F1, GP Monaco 2019: vince Hamilton. Secondo Vettel

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Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Montecarlo davanti a Max Verstappen. L'olandese, penalizzato di cinque secondi, lascia il posto sul podio a Sebastian Vettel e a Valtteri Bottas. Ritiro per Charles Leclerc
26 maggio 2019

Montecarlo sorride alla Mercedes: ad aggiudicarsi il Gran Premio di Monaco, sesta prova del mondiale 2019 di Formula 1, è stato Lewis Hamilton. Quella nel Principato è la settantasettesima vittoria in carriera e la terza stagionale per il pilota inglese, che con questo risultato allunga in classifica mondiale sul compagno di squadra, Valtteri Bottas, quarto al termine. Il successo a Montecarlo è il modo migliore per onorare Niki Lauda, scomparso ad inizio settimana: Hamilton ha tagliato il traguardo davanti a tutti indossando un casco che riprende i colori di quello di Lauda, suo mentore, che tanto ha fatto per rendere la Mercedes la scuderia dominante che è oggi.

Hamilton ha preceduto Max Verstappen, della Red Bull, che in virtù di una penalità di cinque secondi per unsafe release scivola però in quarta posizione in classifica. Questo promuove Sebastian Vettel, della Ferrari, in seconda piazza, e Bottas in terza. Charles Leclerc, nella sua gara di casa, è stato costretto al ritiro. Scattato dalla quindicesima posizione, Leclerc si è fatto strada nella mischia con sorpassi in punti limite, come quello su Grosjean alla Rascasse. Leclerc ci ha riprovato con Hulkenberg sempre alla stessa curva, ma ha rimediato una foratura, con conseguenti ingenti danni al fondo piatto, che hanno causato il ritiro del monegasco dalla corsa. Ma andiamo per ordine.

La partenza ha visto un ottimo scatto di Hamilton: al via dalla pole position, l’inglese ha guadagnato agevolmente la testa della corsa. Alle sue spalle, Bottas si è difeso dagli attacchi di Verstappen. Quarto Vettel. Molto più indietro, Leclerc ha passato Norris per la tredicesima posizione nel corso del giro numero 3. Nelle prime fasi della corsa, i due piloti della Mercedes hanno mostrato un passo invidiabile, staccando Verstappen e Vettel, che li seguivano. Leclerc, dal canto suo, si è trovato davanti Grosjean, e ha faticato non poco a sopravanzarlo: ci è riuscito, con una manovra al cardiopalma, nel corso del nono giro.

Ritiro per Charles Leclerc in casa a Montecarlo
Ritiro per Charles Leclerc in casa a Montecarlo
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Gli è andata peggio poco dopo: nel tentativo di sopravanzare Hulkenberg alla Rascasse, Leclerc ha toccato la monoposto del tedesco e ha rimediato una foratura. Avendo danneggiato lo pneumatico ad inizio giro, Leclerc ha rovinato il fondo piatto cercando di arrivare ai box: il monegasco, una volta montate le gomme bianche, è rientrato in pista in ultima posizione. I detriti seminati da Leclerc in pista hanno indotto l’ingresso in pista della Safety Car. Ferrari, Mercedes e Red Bull hanno optato per la sosta in regime di neutralizzazione: Hamilton e Bottas hanno montato le medie, mentre Verstappen e Vettel le medie. In pitlane, Bottas e Verstappen sono quasi arrivati al contatto: il peggio è stato però scongiurato.

Bottas è poi subito rientrato per montare un treno di medie: il finlandese, quarto, aveva rimediato un danno al cerchione per l’impatto con un detrito. Alla ripartenza dopo il regime di Safety Car, le posizioni di testa sono rimaste invariate, con Hamilton davanti a Verstappen, Vettel e Bottas. In fondo allo schieramento, invece, un incidente tra Kubica e Giovinazzi ha causato un momentaneo imbottigliamento, in cui è rimasto invischiato anche Leclerc, poi rientrato a montare le rosse. Verstappen, dal canto suo, è finito sotto investigazione per unsafe release per il contatto scampato ai box. Nel corso del giro numero 19, il ritiro di Leclerc, con una macchina ormai ingovernabile.

Poco dopo è arrivato il verdetto dei commissari su Verstappen: cinque secondi di penalità, da comminargli a fine gara. L’olandese, saputo della sanzione, si è portato alle calcagna di Hamilton, nel tentativo di strappargli la testa della corsa. Pur continuando a tallonare Hamilton, Verstappen non è riuscito a sferrare l’attacco vincente, penalizzato dalla mescola meno prestazionale rispetto a quella di Hamilton. In questa fase di gara, la situazione nelle posizioni di testa è rimasta stazionaria, in attesa dell’eventuale arrivo della pioggia.

