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La Ferrari torna alla vittoria nel Principato di Monaco dopo ben sedici anni: ad aggiudicarsi il Gran Premio di Montecarlo, sesta prova del mondiale 2017 di Formula 1, è stato Sebastian Vettel. Quella sulla pista monegasca è la quarantacinquesima vittoria in carriera e la terza stagionale per il tedesco, che aumenta il suo vantaggio nei confronti di Lewis Hamilton in classifica piloti. L’ultimo successo della Ferrari nel Principato risale al 2001: in quell’occasione ad imporsi fu il Kaiser, Michael Schumacher. Proprio come quel giorno di quasi due decenni fa, la Rossa ha totalizzato una doppietta: secondo, infatti, è Kimi Raikkonen, davanti all’australiano della Red Bull, Daniel Ricciardo.
Vettel in partenza si è dovuto vedere da un arrembante Bottas: il tedesco è riuscito a mantenere la seconda posizione conquistata in qualifica. Il distacco del pilota della Ferrari da Raikkonen nel suo primo stint si è mantenuto intorno agli 1,5 secondi. Vettel ha posticipato la sua sosta per rilanciarsi nella lotta contro Raikkonen per la vittoria, inanellando giri veloci con le ultrasoft usate. L’azzardo ha pagato: Vettel, forte delle sue prestazioni con le gomme viola, è riuscito dopo il suo pit stop – avvenuto dopo 43 giri - a rientrare davanti a Raikkonen, mantenendo così la leadership della gara conquistata dopo la sosta del compagno di squadra. Vettel è riuscito ad accumulare un vantaggio di oltre dieci secondi su Raikkonen nel giro di una decina di tornate. Anche la Safety Car, entrata per un incidente occorso a Wehrlein a quindici giri dal termine della corsa, non ha impensierito Vettel.
Raikkonen, scattato dalla pole position, ha preso la testa della corsa grazie ad una buona partenza. Il finlandese della Ferrari ha inanellato giri veloci nelle prime fasi di gara, accumulando un buon vantaggio sul compagno di squadra, Vettel. Raikkonen ha perso tempo nel doppiaggio di Button intorno al venticinquesimo giro; il finlandese ha visto erodersi il proprio vantaggio su Bottas, terzo. Visto il degrado praticamente nullo degli pneumatici ultrasoft – i più prestazionali della gamma Pirelli – la gara si è giocata su un’unica sosta: Raikkonen ha effettuato la sua termine del giro numero 33, per montare gomme supersoft. Il finlandese è rientrato in terza posizione, alle spalle di Ricciardo, e si è poi visto beffato dal suo compagno di squadra.
Ricciardo ha allungato il suo primo stint con le ultrasoft: così come per Vettel, anche per l’australiano la scelta si è rivelata azzeccata. Ricciardo, infatti, è riuscito a stare davanti a Bottas, conquistando la top three. Ricciardo non si è certo fermato qui: l’australiano ha tentato l’assalto a Raikkonen, avvicinandosi moltissimo dopo la Safety Car.
Quarta posizione per il pilota della Mercedes, Valtteri Bottas. Bottas si è fatto vedere negli specchietti di Vettel in partenza, ma non ha tentato una manovra potenzialmente rischiosa, accodandosi alle spalle del tedesco. Un volta iniziata la fase dei doppiaggi per i piloti di testa, intorno al venticinquesimo giro, Bottas si è leggermente avvicinato a Raikkonen e Vettel. Bottas ha effettuato la sua sosta alla fine del giro numero 32, per rispondere al pit stop di Verstappen. Il finlandese, dopo aver montato gomme supersoft, è rientrato davanti all’olandese. L’ottima prestazione di Ricciardo con le ultrasoft dopo la sosta del finlandese, però, gli ha permesso di strappare a Bottas la terza posizione.
