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Alfa Romeo, quale futuro nel motor sport? Le opzioni discusse a Monte Carlo sono due ed entrambe necessitano di una conferma ufficiale.
Di sicuro scade l’accordo con la Sauber a fine anno (diventerà infatti Audi) e l’ipotesi WEC, confermata dagli studi di valutazione in corso ai vertici Alfa Romeo, non può cominciare che dal 2026 in poi. Le indiscrezioni parlano di una sostituzione in ambito Stellantis: via Peugeot, con la deludente 9X8 e dentro Alfa Romeo, con un progetto che parte da questa base ma che verrà sviluppata in proprio dai vertici di Arese. Il 2026 però è ancora lontano e un marchio sportivo, che delle competizioni ne ha fatto un fiore all’occhiello (gli ultimi titoli mondiali sono proprio nei prototipi con le Alfa 33), non può avere due anni di silenzio.
E siccome la F.1 rappresenta ancora la miglior vetrina mondiale per veicolare un marchio, ecco che nel paddock di Monaco sono continuati i contatti fra il CEO, Jean Philippe Imparato, e Guenther Steiner, team principal della Haas, scuderia che usa i motori Ferrari (come la Sauber) e che quindi è l’unica soluzione logica per restare presenti in qualche modo nel circus iridato. In che modo e in che termini al momento è ignoto, anche perché le due parti, dopo aver timidamente smentito ogni ipotesi, di fatto non hanno saputo dare risposte convincenti. Fra le ipotesi è stata escluso che si tratti solo di una presenza dell’ adesivo Alfa Romeo sulle monoposto, ma nessuna delle due parti in causa ha voluto aprire bocca, anche perché le strade da percorrere sono diverse.
A Le Mans, il prossimo 28 giugno, in occasione della 24 ore Classic, gara molto apprezzata dal CEO Stellantis Carlos Tavares, verranno presentate Giulia e Stelvio col restyling. Tavares sarebbe dovuto venire a Monaco, ma del top management di Stellantis si è visto solo John Elkann nei box venerdì. A Le Mans saranno presenti i giornalisti italiani di prodotto ed economia selezionati da Torino. Muovere una truppa fino a Le Mans, solo per presentare due vetture (peraltro con piccoli aggiornamenti estetici e basta) senza aggiungere altra polpa, sarebbe stato inutile, visto che si poteva benissimo farlo a Balocco o Torino, con meno spese e più stampa presente. Unica certezza è che il marchio Alfa Romeo sarà presente ancora nel motor sport e con una tradizione di oltre 100 anni e titoli mondiali a ripetizione, questa è l’unica buona notizia.