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Altra giornata da sogno/ incubo per Red Bull: dipende dal punto di vista. Max Verstappen ha vinto il GP di F1 di Monaco con facilità nonostante mille inconvenienti, più di tutti la pioggia che è scesa al 50° giro e si è intensificata al 52° mentre cercava di gestire le gomme medie e non farsi prendere dall’Aston Martin di Alonso. Per Perez, al contrario, la gara è stata un incubo, come le qualifiche di sabato, in cui è stato costretto a ritirarsi nel Q1 e partire ultimo. La rimonta non c’è stata ed il messicano ha concluso in sedicesima piazza.
“La gara è stata abbastanza difficile, - ha ammesso Verstappen. – Fernando aveva le gomme dure e noi le medie: non era nostra intenzione andare così lunghi nello stint ma è stato necessario perché temevamo l’arrivo della pioggia e non sapevamo cosa sarebbe accaduto.”
“C’era graining sulle gomme – ha ammesso poi il campione del mondo in carica – e ci abbiamo messo un bel po’ a recuperare il grip delle gomme e riprendere un po’ il ritmo. Poi è arrivata la pioggia: giro dopo giro sempre di più, ed ecco che abbiamo montato le intermedie. L’asfalto era scivoloso ma tu in quel momento vuoi solo spingere, senza esagerare né perdere troppo tempo. Ho toccato i muri un paio di volte ma a Monaco è normale. Ho provato a ‘driftare’ ma c’erano molti detriti che è difficile evitare così toccavo i muri.”
“Vincere come oggi a Monaco è stato bellissimo, soprattutto con questo meteo. Ho vinto a Monaco con la calma e portando a casa il risultato. E allungo in campionato.”
Ora Verstappen, grazie alla sua vittoria ed alla conclusione di Perez fuori dalla zona punti, infatti, arriva a 39 punti di distacco dal messicano, il secondo in Classifica Piloti mentre il distacco del messicano da Alonso scende a soli 12 punti.
“Abbiamo pagato il prezzo del mio errore in qualifica, ed è stato molto costoso – ha affermato Perez – devo solo scusarmi con tutta la mia squadra perché è inaccettabile commettere un errore del genere.”
Per recuperare terreno, Perez ha effettuato un pit-stop già al primo giro, passando dalla gomma media alla dura. All’inizio stava andando tutto molto bene ma purtroppo ho trovato traffico molto presto e mi sono ritrovato nella posizione iniziale, - ha spiegato. - Poi è arrivata la pioggia e sono stato uno degli ultimi a rientrare ai box. Verso la fine, ho toccato il muro ed ho danneggiato l’ala anteriore con Magnussen. È andata male. Non posso permettermi un altro weekend senza punti in campionato. ”