Quinto posto per Max Verstappen: l’olandese della Red Bull, alla terza partecipazione a Montecarlo, è riuscito per la prima volta a concludere la gara. Ottimo sesto posto per Carlos Sainz, della Toro Rosso, che ha preceduto Lewis Hamilton, della Mercedes. Hamilton, al via dalla tredicesima casella con gomme ultrasoft, in partenza ha guadagnato una posizione ai danni di Vandoorne.
Il britannico della Mercedes è successivamente entrato in zona punti grazie al ritiro di Hulkenberg e alla sosta di Perez e ha posticipato considerevolmente la sua sosta, rientrando al termine del quarantaseiesimo giro. Grazie al suo stint monstre, Hamilton ha conquistato la settima posizione; bruscolini in ottica mondiale, per l’inglese, che però ridimensionano la débâcle monegasca di Hamilton.
Hamilton ha preceduto Romain Grosjean, della Haas Racing. Completano la top Felipe Massa, della Williams, e Kevin Magnussen, della Haas Racing; segue il britannico della Renault, Jolyon Palmer. Fanalini di coda sono il francese della Force India, Esteban Ocon, e il suo compagno di team, Sergio Perez, costretto ad anticipare la sosta per montare le supersoft per sostituire l’ala anteriore danneggiata e protagonista di un contatto di gara con Kvyat al termine della corsa.
Pascal Wehrlein è stato protagonista di un incidente tanto spettacolare quanto senza conseguenze per lui: Button ha cercato un sorpasso impossibile all’entrata del tunnel, e ha spinto la C36 di Wehrlein facendola capottare contro il muro. Wehrlein, fortunatamente, è uscito con le sue gambe dalla vettura. Jenson Button, ritiratosi dopo l’incidente, era scattato dalla pitlane per un cambio di assetto che ha violato il regime di parc fermé, ha ricevuto l’in bocca al lupo di Fernando Alonso, direttamente da Indianapolis.
Ritiro per Nico Hulkenberg: la Renault R.S.17 del tedesco ha accusato gravissimi problemi alla trasmissione, che lo hanno costretto a fermarsi anzitempo. Fuori anche Marcus Ericsson, della Sauber, e Stoffel Vandoorne, della McLaren, vittime dei muretti di Montecarlo. Out Daniil Kvyat, della Toro Rosso, speronato da Perez.
La corsa minuto per minuto
15.48 Sebastian Vettel vince il Gran Premio di Montecarlo!
15.45 Hamilton non si arrende.
15.44 Hamilton è molto vicino a Sainz.
15.39 Contatto tra Perez e Kvyat! Kvyat parcheggia la sua vettura.
15.37 I freni e gli pneumatici raffreddati durante il regime di Safety Car stanno mettendo alla prova i piloti.
15.35 Ricciardo bacia il muretto alla Sainte Devote. Gli va bene.
15.32 Bottas a sandwich tra Ricciardo e Verstappen. Vandoorne a muro.
15.31 Safety Car ai box.
15.28 Ericsson a muro ad un metro della Safety Car.
15.25 Una bella immagine: Wehrlein scende dalla sua monoposto con le sue gambe.
15.22 Wehrlein, fortunatamente, è cosciente: devono però ribaltare la macchina per farlo uscire. A spingerlo a muro, all'entrata del tunnel, è stato Button.
15.20 Incidente per Wehrlein. L'auto è ribaltata accanto al guard rail. Safety Car. Button fermo: il contatto fra loro.
15.17 Ricciardo, dal canto suo, si trova a 1,7 secondi dal secondo classificato, Raikkonen.
15.16 Il suo compagno di squadra, Hamilton, sta inanellando giri competitivi.
15.12 Bottas, invece, è staccato: si trova a 12 secondi da Ricciardo.
15.08 Ricciardo, dal canto suo, si trova a 4,5 secondi da Raikkonen.
15.06 Davanti a tutti, Vettel gode di 9 secondi di vantaggio su Raikkonen.
15.02 Sosta per Hamilton: gomme supersoft per l'inglese, rientrato davanti a Grosjean in settima posizione.
14.59 Questi i primi dieci dopo 44 giri: Vettel, Raikkonen, Ricciardo, Bottas, Verstappen, Hamilton, Sainz, Grosjean, Kvyat e Vandoorne.
