F1, Gp Montecarlo 2016: vince Hamilton

F1, Gp Montecarlo 2016: vince Hamilton
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Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio di Montecarlo, davanti a Daniel Ricciardo e a Sergio Perez. Quarto Vettel
29 maggio 2016

Ci sono voluti otto Gran Premi, ma finalmente a Montecarlo la vittoria numero 44 è arrivata per Lewis Hamilton: il pilota inglese ottiene il secondo successo nel Principato di Monaco, dopo quello colto nel 2008, occasione in cui, come oggi, il campione del mondo in carica scattava dalla terza posizione in griglia. Hamilton non tagliava il traguardo per primo dal Gran Premio degli Stati Uniti dello scorso anno, ad Austin. Prosegue, dunque, il dominio Mercedes a Monaco: la scuderia di Brackley è al quarto successo di fila a Montecarlo. Alle sue spalle, il pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, che scattava dalla pole position.

Si è trattato certamente di un Gp pieno di colpi di scena. La partenza della gara è avvenuta alle spalle della Safety Car, per via dell’intensificarsi delle precipitazioni nel Principato di Monaco. Tutti i piloti hanno scelto di montare pneumatici extreme wet per lo start della corsa. La permanenza in pista della Safety Car per ben 7 giri è sembrata un eccesso di cautela: le condizioni della pista non sembravano proibitive, e molti piloti, tra cui Magnussen e Hamilton, hanno chiesto il rientro della Safety Car ai box.

Ricciardo ha mantenuto la testa della corsa dopo la ripartenza al termine del regime di Safety Car. Alle sue spalle, Hamilton si è fatto subito minaccioso dietro a Rosberg. La lotta tra Rosberg e Hamilton ha permesso a Ricciardo di guadagnare un vantaggio considerevole nei confronti dei due alfieri della Mercedes. In questa fase di gara, Rosberg era oltre due secondi al giro più lento di Ricciardo. Il pilota australiano è rientrato il box alla fine del ventiduesimo giro, per montare gomme intermedie, rientrando alle spalle di Hamilton, ancora con le full wet. Ricciardo si è portato in pressing su Hamilton, senza superarlo.

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L’imprevisto era però in agguato: Ricciardo, infatti, è stato fortemente penalizzato durante il secondo pit stop da un errore del suo team. Non erano pronte le gomme supersoft da montare sulla RB12 dell’australiano, che ha quindi perso molto tempo durante la sosta, rimanendo in attesa del montaggio degli pneumatici da parte dei meccanici. Ricciardo, però, non si è perso d’animo e si è lanciato subito all’inseguimento di Hamilton, senza però riuscire nell’affondo. L’imprevisto ai box è costato de facto la vittoria a Ricciardo.

Alle spalle di Ricciardo, Hamilton si è fatto subito minaccioso dietro a Rosberg dopo la ripartenza. Hamilton ha superato il compagno di squadra nel corso del diciassettesimo giro; è stata la stessa Mercedes a chiedere al tedesco di lasciarlo passare, vista la differenza di velocità tra i due. Hamilton ha tentato l’azzardo, rivelatosi vincente, rimanendo in pista con le gomme full wet fino al trentesimo giro e allungando così di 8 tornate il suo stint rispetto a Ricciardo. Il pilota inglese è riuscito, a differenza dell'australiano, a non montare gli pneumatici intermedi, passando direttamente alle gomme slick, le ultrasoft, per la precisione. Il compound più tenero pensato da Pirelli ha retto per uno stint di 47 giri.

L’errore ai box della Red Bull ha permesso ad Hamilton di mantenere il comando della corsa dopo la sosta di Ricciardo. Hamilton è poi finito sotto investigazione dei commissari per aver ostacolato Ricciardo dopo la chicane intorno alla quarantesima tornata; al pilota anglocaraibico non è stata comminata alcuna penalità, e Hamilton ha gestito sapientemente il resto della gara.

