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Nelle qualifiche di Montecarlo ad imporsi è stato Lewis Hamilton: sarà il pilota della Mercedes a scattare dalla pole position nel Gran Premio di Monaco, sesta prova del mondiale 2019 di Formula 1. 1’10”166 è il crono colto dall’inglese, all’ottantacinquesimo acuto al sabato in carriera e al secondo stagionale. Si tratta della seconda partenza al palo in carriera a Monaco per Hamilton, che ha preceduto il compagno di squadra, Valtteri Bottas, battendolo all’ultimo tentativo utile, e Max Verstappen, della Red Bull. La prima Ferrari è quella di Sebastian Vettel, quarto: il tedesco è stato autore di diverse sbavature nel corso delle qualifiche, e non è riuscito ad insidiare nemmeno Verstappen.
Il vero colpo di scena di giornata, però, è sicuramente l’uscita di scena di Charles Leclerc nella Q1: il monegasco, autore di un giro non esaltante ad inizio sessione, è stato vittima di un grave errore di valutazione della Ferrari. Il muretto dei box, non tenendo conto dell’ovvia evoluzione della pista nel corso della sessione, in cui l’asfalto viene progressivamente gommato dall’attività sul tracciato, non ha fatto uscire di nuovo Leclerc a fine Q1. Il risultato è un’eliminazione cocente, specie in casa di Leclerc, che aveva ottenuto il miglior tempo nelle FP3 di oggi. Ma andiamo con ordine.
I piloti dei top team nella Q1 sono scesi in pista con le prestazionali soft, comparabili alle hypersoft dello scorso anno. Tra loro anche Vettel, che, grazie al duro lavoro dei meccanici per riparare la vettura danneggiata nell’incidente nelle FP3, è sceso regolarmente in pista ad inizio qualifica. Nel primo tentativo, a cogliere il miglior tempo è stato Verstappen, davanti ad Hamilton. Vista l’evoluzione della pista a Monaco, si trattava di crono poco indicativi.
A metà Q1 Leclerc è stato protagonista di un bloccaggio alla Rascasse, arrivando ad un pelo dalle barriere: il monegasco ha fortunatamente evitato il peggio. Non è andata altrettanto bene a Vettel, che ha toccato il muro con l’anteriore sinistra e non è riuscito a migliorarsi, finendo a rischio eliminazione a pochi minuti dalla fine della Q1. Alla fine ad essere eliminato è stato il suo compagno di squadra Leclerc, per via di un clamoroso errore di valutazione del muretto, che non lo ha fatto uscire di nuovo in pista.
Ad inizio Q2 è stato Bottas a suonare la carica, battendo per quattro decimi il compagno di squadra Hamilton, poi sopravanzato anche da Verstappen. Indietro, invece, Vettel, probabilmente penalizzato dal contatto con le barriere occorso in precedenza. Vettel è riuscito a passare agevolmente il taglio, mentre Verstappen coglieva la miglior prestazione. Nel primo tentativo lanciato della Q3, Bottas ha suonato la carica, battendo per due decimi Hamilton. Non è bastato.
Quinta posizione per Pierre Gasly, della Red Bull, davanti a Kevin Magnussen, in forza alla Haas, e all’australiano della Renault, Daniel Ricciardo. Bene la Toro Rosso, con Daniil Kvyat ottavo e Alexander Albon decimo; tra di loro si è inserito Carlos Sainz, della McLaren.
Ha mancato la qualificazione alla Q3 per meno di un decimo Nico Hulkenberg: il tedesco della Renault non ha passato il taglio a differenza del compagno di squadra, Ricciardo. Hulkenberg ha preceduto l’inglese della McLaren, Lando Norris, e Romain Grosjean, della Haas, protagonista di un team radio condito di improperi vari dopo l’eliminazione. Out anche i due piloti dell’Alfa Romeo Racing, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi.
Oltre alla clamorosa uscita di scena di Leclerc, che scatterà dalla sedicesima posizione in griglia, non hanno passato il taglio della Q1 i due piloti della Racing Point, Sergio Perez e Lance Stroll, indietro sin dalle prove libere del giovedì. Fuori anche i due alfieri della Williams, George Russell e Robert Kubica. Nessuna sorpresa, in questo caso, ma la solita continua delusione per il team di Grove.