14.57 Più indietro, Hamilton non ha ancora effettuato il suo pit stop; è sesto.
14.55 Vettel, grazie ai suoi giri monstre con le ultrasoft, è il leader del GP; completano il podio virtuale Raikkonen e Ricciardo.
14.52 Sosta per Vettel: gomme supersoft per il tedesco, rientrato davanti a Raikkonen.
14.51 Sosta per Ricciardo: gomme supersoft per l'australiano, rientrato davanti a Bottas.
14.50 Sainz rientra ai box; il leader del GP, Vettel, inanella giri veloci con le ultrasoft.
14.49 Ricciardo ha colto il giro più veloce in gara. Vettel rimane in pista.
14.46 Raikkonen ai box: gomme supersoft per il finlandese, rientrato in terza posizione. Vettel è il leader del Gran Premio.
14.45 Bottas ai box: gomme supersoft per il finlandese, rientrato davanti a Verstappen.
14.44 Verstappen ai box: gomma supersoft per l'olandese.
14.42 Il divario tra Raikkonen e Vettel ammonta ora a 1,4 secondi; Bottas si trova a 3,7 secondi da Vettel.
14.39 Lungo di Verstappen.
14.37 Bottas si sta avvicinando ai due piloti della Ferrari, rallentati dal doppiaggio di Button.
14.35 Questi i primi dieci: Raikkonen, Vettel, Bottas, Verstappen, Ricciardo, Sainz, Grosjean, Magnussen, Kvyat e Hamilton.
14.34 Hamilton si lamenta della mancanza di grip della sua macchina.
14.33 Molto più avanti, Raikkonen e Vettel sono separati da poco più di un secondo.
14.32 Perez, sedicesimo, sta tallonando Stroll.
14.26 I due piloti di testa, Raikkonen e Vettel, sembrano amministrare la corsa in attesa della sosta, che, visto lo scarsissimo degrado delle ultrasoft, dovrebbe arrivare molto tardi.
14.24 Perez ai box: musetto sostituito e gomme supersoft per il messicano.
14.22 Problemi gravissimi al cambio per Hulkenberg; si ferma.
14.19 Il divario tra Raikkonen, primo, ed Hamilton, dodicesimo, è di 30 secondi. Penalità di cinque secondi a Wehrlein per unsafe release.
14.15 Giro più veloce per Vettel.
14.14 Button, ultimo con le supersoft, lamenta un po' di degrado.
14.13 Il distacco tra Raikkonen e Vettel è ora di 2,3 secondi.
14.12 L'incontro ravvicinato tra Wehrlein e Button ai box è sotto investigazione.
14.11 Bottas, terzo, ha un vantaggio di 1,1 secondi su Verstappen, lo stesso distacco goduto dall'olandese su Ricciardo.
14.08 Giro più veloce per Raikkonen. Scaramucce tra Wehrlein e Button ai box.
14.07 Questi i primi dieci dopo tre giri: Raikkonen, Vettel, Bottas, Verstappen, Ricciardo, Sainz, Perez, Grosjean, Magnussen e Hulkenberg.
