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Mark Webber aveva sempre creduto in Oscar Piastri e vedere il suo pupillo giocarsi la vittoria nel principato di Monaco in un GP storicamente fra i più difficili, lo ha reso ancora più orgoglioso. Intanto c’è più tristezza per non aver vinto o felici per aver concluso al secondo posto? Webber non ha dubbi: “Oscar è stato perfetto e Leclerc ancora di più, ha meritato la vittoria perché non ha sbagliato niente e quindi tutti credo siano felici per come è andata”.
Ci si aspettava il sorpasso di Piastri su Leclerc a un certo punto, invece non c’è stato verso, come mai? “Tutta colpa della toccata alla prima curva con Sainz, la macchina si è danneggiata e negli ultimi giri si è rotto il fondo, squilibrando l’assetto e rovinando le gomme, ecco perché Oscar ha dovuto rallentare e difendersi da Sainz. La cosa importante e credo lo abbiano visto tutti, è stata l’intelligenza che ha mostrato in ogni istante: ha saputo gestire tutto con freddezza, visione e senza stress e vi garantisco che non è per niente facile. Ha sfruttato al massimo quello che aveva. Ha fatto una bella partenza al primo via e si è ripreso la posizione su Sainz, pur danneggiando la macchina, poi al secondo via e per 70 giri ha mostrato passo, tattica e gestione. Farlo a Monaco direi che è un bel biglietto da visita. Per cui siamo davvero contenti per come è andata anche perché Leclerc, lo ripeto, è stato semplicemente perfetto e ha meritato davvero la vittoria, un applauso grandissimo a lui e poi, una Ferrari che vince, rende il mondiale ancora più bello”.