Le qualifiche minuto per minuto
16.00 Pole position per Lewis Hamilton!
15.59 Vettel bacia di nuovo la barriera.
15.57 Ci siamo: i piloti scendono in pista per l'ultimo tentativo.
15.55 Ottimo terzo settore di Hamilton, che ha fatto meglio di Bottas solo in questa parte del circuito.
15.53 Hamilton coglie il seondo tempo a due decimi da Bottas.
15.52 Secondo Verstappen, Hamilton commette una sbavatura.
15.51 Bottas stampa un 1'10"252. Notevole. Secondo Vettel.
15.49 Tutti in pista, nella speranza di cogliere un giro lanciato senza problemi di traffico.
15.47 Ci siamo: comincia la Q3.
15.40 Questi gli eliminati alla Q2: Hulkenberg, Norris, Grosjean, Raikkonen e Giovinazzi.
15.38 Vettel sale in quarta posizione.
15.37 Meno di tre minuti alla fine della Q2.
15.34 Vettel al momento si trova in nona posizione.
15.32 Questa la zona eliminazione al momento: Norris, Magnussen, Raikkonen, Giovinazzi e Grosjean.
15.30 Hamilton si migliora, ma non abbastanza per superare Bottas.
15.29 Verstappen si inserisce tra le Mercedes. Sesto Vettel.
15.27 Bottas si porta davanti a tutti battendo per quattro decimi Hamilton.
15.25 Semaforo verde: inizia la Q2.
15.18 Questi gli eliminati dalla Q1: Leclerc, Perez, Stroll, Russell e Kubica. Clamoroso errore della Ferrari, che non ha fatto uscire di nuovo in pista. Terribile.
15.18 Vettel rientra in pista: al momento è fuori.
15.16 Vettel tocca di nuovo le barriere e rientra ai box.
15.14 Vettel resta in pista quando mancano quattro minuti alla fine della Q1: è ancora decimo, al momento.
15.12 Questa la zona eliminazione al momento: Hulkenberg, Perez, Stroll, Russell e Kubica.
15.10 Degno di nota è il secondo tempo di Magnussen, sulla Haas. Vettel è al momento decimo.
15.09 Leclerc arriva vicino a muro dopo un bloccaggio, ma evita il peggio.
15.08 Giovinazzi sotto investigazione per aver ostacolato Hulkenberg. Verstappen si migliora.
15.07 Bottas è secondo.
15.06 Hamilton è secondo.
15.05 Verstappen si porta in cima alla classifica davanti a Gasly.
15.04 Leclerc si porta al comando.
15.02 Tutti già in pista, anche Vettel.
15.00 Semaforo verde: al via la Q1.
Le qualifiche della corsa più glamour del calendario di Formula 1 sono alle porte, quindi la domanda è d'obbligo: chi è il favorito per la pole position nel Gran Premio di Montecarlo? I circuiti cambiano, ma il responso della pista giovedì sembrava essere lo stesso: da quanto emerso dalle due sessioni di prove libere disputate giovedì, a farla da padrona sarebbe dovuta essere di nuovo la Mercedes. Non stupisce, se si pensa ai tempi colti da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas nel terzo settore di Barcellona, il più guidato e quindi simile al tracciato del Principato. La motivazione a fare bene è tanta: onorare Niki Lauda con una doppietta sarebbe un omaggio dovuto a chi ha fatto tanto per la crescita del team.
Perché usiamo il condizionale? Perché nelle FP3 di sabato mattina Charles Leclerc ha colto il miglior tempo, suonando la carica per le qualifiche. Il weekend non era cominciato sotto i migliori auspici per la Ferrari. Nonostante i test post GP di Barcellona, sia Sebastian Vettel che Leclerc avevano avuto problemi nella gestione degli pneumatici, un tasto dolente quest'anno; poi il guizzo del monegasco. Gli inconvenienti con le gomme sono proseguiti anche nelle FP3, almeno per Vettel, finito a muro alla Sainte Devote. A mettere un'ombra sul risultato di Leclerc c'era però l'investigazione da parte dei commissari per non aver rispettato il regime di Virtual Safety Car causato dal compagno di squadra: Leclerc però se l'è cavata con una reprimenda.
C'è poi qualcun altro da tenere d'occhio. Nelle FP1 di giovedì Max Verstappen è riuscito nell'impresa di inserirsi tra Hamilton e Bottas. Anche se Verstappen non ha bissato nelle FP2, in cui de facto non ha colto un tempo indicativo, il crono ottenuto dal compagno di squadra dell'olandese, Pierre Gasly, se comparato al gap tra i due nella prima sessione di libere, fa pensare che Verstappen potesse quantomeno avvicinarsi alle prestazioni del duo della Mercedes.
La Red Bull, dopo tutto, ha sempre garantito buona trazione in curva, dote fondamentale per ben figurare nei tortuosi cambi di direzione del Principato: lo scorso anno, è bene ricordarlo, a vincere fu Daniel Ricciardo. A Montecarlo il pilota conta più che altrove, e Verstappen sa come estrarre il massimo dal proprio pacchetto, specie dove, come a Monaco, le differenze prestazionali del motore Honda rispetto a quello Mercedes contano meno. Verstappen ha saggiato con mano i limiti di Montecarlo lo scorso anno, quando finì a muro nelle libere: riuscirà a rifarsi di quel cocente errore?
Le qualifiche prenderanno il via alle 15.00.