14.05 Ottimo primo giro per Raikkonen: ha accumulato 1,3 secondi di vantaggio su Vettel.
14.04 Molto più indietro, Hamilton è dodicesimo. Sosta per Wehrlein.
14.03 Raikkonen prende la testa della corsa in partenza; Vettel resiste all'attacco di Bottas.
14.00 La tensione sale: al via il giro di formazione.
27 maggio 2001: risale a quel lontano giorno di ormai 16 anni fa l'ultima vittoria nel Gran Premio di Montecarlo della Ferrari. Sembra incredibile che la Rossa di Maranello abbia vissuto un digiuno così lungo sull'iconica pista monegasca, ma fu proprio Michael Schumacher a regalare il successo più recente alla Ferrari. La doppietta ottenuta da Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel nelle qualifiche di ieri fa accrescere le speranze dei tifosi della Rossa. Ci sono voluti 129 GP per vedere nuovamente Raikkonen in pole position - non accadeva dal Gran Premio di Francia del 2008 - ma l'attesa è valsa la pena: il finlandese ha danzato sulle strade del principato, senza commettere la minima sbavatura.
Una prestazione immacolata, quella di Raikkonen, che gli ha permesso di battere per soli 43 millesimi il suo compagno di squadra, Sebastian Vettel, favorito per la pole. Una doppietta in qualifica che pesa, specie a Montecarlo, pista su cui i sorpassi sono giocoforza decisamente ardui. La prima fila tutta Ferrari è frutto della bontà della SF70H, monoposto che si dimostra sempre più competitiva e ben bilanciata, permettendo ai due piloti della Rossa di guidare senza dover continuare ad apportare correzioni anche su un circuito tortuoso come quella di Montecarlo, su cui il minimo errore si paga decisamente caro.
E a volte a Monaco non si pagano solo i propri errori, ma anche quelli altrui: chiedere a Lewis Hamilton per credere. Il pilota della Mercedes, infatti, ha dovuto abortire il suo ultimo tentativo lanciato della Q2 a causa dell'incidente che ha visto coinvolto Stoffel Vandoorne. L'incontro ravvicinato del belga con i muretti ha de facto impedito ad Hamilton di approdare alla Q3. La prestazione dell'inglese in qualifica, a prescindere da fattori esterni, è stata tutt'altro che esaltante: Hamilton, come già successo a Sochi, ha faticato nel portare gli pneumatici nella finestra ottimale di utilizzo, e la mancanza di grip meccanico, complice anche l'asfalto liscio, lo ha costretto a continue correzioni. Hamilton, grazie alle penalità comminate a Button e a Vandoorne, scatterà dodicesimo: la gara, per lui, si preannuncia decisamente in salita.
A cercare di mettere i bastoni tra le ruote alla Ferrari penserà l'altro pilota della scuderia di Brackley, Valtteri Bottas: nel giorno in cui Hamilton avrebbe potuto eguagliare il numero di pole position colte dal suo idolo di sempre, Ayrton Senna, a farsi vedere è stato il finlandese. Il suo bel tentativo lanciato nella Q3 gli è valso il terzo posto in griglia, a soli 45 millesimi dal suo connazionale, Raikkonen. Accanto a lui ci sarà l'olandese della Red Bull, Max Verstappen, riuscito a staccare il suo compagno di squadra, Daniel Ricciardo, di mezzo secondo. L'australiano, in pole lo scorso anno, è stato beffato dal traffico e ha puntato il dito contro il suo team, reo di averlo mandato in pista nel momento sbagliato.
Nel weekend di gara in cui Fernando Alonso è impegnato nella 500 Miglia di Indianapolis, la McLaren sembra in palla rispetto al solito: a Montecarlo l'apporto della power unit è meno importante, e le mancanze prestazionali del propulsore Honda si fanno sentire meno. L'aggiornamento aerodinamico apportato sulla MCL32 a Barcellona, poi, sembra avere portato i propri frutti, consentendo a Vandoorne e al rientrante Jenson Button di centrare la Q3. La gara, per l'inglese, sarà però tutt'altro che facile: la penalità di quindici posizioni in griglia comminatagli per l'installazione del quinto turbocompressore e della quinta MGU-H stagionali sulla vettura ereditata da Alonso l'avrebbe costretto a partire dal fondo dello schieramento. Una modifica all'assetto della monoposto in regime di parc fermé, però, lo vedrà scattare dalla pitlane.
La gara prenderà il via alle 14.00 italiane.