Degna di nota la corsa dell’alfiere della Force India, Sergio Perez: il pilota messicano, maestro nel gestire gli pneumatici, ha scelto le gomme soft per il suo terzo stint, riuscendosi a tenere alle spalle Vettel, che montava lo stesso compound. Perez ha concluso la gara in terza posizione, cogliendo il primo podio dell’anno per la Force India.

Quarta posizione per Sebastian Vettel. Il pilota tedesco ha effettuato la sosta alla fine del tredicesimo giro per montare pneumatici intermedi. Dopo il pit stop, Vettel è rimasto bloccato alle spalle di Massa. Il tedesco aveva sorpassato il brasiliano, tagliando però la chicane; Vettel ha dovuto quindi ridare la posizione a Massa, ed è rimasto bloccato alle sue spalle fino al giro numero 21. Questo ritardo ha permesso a Rosberg di rimanere davanti al tedesco, finito anche dietro Perez dopo il pit stop del messicano. Vettel è rientrato per montare gomme soft, e, grazie alla celerità dei meccanici della Ferrari, è rientrato davanti a Rosberg. Nel suo terzo stint di gara, Vettel, a parità di gomma, non è riuscito ad impensierire Perez.

Da segnalare anche il quinto posto di Fernando Alonso; si tratta del miglior risultato stagione dell’asturiano della McLaren, riuscito a tenersi alle spalle un Rosberg in ambasce nella gara di casa. È giunto infatti solo settimo al traguardo Nico Rosberg, leader del mondiale. Rosberg, molto lento alla ripartenza, ha lasciato strada ad Hamilton ed è rientrato alla fine del ventesimo giro per montare pneumatici intermedi, rientrando davanti a Vettel. Rosberg ha continuato a girare su ritmi lenti anche dopo il pit stop; si è formato un trenino alle sue spalle, con Perez e Vettel all’inseguimento. Rosberg, rallentato nella sua sosta per montare pneumatici ultrasoft, è rientrato alle spalle di Perez e Vettel, trovandosi davanti anche Alonso, dopo il pit stop dell’asturiano.

Rosberg è stato superato in volata nel corso dell'ultimo giro dall’altro alfiere della Force India, Nico Hulkenberg; ottava posizione, invece, per il pilota della Toro Rosso, Carlos Sainz; completano la top ten Jenson Button, in forza alla McLaren, e il paulista Felipe Massa, della Williams. Undicesima posizione per l’alfiere della Haas Racing, Esteban Gutierrez; segue il compagno di squadra di Massa, Valtteri Bottas. Tredicesimo è il pilota della Haas Racing, Romain Grosjean, che ha preceduto Pascal Wehrlein, della Manor, e Rio Haryanto.

Il pilota della Renault, Jolyon Palmer, è impattato contro le barriere al rettilineo prima di finire dritto alla Sainte-Devote subito dopo la ripartenza. Ritiro anche per Kimi Raikkonen; il pilota finlandese è finito contro le barriere al Loews, ostacolando Grosjean al Portier mentre cercava di riprendere la corsa. Il finlandese ha tentato l'impresa impossibile di rientrare ai box con l’ala anteriore incastrata sotto la monoposto, ma si è dovuto arrendere, parcheggiando la sua SF16-H. Weekend no per il vincitore del Gp di Spagna, Max Verstappen, di nuovo a muro, questa volta al Casino. Out anche il pilota della Renault, Kevin Magnussen, e l’alfiere della Toro Rosso, Daniil Kvyat.

Kvyat è rientrato ai box per la sostituzione del volante nel corso del secondo giro. La sosta del pilota russo è stata molto lunga, e Kvyat è rientrato in fondo al gruppo, doppiato. Sono stati sforzi vani: Kvyat, dopo aver proceduto per due giri a velocità costante ma bassa, si è nuovamente recato ai box. Dopo qualche tornata, il problema sembrava essere risolto. C’è stato spazio anche per un’altra lotta fratricida, questa volta in casa Sauber: Felipe Nasr e Marcus Ericsson sono venuti a contatto alla Rascasse.