Verstappen, secondo al traguardo, è sceso in quarta posizione per una penalità
Verstappen, secondo al traguardo, è sceso in quarta posizione per una penalità

A circa venti giri dalla fine della corsa, Hamilton ha accusato problemi di graining alle sue gomme medie, ma è riuscito comunque a tenersi alle spalle Verstappen. L’olandese, dal canto suo, ha visto avvicinarsi Vettel, ma ha accumulato un piccolo margine nei confronti del tedesco nell’arco di pochi giri. Le ultime quindici tornate sono state un supplizio per Hamilton, in ambasce con le gomme e con Verstappen alle calcagna. Nel corso del giro numero 71, Hamilton ha chiuso la porta a Verstappen alla chicane. A due giri dalla fine, il contatto tra Hamilton e Verstappen: entrambi sono riusciti però a proseguire, mantenendo le rispettive posizioni.

Quinta posizione per Pierre Gasly, della Red Bull, davanti a Carlos Sainz, della McLaren, e al russo della Toro Rosso, Daniil Kvyat. Seguono il compagno di squadra di Kvyat, Alexander Albon, e Romain Grosjean, della Haas. Completa la top ten il vincitore del GP di Monaco 2018, Daniel Ricciardo. Undicesima posizione per Lando Norris, della McLaren, che ha preceduto il danese della Haas, Kevin Magnussen; Sergio Perez, della Racing Point; e Nico Hulkenberg, in forza alla Renault. Miglior risultato stagionale per l’inglese della Williams, George Russell; seguono Lance Stroll, della Racing Point; Kimi Raikkonen, dell’Alfa Romeo Racing; e Robert Kubica, della Williams. Fanalino di coda è il nostro Antonio Giovinazzi, su Alfa Romeo C38.

La corsa minuto per minuto

16.57 Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Monaco!

16.55 Verstappen e Hamilton sotto investigazione. 

16.55 Proseguono entrambi. Ultimo giro.

16.54 Contatto tra Hamilton e Verstappen!

16.52 Quattro giri al termine. 

16.50 Cinque secondi di penalità per Grosjean. 

16.48 Lungo di Verstappen.

16.46 Più avanti, Hamilton chiude la porta a Verstappen. 

16.45 Bottas ad un secondo da Vettel. 

16.43 10 giri al termine del GP di Monaco 2019.

16.42 Bottas si avvicina a Vettel, ma l'attenzione è tutta davanti, con Verstappen ancora in pressing su Hamilton. 

16.40 Giro più veloce per Gasly.

16.38 Saranno 14 giri di calvario per Hamilton. 

16.36 Gasly rientra per montare le rosse e far segnare il giro più veloce. 

16.34 Verstappen attaccato ad Hamilton. 

16.32 Hamilton raggiunge quota 49 giri con le medie. 

16.30 Tra poco Hamilton e Verstappen dovranno doppiare Magnussen. 

16.28 Questi i distacchi: Verstappen si trova ad otto decimi da Hamilton; Vettel ad un secondo da Verstappen. 

16.26 Hamilton dice di aver paura di non riuscire a tenere dietro Verstappen. 

16.24 In attesa (forse) della pioggia, Hamilton gestisce la gara nonostante il graining agli pneumatici. 

16.22 Comincia a piovere?

16.20 Dopo 49 giri, si ferma anche Grosjean.

16.18 Hamilton dice di avere problemi. 

16.16 Raikkonen rientra ai box. 

16.15 Bagarre tra Perez e Magnussen per la tredicesima posizione. Raikkonen, undicesimo, fa da tappo.

16.13 Questi i primi dieci dopo 45 giri: Hamilton, Verstappen, Vettel, Bottas, Grosjean, Gasly, Sainz, Kvyat, Albon e Norris. 

16.11 I piloti di testa stanno effettuando i primi doppiaggi. 

16.09 Da segnalare Grosjean: 40 giri con le rosse, senza fermarsi. 

16.07 Albon ai box: gomme gialle per lui.

16.05 Siamo a metà gara. 

16.03 Verstappen sempre a meno di un secondo da Hamilton. 

16.01 Hamilton si chiede perché non gli abbiano montato le hard.

15.59 Degrado degli pneumatici per Hamilton. 

15.57 Giro più veloce di Sainz. 

15.56 Sosta per quest'ultimo: gomme gialle per lui. 

15.54 Questi i primi cinque: Hamilton, Verstappen, Vettel, Bottas e Kvyat. 

15.52 Verstappen resta in pressing su Hamilton. 

15.50 Vettel si avvicina ai due di testa. 

15.48 Verstappen in zona DRS su Hamilton. 

15.46 Verstappen in pressing su Hamilton.

15.44 Questi i primi cinque: Hamilton, Verstappen, Vettel, Bottas e Gasly.

15.42 Cinque secondi di penalità per Verstappen. 

15.38 Ritiro per Charles Leclerc.

15.36 Max Verstappen sotto investigazione per unsafe release. Leclerc entra a montare le rosse.

15.34 Imbottigliamento a fine classifica. Colpa di un contatto tra Giovinazzi e Kubica. 

15.32 Safety Car ai box in questo giro. 

15.29 Bottas rientra nuovamente per mettere le bianche: è quarto. 

15.28 Correzione: gomme hard per Verstappen e Vettel e gialle per i due Mercedes.

15.27 Hamilton, Bottas, Vettel ai box: gomme gialle per entrambe. Bagarre tra Bottas e Verstappen in pitlane: rischio contatto. 

