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Nelle qualifiche nel Principato di Monaco ad imporsi è stato Kimi Raikkonen: sarà il pilota finlandese a scattare dalla pole position nel Gran Premio di Montecarlo, sesta prova del mondiale 2017 di Formula 1. 1'12"178 è il crono colto dal pilota della Ferrari, al diciassettesimo acuto al sabato in carriera. Si tratta della seconda partenza al palo sul circuito monegasco per Raikkonen, in grado di interpretare al meglio la pista, danzando intorno ai muretti nella qualifica più suggestiva della stagione. L'ultima pole position di Raikkonen risale al Gran Premio di Francia del 2008.
Montecarlo, si sa, premia il talento dei piloti in lizza: il più veloce il sabato, viste le caratteristiche del circuito, gode di un vantaggio notevole in ottica gara. Per questo è così importante ben figurare in qualifica nel Principato, riuscendo ad evitare non solo i muretti, ma anche il temibile traffico. A giocarsi questo asso della manica al Casinò di Montecarlo sarà Raikkonen. Ma la festa della Ferrari non finisce qui: Sebastian Vettel è secondo, staccato di soli 43 millesimi. La Rossa di Maranello, ricordiamo, non vince a Montecarlo dal lontano 2001. Terzo, a 45 millesimi da Raikkonen, è il pilota della Mercedes, Valtteri Bottas.
Nella Q1 ad ottenere il miglior tempo è stato il pilota della Red Bull, Max Verstappen; l'olandese ha staccato di 12 millesimi Vettel. Verstappen, però, non è sceso sotto il piede dell'1"12, muro abbattuto - e di molto - da Vettel nelle FP3. Nella Q2 a rispondere a Verstappen è stato Raikkonen: a separare i due rivali solo 8 millesimi. Il finlandese della Ferrari, scatenato, ha poi abbassato il suo tempo di mezzo secondo.
Quarto è Max Verstappen, della Red Bull, davanti al compagno di squadra, Daniel Ricciardo, e a Carlos Sainz, ottimo sesto con la Toro Rosso STR12. Seguono Sergio Perez, della Force India, e Romain Grosjean, finito in testacoda alla Mirabeu durante la Q1: il francese ha miracolosamente evitato la collisione con le vetture che sopraggiungevano. Il francese ha accusato difficoltà anche nella Q2, finendo lungo alla Sainte Devote.
Al ritorno in Formula 1 per una sola gara in sostituzione di Fernando Alonso, Jenson Button è riuscito a centrare la top ten: purtroppo, però, dovrà scattare molto più indietro. Al pilota britannico è stata comminata una penalità di 15 posizioni in griglia per l'installazione sulla sua MCL32 della quinta MGU-H e del quinto turbocompressore stagionale.
La vittima illustre dei muretti di Montecarlo è Stoffel Vandoorne: il belga della McLaren è finito contro le barriere all'uscita delle Piscine al termine della Q2. Il belga, fattosi notare a Montecarlo nelle formule minori, era riuscito per la prima volta ad approdare alla Q3. Vandoorne, nono, arretrerà di tre posizioni in griglia a causa della penalità comminatagli per il contatto di gara con Massa in Spagna. Ha mancato il passaggio alla lotta per la pole per 60 millesimi Daniil Kvyat, della Toro Rosso; il russo ha preceduto il pilota della Renault, Nico Hulkenberg, e Kevin Magnussen, della Haas Racing.
La grande sorpresa negativa del sabato monegasco è l'esclusione dalla Q3 di Lewis Hamilton: il pilota inglese, ridottosi all'ultimo nel siglare il suo miglior tempo nella Q2, è stato penalizzato dall'incidente che ha visto coinvolto Vandoorne e non ha potuto completare il suo tentativo lanciato. Hamilton è apparso decisamente in ombra nelle qualifiche, faticando vistosamente a trovare la prestazione al volante della sua W08, molto nervosa. il vicecampione del mondo in carica non è mai sembrato in grado di impensierire i piloti della Ferrari nella lotta alla pole position, a prescindere dalla sfortuna.
Una grande delusione per Hamilton, che qui avrebbe potuto eguagliare il suo idolo di sempre, Ayrton Senna, in termini di pole position conseguite in carriera. Il tallone di Achille della W08, la difficoltà nel portare in temperatura gli pneumatici delle mescole più morbide, viene esacerbato dall'asfalto liscio di Montecarlo. Il pilota inglese scatterà dalla dodicesima posizione in griglia, davanti a Vandoorne e al paulista della Williams, Felipe Massa. Hamilton non veniva eliminato alla Q2 dal Gran Premio di Germania del 2014.
Il primo degli esclusi dalla Q2 è il pilota della Force India, Esteban Ocon: i meccanici del francese sono riusciti nell'ardua impresa di riparare la sua VJM10 in tempo per le qualifiche dopo l'impatto con le barriere di questa mattina. Ocon ha mancato la qualificazione alla Q2 per due decimi. Ancora una volta Jolyon Palmer esce sconfitto dal confronto con il compagno di squadra, Hulkenberg: Palmer non è andato oltre la diciassettesima posizione, davanti al canadese della Williams, Lance Stroll, a muro giovedì.
Qualifiche da dimenticare per Marcus Ericsson: lo svedese della Sauber ha parcheggiato la sua C36 nella via di fuga della chicane. Ericsson evita la partenza dall'ultima piazzola in griglia solo grazie alla penalità comminata a Button, che gli farà compagnia nella fila più arretrata dello schieramento. L'altro pilota della scuderia di Hinwil, Pascal Wehrlein, ha ottenuto la diciannovesima prestazione.