La corsa minuto per minuto

15.56 Cadono le prime gocce di pioggia. 

15.54 Ricciardo si trova ora a 3,2 secondi da Hamilton.

15.49 Vettel si trova a 8 decimi da Perez.

15.44 Fine del regime di Safety Car.

15.42 Virtual Safety Car per detriti in pista.

15.39 Hamilton ha allungato su Ricciardo: i due sono ora separati da 2,5 secondi. 

15.36 Giro più veloce per Vettel. 

15.33 Rosberg in pressing su Alonso. 

15.30 Gutierrez a muro alla Rascasse. 

15.29 Questi i primi dieci dopo 55 giri: Hamilton, Ricciardo, Perez, Vettel, Alonso, Rosberg, Hulkenberg, Sainz, Button e Massa.

15.25 Giro più veloce per Hamilton: 1'18"806 il crono dell'anglocaraibico.

15.22 Ricciardo ancora in pressing aggressivo su Hamilton. 

15.19 Un altro harakiri fratricida! Botto tra Nasr ed Ericsson.

15.17 Giro più veloce per Perez, terzo al volante della sua VJM09. 

15.15 Hamilton scende sotto il piede del 1'20".

15.13 Nessuna penalità per Hamilton. 

15.10 Vettel, quarto, si trova a 1,4 secondi da Perez. Più indietro, Rosberg, sesto, si trova a 8 decimi da Alonso. 

15.07 Hamilton è sotto investigazione dei commissari per aver ostacolato Ricciardo. 

15.06 Giro più veloce in gara per Lewis Hamilton. 

15.04 Ricciardo scatenato: Hamilton è andato lungo, e Ricciardo ha tentato l'affondo, senza riuscirci. 

15.01 Questi i primi dieci, con relativi pneumatici: Hamilton (US), Ricciardo (SS), Perez (S), Vettel (S), Alonso (SS), Rosberg (US), Hulkenberg (S), Sainz (SS), Button (SS) e Gutierrez (US).

15.00 Verstappen a muro!

14.59 Ricciardo è in pressing su Hamilton. 

14.56 Clamoroso! Ricciardo si ferma, e i meccanici non hanno le gomme pronte! Un errore che costa carissimo a Ricciardo, rientrato secondo.

14.55 Anche Rosberg, Vettel, Hulkenberg ai box. Problemi per Rosberg, rallentato e quindi rientrato alle spalle di Vettel. Vettel ha montato le soft, mentre Rosberg le ultrasoft.

14.54 Hamilton rientra ai box per montare le ultrasoft.

14.52 Ericsson è il primo temerario a montare le ultrasoft. Anche Perez segue a ruota.

14.51 Hamilton potrebbe riuscire a montare direttamente le slick. 

14.49 Hamilton resiste con le full wet. 

14.48 A Montecarlo sta spuntando il sole, e Hamilton monta ancora le extreme wet. 

14.47 Si è formato un trenino alle spalle di Rosberg, con Perez e Vettel. 

14.46 Ricciardo si trova ora a 3 secondi da Hamilton. 

14.43 Hamilton rimane in pista con gomme extreme we. Sorpasso di Verstappen su Button. 

14.41 Ricciardo ai box: gomme intermedie per l'australiano. 

14.40 Perez esce dai box davanti a Vettel. 

14.38 Kvyat e Magnussen a muro! Magnussen è ripartito, Kvyat, invece, non riesce ad inserire la retromarcia. 

14.37 Rosberg ai box: pneumatici intermedi per il leader del mondiale. Sosta per Massa.

14.36 Questi i primi dieci dopo 20 giri: Ricciardo, Hamilton, Rosberg, Sainz, Perez, Massa, Vettel, Hulkenberg, Alonso e Gutierrez.