15.26 Safety Car.

15.25 Fondo piatto danneggiatissimo per il monegasco, che rientra per montare le gomme bianche. 

15.24 Foratura per Leclerc.

15.23 Leclerc tocca Hulkenberg e si ritrova alle spalle di Grosjean. 

15.22 Giro più veloce per Sebastian Vettel. Leclerc su Grosjean. 

15.20 Leclerc sta provando in tutti i modi a passare Grosjean: non va. 

15.18 Molto più avanti, Hamilton e Bottas staccano la concorrenza.

15.16 Leclerc in pressing su Grosjean. 

15.14 Leclerc su Norris per la tredicesima posizione.

15.13 Hamilton prende la testa della corsa davanti a Bottas, capace di difendersi da Verstappen.

15.10 La tensione sale: al via il giro di formazione. 

La settimana della Mercedes era iniziata nel peggiore dei modi, con la notizia della scomparsa di Niki Lauda, presidente non esecutivo della scuderia di Brackley, ma soprattutto figura fondamentale nella crescita del team di maggior successo dell'era dell'ibrido. Lauda è stato un mentore per Lewis Hamilton, che ha reagito alla sua scomparsa decidendo di non incontrare la stampa. Voleva che fossero i risultati in pista a parlare per lui, e così è stato: Hamilton nelle qualifiche del Gran Premio di Monaco di Formula 1 ha colto l'ottantacinquesima pole position in carriera e la seconda sul circuito del Principato.

A pochi minuti dalla fine delle qualifiche, i giochi per la partenza al palo sembravano decisi a favore di Valtteri Bottas, capace di far registrare un tempo monstre, che pareva proiettarlo verso la quarta pole position consecutiva. Così non è stato: Hamilton è riuscito a prodursi in un terzo settore da urlo e ha strappato al photofinish il miglior crono al compagno di squadra. A prescindere da chi ha prevalso, la Mercedes si conferma la scuderia da battere: è pur vero che sulle tortuose strade di Montecarlo l'imprevisto è dietro l'angolo, ma sorpassare non è facile, e ottenere un buon risultato in qualifica è molto importante.

Se la Mercedes convince, non si può dire altrettanto della Ferrari. Che la Rossa potesse faticare a Monaco era preventivabile, ma certo non per degli errori clamorosi. A cominciare a sbagliare è stato Sebastian Vettel, finito a muro nelle FP3 di ieri mattina: il quattro volte campione del mondo ha costretto i meccanici ad un superlavoro per portarlo in pista nelle qualifiche, frangente in cui ha faticato. Vettel ha toccato per due volte i muretti: nel primo caso, nella Q1, è finito in zona eliminazione; nel secondo, nella Q3, non è riuscito ad insidiare Max Verstappen per la terza posizione. 

Sebastian Vettel scatterà dalla quarta posizione a Montecarlo
Sebastian Vettel scatterà dalla quarta posizione a Montecarlo

È andata considerevolmente peggio a Charles Leclerc, protagonista suo malgrado di una débâcle cocente in qualifica: dopo aver colto il miglior tempo nelle FP3, scatterà quindicesimo. A penalizzare il monegasco una scelta scellerata da parte del muretto della Ferrari a fine Q1: non farlo rientrare in pista per un ulteriore tentativo quando, complice un giro non esaltante, si trovava in una posizione poco favorevole in classifica. Nella convinzione di poter far risparmiare un treno di gomme a Leclerc, gli uomini della Rossa hanno sottovalutato il rischio che la concorrenza migliorasse con l'aumento della gommatura della pista. A prescidere dalle giustificazioni, si tratta di un errore fatale, quasi fantozziano, non da Ferrari: il risultato è l'eliminazione alla Q1.

Accanto a Vettel, quarto, scatterà Max Verstappen: l'olandese della Red Bull si è rifatto del macroscopico errore commesso lo scorso anno a Montecarlo con una prestazione degna di nota in qualifica. Certo, la RB15 non è a livello della W10, ma Verstappen continua a convincere. A Monaco è andato bene anche il suo compagno di squadra, Pierre Gasly; il francese, quinto nella Q3, scatterà però tre posizioni più indietro per via di una penalità per aver ostacolato Grosjean. La stessa sanzione è stata comminata al nostro Antonio Giovinazzi: qualificatosi quindicesimo, partirà diciottesimo, facendo avanzare Leclerc di una posizione. Magra consolazione per il monegasco nella sua gara di casa.

La gara prenderà il via alle 15.10

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