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