14.33 Rosberg è decisamente in ambasce: il pilota tedesco gira tre secondi più lento rispetto al compagno di squadra. 

14.32 Hamilton, liberatosi di Rosberg, segna il giro più veloce in gara. 

14.31 Vettel è bloccato alle spalle di Massa. Il tedesco aveva sorpassato il brasiliano, tagliando la chicane; Vettel ha dovuto ridare la posizione a Massa. 

14.30 Sorpasso di Hamilton ai danni di Rosberg.

14.29 Pit stop per Hulkenberg e Bottas: intermedie anche per loro. 

14.28 Sosta anche per Alonso. Molto più avanti, Rosberg è oltre due secondi più lento rispetto a Ricciardo. 

14.27 Sosta per Sebastian Vettel: pneumatici intermedi per il tedesco. 

14.26 Ricciardo vanta ora 8,9 secondi di vantaggio su Rosberg. 

14.25 Sosta per Verstappen: gomme intermedie per l'olandese.

14.23 Raikkonen ha tentato l'impresa impossibile di rientrare ai box; il finlandese è finito contro le barriere al Loews, ostacolando Grosjean al Portier.

14.22 Raikkonen ha l'ala anteriore sotto la monoposto. Contatto con Grosjean?

14.22 Hamilton è molto aggressivo nell'affrontare la pista; Button, nel frattempo, è il più veloce sulle intermedie. 

14.21 Hamilton è in pressing su Rosberg.

14.20 Finito il regime di Safety Car; al momento, Button, Magnussen, Nasr e Kvyat sono i piloti con gomme intermedie.

14.17 Palmer ha perso il controllo al rettilineo ed è impattato contro le barriere, finendo poi lungo. 

14.16 Palmer a muro alla Sainte-Devote! Virtual Safety Car.

14.15 Ricciardo mantiene la testa della corsa; alle sue spalle, Rosberg e Hamilton sono vicine. Magnussen ai box per montare le intermedie. 

14.14 La Safety Car rientra alla fine di questo giro. 

14.13 Anche Hamilton - e Nigel Mansell, via Twitter - chiedono il ritorno ai box della Safety Car.

14.11 Magnussen invoca l'uscita di scena della Safety Car; fra quanti giri sarà esaudita la sua richiesta?

14.10 Kvyat procede ora più velocemente. 

14.06 Sembra che i problemi di Kvyat non siano risolti: al russo sembra di procedere alla stessa velocità. 

14.04 Problemi seri per Kvyat, ancora fermo ai box. Il russo è ripartito in questo momento.

14.03  La gara, come anticipato, ha preso il via dietro la Safety Car. Kvyat è rientrato ai box per la sostituzione del volante.

14.00 La tensione sale: al via il giro di formazione. Tutti i piloti hanno scelto di montare pneumatici extreme wet per lo start della corsa.

13.54 Importante comunicazione dalla direzione di gara: la corsa vedrà il via dietro la Safety Car.

13.53 I piloti sono saliti in macchina; non prima, però, che venissero asciugate le suole dei loro stivaletti.

13.38 A poco più di venti minuti dall'inizio dalla gara, si intensifica la pioggia a Montecarlo.

Nel Principato di Monaco, assicurarsi la pole position è decisamente più importante che su altre piste: basti pensare che solo in 20 casi su 62 edizioni disputate ha vinto chi non è partito in prima fila, e negli ultimi 10 Gp solo due volte non è stato il poleman a trionfare. Daniel Ricciardo, splendido poleman di ieri, ha quindi cominciato la caccia alla vittoria dell'iconico Gran Premio di Montecarlo con il piede giusto, grazie ad un giro senza sbavature nella Q3. Il pilota australiano della Red Bull può contare sulla RB12 con il propulsore Renault aggiornato, decisamente più performante del precedente, e su un telaio ottimo, tra i migliori delle vetture in lizza quest'anno.

Ricciardo, a differenza degli altri piloti che scatteranno nelle prime dieci posizioni in griglia, ha optato per una strategia differente: l'alfiere della scuderia di Milton Keynes, infatti, ha effettuato il suo secondo tentativo lanciato nella Q2 con le supersoft, e dovrebbe vedere dunque il via della gara con la mescola intermedia tra quelle scelte da Pirelli per Montecarlo. La differenza a livello di grip tra le supersoft e le ultrasoft, il nuovo compound marcato di fucsia che a Monaco ha fatto il suo debutto, non è elevatissima, e Ricciardo non dovrebbe accusare dunque grandi problemi in partenza rispetto agli avversari con le ultrasoft. L'australiano, poi, avrebbe la possibilità, a differenza dei rivali, di allungare il suo primo stint. Usiamo il condizionale, perché il rischio di pioggia durante la gara, e quindi di partenza con pneumatici da bagnato, oggi è molto elevato. Ricciardo, quindi, potrebbe veder svanire questa opportunità a livello di strategia.

Sperava di scattare dalla pole position Nico Rosberg, grande sconfitto delle qualifiche di ieri. Rosberg, che a Montecarlo è di casa, è alla ricerca della quarta vittoria consecutiva tra le stradine del Principato. Riuscirà il leader del mondiale a liberarsi di Ricciardo per poter ottenere il quinto successo stagionale su sei? Dopo la débâcle di Barcellona, con il contatto fratricida in casa Mercedes, anche Lewis Hamilton è alla ricerca del riscatto: sembra surreale, ma il campione del mondo in carica è ancora a quota zero acuti la domenica nella stagione 2016.

Urge rimediare, anche e soprattutto in ottica mondiale piloti. Hamilton ha nuovamente accusato problemi alla power unit nel corso delle qualifiche di ieri, ma, fortunatamente, i meccanici della Mercedes vi hanno prontamente posto rimedio, permettendo all'inglese di partecipare alla lotta per la pole. Solo un errore nel terzo settore ha negato ad Hamilton la seconda pole di fila a Montecarlo. Oggi l'imperativo è riuscire a bissare il successo del 2008, occasione in cui l'allora alfiere della McLaren scattava dalla terza piazzola in griglia, proprio come oggi. 

In casa Ferrari, dopo le qualifiche i musi lunghi si sprecavano. Il più accigliato di tutti? Sebastian Vettel, amareggiato e deluso dal quarto posto colto nella Q3. Dopo aver fatto registrare il miglior tempo nella terza sessione di prove libere del sabato, il quattro volte campione del mondo tedesco sperava di certo di essere più vicino alla pole. Ma, come a Barcellona, con l'aumento delle temperature, sono nuovamente tornati i problemi a livello di assetto nel portare a temperatura ottimale gli pneumatici. Il risultato? Una mancanza di grip meccanico che, su un circuito a bassa velocità di percorrenza e con poca aderenza come quello di Monaco, ha comportato un distacco abissale - nove decimi - nei confronti del poleman Ricciardo. Se Vettel non sorride, non può essere contento nemmeno Kimi Raikkonen, sesto nella Q3, ma undicesimo al via, a causa della penalità comminatagli per la sostituzione del cambio sulla sua SF16-H.

Cosa può sparigliare le carte in tavola? Il meteo potrebbe metterci lo zampino. Dopo la splendida, soleggiata giornata di ieri, infatti, lo spettro della pioggia aleggia sulla domenica nel Principato. Il bagnato è sempre sinonimo di gara pazza a Monaco, e chi parte indietro potrebbe approfittarne. In questo caso, Max Verstappen potrebbe avere una possibilità meno remota che sull'asciutto di rifarsi della giornata no di ieri: il vincitore del Gp di Spagna è passato nel giro di due setttimane dalle stelle alle stalle, finendo a muro sia nelle FP3 che nella Q1. L'olandese della Red Bull vedrà il via della gara dalla pitlane: la scuderia di Milton Keynes, infatti, ha deciso di sostituire il telaio della sua RB12 dopo lo schianto alla Massenet nel corso delle qualifiche. 

La gara prenderà il via alle 14.00 italiane. 

 

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